T/n's pov
Mi svegliai in panico, con la convinzione di essere il ritardo. Presi istintivamente il telefono per controllare l'orario.
"3:33..ottimo t/n ora come credi di riuscire a superare il test?!" pensai tra me e me.
"Non mi rimane che prepararmi in tutta calma"
Feci colazione, poi una doccia, presi dei vestiti comodi e cominciai a ripassare gli argomenti su cui ero meno sicura.
Dopo un'ora avevo finito tutto, decisi di fare una passeggiata per poi recarmi all'istituto dove si sarebbe tenuto il test.
Lascio un biglietto a mia madre "Buon lavoro ci vediamo stasera" ed esco di casa.
Metto su le cuffie e faccio partire la mia playlist, mi incammino e sono subito assorta nei miei pensieri "chissà come andrà? Quanti senza quirk come me saranno presenti? Ci sarà qualcun'altro qui in Italia che vorrà andare in Giappone?"
Mentre penso ciò urto contro qualcosa, probabilmente un palo della luce, cado a terra, alzo il volto e "hei stai bene? Scusami non ti ho visto ero sovrappensiero"
"Allora non era un palo" pensai, lo guardai un attimo.
Era un bel ragazzo, alto, con i capelli disordinati color indaco che si allargavano in ciuffi scompigliati, gli occhi viola, un po' più intensi dei suoi capelli, aveva un po' di occhiaie, sembrava non aver dormito molto, come me d'altronde. Rimasi lo stesso incantata alla loro vista, non riuscivo quasi più a muovermi.Shinso's pov
"Perché mi sta fissando? Mi avrà riconosciuto?" Scrollai la testa come per togliermi il pensiero e ripetei "tutto bene?" Le porsi la mano per aiutarla ad alzarsi. Anche lei scrollò il capo "si, scusami, ero assorta nei miei pensieri anche io pensavo fossi un palo" Disse mentre si alzava e sistemava i pantaloni. Quando porse lo sguardo su di me, notai gli occhi di quel c/o che quasi mi incuriosirono. Fin troppo normali per uno come me che li ha viola. Sentii il bisogno di volerne sapere di più su di lei.."tranquilla comunque io mi chiamo Hitoshi, Hitoshi Shinso, piacere di conoscerti" "Piacere mio Hitoshi mi chiamo t/n t/c" "Bene t/c spero di rivederti presto." Non ci sapevo proprio fare con le ragazze sarei rimasto in Italia 3 giorni quante possibilità avrei avuto di reincrontrarla?T/n's pov
"Bene t/c spero di rivederti presto."
"Aspetta!" Gli urlai. Il ragazzo mi guardò con area interrogativa. "Scusa è che non ho potuto fare a meno di notare che non hai un accento italiano e che mi hai chiamata per cognome mentre io per nome..." "non è un problema, no non sono italiano, sono qui per i test di ammissione della Liberty University, o meglio li supervisiono con il Capo del Dipartimento di Italiano, io ho superato i test ad inizio mese" "Un alunno che si è iscritto ora che può supervisionare ai test? Certo che siete strani in Giappone allora." "Beh non sono un alunno come gli altri, e poi il mio quirk è utile perc-" "FERMO" dissi tappandogli la bocca con la mano, lui mi fisso, mi ero incantata di nuovo. Quanto potevano essere belli quei suoi occhi viola? "Peccato forse non ci rivedremo mai più" pensai.
Mi morse la mano "ahi!" "Beh? Mi dici perché mi hai tappato la bocca?" "Giusto- Vedi, oggi devo sostenere il test di ammissione per la Liberty, non so se sarai tu a supervisionarmi e quindi ecco non voglio sapere trucchetti" "Non hai riconosciuto il mio cognome?" "Avrei dovuto?" "Mhm, ora va t/c o farai tardi" "farai tardi anche tu!" Gli feci una linguaccia.
Non so perché ma sentivo che l'incontro di quella mattina mi avesse fatto bene, ne ero felice.
Dopo un'ora
Sono finalmente arrivata fuori l'edificio, prendo il telefono "7:45" preparo la mail da mostrare per entrare e mi metto in fila insieme ad un altra decina di persone "meno di quante me ne aspettassi" pensai tra me e me.
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𝑷𝒆𝒓 𝒂𝒗𝒆𝒓𝒕𝒊 {Shinso × reader}
FanfictionLa storia è ambientata in un università per persone prive di Quirk dove Shinso Hitoshi è figlio del rettore, non farò molti riferimenti al mondo di Horikoshi, apparirà qualche personaggio, qualche quirk, e i villain. T/n= tuo nome C/c= colore capel...