Nel messaggio c'era scritto che si scusava per il disturbo e che gli farebbe piacere sapere come stavo. Ammetto che ho scritto tre mila volte il messaggio prima di essere convinta ma, alla fine, gli ho scritto che non creava nessun disturbo e che, nonostante desse un pò fastidio la gamba, stavo bene. Data l'ora, ho pensato fosse giusto anche augurargli la buonanotte. Subito dopo, infatti, ricevo la sua risposta dove diceva di essere felice di sentirsi dire che stavo bene e che anche lui ricambiava il saluto. Mando un emoji della faccina sorridente e poi mi addormento.
Il mattino dopo mi sveglio al solito orario, con non poca difficolta, mi preparo e poi, affiancata da Elena ci dirigiamo a scuola. Affronto le solite ore scolastiche e, mentre mi dirigo verso l'uscita della scuola, mi ritrovo una piacevole sorpresa. Midoriya era fuori il cancello dell'istituto e appena mi vede mi viene incontro. Io all'improvviso inizio a sentire caldo come la sera prima mentre al mio fianco, Elena mi dà una gomitata la fianco per poi rivolgermi uno sguardo ammicante...il che non fa che peggiorare la situazione!
Stavo per fermarla, quando all'improvviso si blocca sul posto ed inizia ad arrossire anche lei. All'inizio non capisco, ma poi noto una figura dietro Midoriya, nascosta dietro il pilastro del cancello, che timidamente guarda dalla nostra parte, come se desiderasse avvicinarsi. Improvvisamente un'idea della situazione attraversa la mia mente e decido di ripagare Elena con la sua stessa moneta.
Dopo un pò, Midoriya ci raggiunge e ci salutiamo. Faccio le dovute presentazioni ed Elena lo ringrazia per avermi salvato quel giorno. Parlando, capisco che il ragazzo vicino il cancello si chiama Amajiki Tamaki ed è un senpai di Midoriya. In più, a quanto pare, era venuto anche lui qui per aspettare Elena e proporle di fare la strada di casa insieme ma era troppo timido e perciò, ci ha rinunciato arrivato vicino al cancello. Penso proprio che tornate a casa la mia cara coinquilina mi debba delle spiegazioni *sguardo malefico interiore*.
Siccome nessuno di noi aveva compiti per il giorno dopo, decidiamo di fermarci al centro commerciale per passare un pomeriggio insieme. Giriamo i diversi negozi chiacchierando allegramente fin quando però ci dividiamo. Tra una chiacchiera e l'altra, ci simo persi di vista ed ora, a quanto pare, sono rimasta solo con Midoriya: che imbarazzo! Ci fermiamo per decidere sul da farsi e il ragazzo mi sorprende proponendomi di continuare il giro per conto nostro, ci saremo poi riuniti agli altri due all'uscita. Nonostante l'immenso imbarazzo al solo pensiero, decido di approfittarne ed accettare.
Ci siamo fermati in una gelateria all'interno del centro commerciale e, una volta presi i rispettivi gelati, ci siamo accomodati su un tavolino lì vicino. Finalmente, non ce la facevo più! Non ci ho pensato quando ho accettato di fare questa uscita, ma camminare tutto questo tempo con una gamba rotta è faticosissimo!
Midoriya:"Tn come va con la gamba? A pensarci è tanto che camminiamo, forse avremmo dovuto rimandare questa uscita. Scusa per non averci pensato prima!".
Tn:"Oh no, tranquillo. Se devo essere sincera sono un pò stanca ma mi ha fatto piacere uscire oggi e poi ora siamo seduti quindi posso riposarmi un pò".
Midoriya:"Va bene, allora appena finiamo il gelato che ne dici di dirigerci all'uscita? Non fraintendermi! Mi piace passare il tempo con te, ma nonostante quello che dici, io penso che sia meglio non sforzarti troppo, anche perchè il fatto è recente. Magari possiamo organizzarci per un'altra uscita più in là".
Tn:"Va bene, hai ragione. Anche a me piace passare il tempo con te, magari ci organizziamo per messaggio".
Continuiamo a chiacchierare per un pò, conoscendoci meglio, fin quando terminiamo i nostri gelati e perciò iniziamo a dirigerci verso l'uscita del centro. Per avvisare i nostri amici decido di mandargli un messaggio. Devo dire che avevo inquadrato bene Midoriya: è un ragazzo carino, gentile, simpatico e che mette sempre gli altri prima di lui, sono sicura diventerà un grande eroe.
Dopo un pò arriviamo all'uscita dell'edificio, dove troviamo ad Elena e Tamaki-senpai ad aspettarci. Prendiamo il taxi e ci dirigiamo ognuno verso i propri appartamenti. Appena entrate, decido di chiedere spiegazioni alla mia amica sul come facesse a conoscere Tamaki e perchè non me lo avesse detto.
Elena mi ha spiegato di averlo incontrato qualche giorno prima del terremoto, nascosto dietro una parete della fumetteria mentre stava per entrare nell'edificio in questione. Siccome sembrava sospetto si è avvicinata e ha chiesto spiegazioni. Allora il ragazzo le ha detto che si trovava lì perchè anche lui doveva acquistare un manga ma era troppo imbarazzato per entrare siccome c'era molta gente.
La situazione era al quanto ridicola ma Elena ha deciso di non fare ulteriori domande se non quale volume del manga doveva comprare Tamaki. Il ragazzo un pò confuso ha risposto, dopodiché Elena, senza dire niente, è entrata nel negozio.
Dopo qualche minuto, è uscita con in mano una busta dalla quale ha tirato fuori il volume del manga che il ragazzo cercava e gliel'ha dato. Ovviamente lui le ha dato i soldi per il manga, ringraziandola di cuore. Da lì, hanno fatto un pezzo di strada insieme, conoscendosi meglio e scambiandosi così i numeri di telefono, ovviamente non senza imbarazzo.
Finito di ascoltare tale storia non posso fare a meno di pensare che quella fumetteria abbia qualcosa a che fare con cupido. Comunque data l'ora e l'intensa giornata passata a camminare, sono davvero molto stanca perciò, finito di cenare e pulire, saluto Elena e vado a dormire.
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My Hero (Midoriya Izuku x reader)
FanfictionÉ proprio quando stiamo per perdere le speranze, quando tutto quello costruito finora sembra stia per crollare......una mano ci salva da fine certa.