T/n's pov
Il mattino seguente mi svegliai molto presto, decisi di andare nella mia stanza, che tanto era accanto alla sua, per lavarmi e cambiarmi prima delle lezioni.
Avevo appena finito di preparare lo zaino, quando sentii la porta della mia camera aprirsi, pensai fosse Shinso, quindi gli dissi di entrare e sedersi sul letto.
x: di già? Bruci le tappe piccolina mi piace.
T/n: pic-tu non sei Shinso.
mi girai di scatto, non avrei mai pensato che la persona seduta sul mio letto fosse la stessa che ha ucciso mio padre. Esatto, era proprio lui Dabi, aveva dei capelli neri spinosi, gli occhi azzurri e cicatrici da ustione sul corpo, quest'ultime costituite da toppe di pelle violacea bruciata, erano tenute insieme da piercing e anelli di metallo. Indossava una giacca blu scuro con un colletto alto e strappato e un paio di eleganti e scure scarpe.
T/n: D-dabi...
D: è questo il mio nome, allora non vieni a sederti accanto a me?
ero pervasa da una sensazione di paura tale che rimasi immobile, non riuscivo a fare un passo avanti e neanche uno indietro, non riuscivo ad urlare, non riuscivo a fare nulla. Dabi si rese conto della situazione e colse l'occasione per legarmi le mani e portarmi con se.
Avrei voluto urlare il nome di Shinso ma non ci riuscivo, ero bloccata, così non mi rimase che andare con lui.
D: sai, t/n, è stato così facile catturarti, finalmente potrò vendicarmi per chi mi ha incarcerato.
Mi mise una benda sugli occhi, mi chiuse sul retro di un camioncino e guidò per circa due ore, quando ci fermammo, mi prese in braccio e mi lasciò con i piedi in terra solo una volta che fummo all'interno di una struttura d'acciaio. Mi legò ad una sbarra e mi mise una bottiglietta d'acqua accanto. Mi tolse la benda e riconobbi Shigaraki ed anche... HAWKS? C'era Hawks lì ed avevo appena capito come avessero fatto ad evadere. Il mio attacco di panico continuava ed il non poter fare nulla mi faceva stare anche peggio.
Shinso's pov
Il mattino seguente mi alzai, tastonavo il letto, cercando il corpo di t/n, ma non era lì, pensai fosse andata a cambiarsi per le lezioni. Decisi di fare lo stesso, poi le avrei bussato alla porta e saremo andati a seguire i corsi insieme.
Andai al bagno, mi feci una doccia calda, poi presi una maglietta viola, un jeans, scarpe da ginnastica e cappello. Mi vestii, preparai lo zaino ed aspettai le otto per andare fuori la camera di t/n.
Quando arrivai fuori la sua stanza trovai la porta mezza aperta "che strano" dissi tra me e me. Non mi feci prendere dal panico e decisi di entrare. T/n non c'era, come non c'era neanche il suo zaino. Le mandai un messaggio
t/c, dove sei? Troppo ansiosa per aspettarmi in camera ?
Mi avviavi verso l'aula, aspettandomi di trovarla già lì, seduta al primo banco, tutta intenta a voler seguire. Ma in classe non c'era, così per la seconda ed anche la terza lezione. Alla quarta decisi di chiamarla.
Il telefono squillava, ma lei non rispondeva. La prima, la seconda, la terza, continuai a provare tutto il pomeriggio finché non rispose.
S: T/C DOVE CAZZO SEI FINITA? SE QUELLO DI IERI NON TI STAVA BENE POTEVI DIRMELO.
D: Dio ragazzo, quanto rompi, t/n non può rispondere, ha le mani legate al momento ahahah (dovrebbe essere una sorta di risatina ironica)
Chiuse la chiamata. All'inizio pensai che t/n fosse con un ragazzo, ma chi? Le uniche persone che conosceva gliele avevo presentate io. Poi mi ricordai che Dabi era scappato di prigione, aveva un senso, vendicarsi con la figlia di chi l'ha catturato. Non avevo idea di cosa fare, non mi ero mai mosso da solo, non sapevo cosa fare, in più non avevo idea da dove iniziare. Sapevo che t/n volesse tenere l'università all'oscuro di questa faccenda ma dovevo rivolgermi a qualcuno.
Decisi quindi di chiamare Denki, che in un batter d'occhio radunò tutta la ex 1A della UA, spiegai a tutti al meglio la situazione, e, stranamente, accettarono tutti subito di darmi una mano.
Mentre cercavamo un piano d'azione mi squillò il telefono.
Shinso: ragazzi la chiamata proviene da t/n
Denki: rispondi, magari riusciamo a capire dove si trova
Bakugo: sei un coglione Denki, non deve rispondere è una trappola tsk.
Kirishima: si ma quindi che facciamo?
Jirou: io direi di provare, sentiamo cosa Dabi ha da dirci
Deku: sono d''accordo
Uraraka: anche io
Così risposi al telefono
D: è così la tua bella sta per morire
ero in panico, non sapevo se rispondere, né cosa rispondere, misi il vivavoce.
D: insomma, non parla da quando mi ha invitato sul suo letto eheh. Beh vorrà dire che prima di sera potremo dirle addio, se vuoi salvarla devi agire da solo. Ti do un indizio Tokidoki
Io ed i ragazzi ci guardammo, per un attimo straniti, poi Uraraka esclamò queste parole
U: TOKIDOKI! C'È UNA VECCHI FABBRICA A DUE ORE DA QUI!
S: bene ragazzi, grazie per il sostegno, ma devo andare.
Quasi in coro mi dissero tutti che non mi sarei mosso da lì da solo, soprattutto senza ideare un piano. Ogni minuto era prezioso.
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𝑷𝒆𝒓 𝒂𝒗𝒆𝒓𝒕𝒊 {Shinso × reader}
FanfictionLa storia è ambientata in un università per persone prive di Quirk dove Shinso Hitoshi è figlio del rettore, non farò molti riferimenti al mondo di Horikoshi, apparirà qualche personaggio, qualche quirk, e i villain. T/n= tuo nome C/c= colore capel...