Presentazioni..o quasi

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Il mattino seguente

T/n's pov
Mi svegliai e la prima cosa che feci, come al solito, fu prendere il telefono.
Megumi mi aveva risposto qualche minuto prima al messaggio inviatogli ieri sera.
M:"Vabene, alla panchina, aspetto."
Mi vesto ed esco di casa in tutta fretta "io non faccio aspettare le persone."
Ero preoccupata, non volevo che mi odiasse per le mie scelte, ma volevo capire perché non volesse che partissi, dovevamo assolutamente chiarire.
Feci partire la mia solita playlist triste e mi incamminai.

Nel frattempo, nell'edificio dove si è svolto il test.

Shinso's pov
Il professore Aizawa mi chiese compagnia per correggere i test. Non avrei mai pensato che mi avrebbe messo a correggere proprio quello di t/n.
S: "professore, i-io non posso correggere i test dei ragazzi.."
A:"Shinso, aiutami, solo 2, tuo padre non lo verrà mai sapere, le competenze le hai, sei l'unico che ha passato tutte le materie con 100 come punteggio"
Iniziai a leggere la prima parte del test di t/n, ci trovai solo due errori, mi sorpresi "questa ragazza è un genio." Scrollai il capo e decisi di ricontrollare quella parte, solo due errori. Passai oltre.
Italiano: 98/100
Inglese: 97/100
Giapponese: 99/100
Matematica: 100/100
Fisica: 96/100
S:"L'ha passato!" Esclamai.
Il prof. Aizawa mi guardò..
A:"Conosci?"
S:"Io ehm ecco, in parte"
A:"capisco"
La conversazione finii lì, corressi un altro test, ed il prof disse che avremo dovuto inviare le mail con i risultati quella sera stessa.
S: "può aspettare per inviarla a t/c t/n?"
A: "perché dovrei?"
S: "ecco vorrei dirglielo prima io.."
A: "capisco, fa una cosa veloce, manda un messaggio appena hai fatto."
S: "grazie, lo farò"
Andai verso casa di t/n ma sul tragitto mi scontrai contro qualcosa..no era qualcuno.
S:"T/N STAVO GIUSTO VENENDO A CERCARTI"

T/n' pov
S: "T/N STAVO GIUSTO VENENDO A CERCARTI!"
T/n:"Hitoshi, stai bene? Ti ho letteralmente buttato a terra.." gli porsi la mano per aiutarlo ad alzarsi e notai che portava con sé un fascicolo di fogli.
T/n:"cos'è quello?" Chiesi indicandolo.
S: "questo? Il tuo test t/n!"
Mi paralizzai, perché lo aveva con sé? E perché mi stava cercando? C'erano forse stati dei problemi?
T/n:"c-c'è qualcosa che non va?" Chiesi, delusa da me stessa.
S: "Cosa? No t/n i tuoi punteggi sono ottimi! Lo hai passato!"
T/n: "MI PRENDI IN GIRO PER CASO?"
S: "NO, t/n ho qui con me i risultati se non mi credi, guardali pure, ma permettimi di portarti a festeggiare!"
Gli saltai addosso abbracciandolo
T/n: "quando vorresti fest-"
Megumi che urlò il mio nome non mi fece finire la frase. Shinso si staccò da me e, come se fosse arrabbiato che ci avessero interrotto mi disse
S:"ti cercano" indicando Megumi che si avvicinava.
T/n:"Sì Hitoshi, questo è il mio amico Megumi, il figlio di ex collega di mio padre, ero qui perché dovevamo parlare io e lui..."
M:"Piacere e tu saresti?"
S:"Nessuno. T/c, stasera alle 20 passo da te"
Il suo andar via, così freddo, mi fece stare male "chissà perché fa così..mi ha anche richiamato con il mio cognome.." pensai.

Shinso's pov
"Sono proprio un'idiota" pensai. Me lo aveva presentato come amico come il figlio di un ex collega di suo padre eppure, perché continuava a darmi fastidio? Perché dovevano incontrarsi di nuovo dopo neanche 24 ore poi? Di cosa avrebbero mai dovuto paralre? Ero pervaso dalla curiosità, volevo tenerli d'occhio, avevo timore che lui potesse provarci ed era sicuramente più bravo di me a non farsela scappare. Ma ormai ero andato via, ed ero già con Aizawa. "Stasera le chiederò tutto" dissi tra me e me.
S:"già si ma dove la porto?" mi resi conto di aver parlato ad alta voce e con mia sorpresa ricevetti una risposta dal prof.
A:"Dove porti chi? La ragazza del test?"
S:"ecco, io..sì, lei"
A:"sai cosa le piace?"
S:"credo, il mare, passa sempre in un posto preciso ma non vorrei portarla lì, vorrei fare qualcosa di più"
A:"capisco, organizza una cena in spiaggia. Non ti darò una mano, ma compra una pizza, so che in Italia ne vanno matti."
S:"Grazie prof, come sempre è il migliore"
A:"ma ora dimmi, sei almeno stato imparziale nella correzione del suo test?"
S:"Sì, sì lo sono stato"
A:"okay, ora va a farti una doccia, subito."
Così andai a prepararmi ed aspettai con ansia che si fece orario per arrivare da lei. "Non le ho chiesto nemmeno il numero, potevamo parlare a telefono"
Ero così agitato per quella serata.
Scesi di casa in anticipo per prendere una tovaglia e due pizze, con acqua e bicchieri, chiesi ad Aizawa se avesse un cestino, effettivamente aveva quello con cui portava in giro i suoi gatti, non era molto grande, ma andava bene.
Arrivai da lei e le bussai alla porta.
Aveva messo un vestito blu elettrico che le valorizzava il volto, rimasi incantato alla sua vista.
T/n:"Dove mi porti? Facciamo un pic-nic?" Indicando il cestino.
S:"più o meno, seguimi"
La presi per mano poi la strinsi a me ed usai le bende, che ormai facevano parte del mio abbigliamento, per arrampicarmi ed arrivare prima sul posto. T/n teneva forte la presa su di me, questo mi fece provare qualcosa che avevo solo sentito dire, ero invaso da uno sfarfallio nel mio stomaco, la cosa mi piaceva.
Appena arrivammo vidi un sorriso a 32 denti sul volto di t/n
S:"sei bellissima quando sorridi" dissi, mentre posizionavo la tovaglia.
T/n: "Hitoshi, i-io, grazie, ma non c'era bisogno di tutto questo, grazie"
S:"se non avessi voluto non lo avrei fatto" dissi e le feci cenno di venire a sedersi accanto a me.
Ora, dovevo solo trovare un modo per fare conversazione.

𝑷𝒆𝒓 𝒂𝒗𝒆𝒓𝒕𝒊 {Shinso × reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora