Chi Custodisce Un segreto Sa - The Wizard And The Fighter

27 A Racconti Conclusi

Gli ultimi anni giunsero al loro termine. Izuku e hitoshi, furono nominati primi diplomati in classifica insieme ad un'altra strega della scuola, una che conoscevamo per i modi arroganti ed esuberanti di fare. Momo yayorozu, io invece, fui nominata seconda. A detta loro, mi sarei dovuta accontentare di poter tenere lo stemma dorato, una sangue Spezzato in classifica alla UA se pur geniale, nessuno la voleva. Ma la legge diceva che chiunque, poteva sfidare uno dei primi classificati, se riteneva errato il giudizio dei maestri. Quasi mai accadeva perché era una grave offesa agli insegnanti. Io non mi feci di questi problemi, ero pronta a tutto per uscire di lì sullo stesso piano dei miei fratelli. Lo scontro con quella ragazzina durò pochi secondi e tutti si dovettero rassegnare ad avere ME sul podio con gli altri.

"Dunque hai deciso il tuo titolo?" Chiese uno dei professori.

La frase che sin dal primo momento in cui ero entrata in quel luogo avevo atteso. La possibilità di creare un mio cognome. Col tempo, avevo cambiato idea su quale fosse il più adatto a me.

Val: Certo! Mi tengo il mio. sono fiera di essere quello che sono. Non avrò altri titoli al di fuori di questo e voi vi rassegnerete a dovermi considerare una vostra pari.

Lo sdegno sui loro volti fu al pari delle risate dei miei compagni e del cancelliere che già aveva intuito come sarebbe andata.

Dopo il diploma, come i miei fratelli, rientrai al mio villaggio, ma hito ed io ne avevamo parlato. Nessuno di noi voleva accettare l'accordo proposto per un combattente che di sicuro non sarebbe stato quello giusto per noi. Inoltre eravamo preoccupati a morte per Izuku. Ci rincontrammo dopo neanche una settimana e grazie ad un oggetto di izuku che avevamo con noi, cominciammo la sua ricerca.

Calò un breve silenzio in quella stanza...

La ragazza aveva terminato il suo racconto, fuori dalla finestra, l'alba, aveva quasi fatto il suo corso.
Il silenzio di bakugou, pensieroso su tutto quello appena ascoltato, era forse il silenzio più grande.

"Non fu un caso che ci riunimmo a poche settimane dalla separazione." disse valeriana, forse per riconfermare la fine del racconto e dar modo a Katsuki di rivolgerle le domande che si leggevano nei suoi occhi.

Kat: ...è per questo che non dorme?
E sa che quello schifo gli fa male, cosa gli costava dirmi di stare con lui a dormire?!

Val: questo dovresti chiederlo più a lui che a me.

Kat: Ma addirittura ridursi in quel modo! Un'altro rimedio non c'era?!

Sembrava che Katsuki, vedesse solo ciò che aveva fatto izuku per ferirsi ulteriormente e non avesse altre domande urgenti. O forse sapeva, che quelle sarebbero state le più difficili da chiedere a lui.

Val: Oguno di noi ha imparato a vivere con dei trucchetti, Katsuki.
Hito ha dovuto abituarsi a sostenere lo sforzo e la stanchezza del suo potere. A dovuto continuare a bere pozioni per aumentare le energie. Io ho dovuto imparare a controllare ogni giorno se fossi ferita, a farmi aiutare anche dagli altri pur di non restare secca prima di potermi curare. Cosa che alla lunga è faticoso.
Quello che izuku ha trovato, è stato quello. Fino al nostro intervento.

Kat: e voi non avete rivelato nulla.

Val: Non potevamo.

Aspettò un attimo...

Val: ti ha spiegato il nostro simbolo?

Kat: è stato... Vago.

Sospirò la maghetta.

Val: lo immaginavo. Questo, è un patto. Il colore è il dolore che ci ha unito, uniti nella strada per la nostra vendetta e che ci vota gli uni verso gli altri. "Condividi il tuo dolore solo coi tuoi fratelli" a questo sta il colore. Senza permesso degli altri, nessuno può muoversi per fare altro, o comunque agire per sé stessi senza pensare al bene della famiglia. Izuku lo ha sperimentato sulla sua pelle cosa significa tradire il simbolo. Lo ha indebolito per giorni quando ci ha posto sotto incanto per suo comodo. L'argento non è un colore scelto a caso, è uno dei più rispettati, vuol dire che possediamo un legame più forte, che ci siamo giurati l'impossibile.