Capitolo tre

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Entriamo nella rumorosa classe che che alla vista del preside cala in un silenzio tombale che viene immediatamente interrotto dalla voce altezzosa del preside

-Ragazzi e ragazze..lei è Katy Alistoy direttamente da Londra come potete notare il cognome non è di queste parti..spero facciate amicizia sembra molto simpatica come ragazza.

Dette queste parole arrossisco imbarazzata da tutti quegli sguardi che mi stavano torturando. Nel frattempo si alza in piedi l'insegnante che mi raggiunge a passo svelto. È un uomo sulla mezza età, calvo e abbastanza magro, gentile alto...aspetta..ma perché qui sono tutti alti e io sono mini? Non capisco..perché tutto a me uffa :(.

-Signorina Alistoy sono il professor Leef piacere di conoscerla. In seguito sarete informata sulle varie attività e orari della scuola. Siamo felici di averla qui...

Torna a sedere alla cattedra e dando uno sguardo veloce alla classe noto subito il ragazzo con cui mi sono scontrata fuori nel corridoio. Perfetto! Cosi ora tutti sapranno della mia figuraccia, come si dice.. benvenuta a scuola. Non faccio in tempo a finire di pensare che l'insegnante mi parla

-Alistoy, si sieda pure vicino a Sandra è molto simpatica!

Mi avvicino timidamente al mio posto mentre penso che mi manca indossare la divisa che avevo quando ero a Londra..era stupenda. Mi siedo quando sento una vocina che mi sussurra

-Ciao, piacere Sandra

-Piacere mio, io sono Katy

Continuammo a chiacchierare per tutta la lezione  fino a che non sento una campana assordante alle 11:00 e tutti escono fuori

-Non mi dire che a Londra non c'era l'intervallo

-Si ma nella mia scuola si faceva solo all'una per mangiare in mensa e fare altre quattro lunghe ore.

-Oddiio ma come sopravvivevi là dentro!

Ci guardiamo in faccia e scoppiamo in una lunga risata. Mi viene un idea.

-Ehy che ne dici se ci vediamo a casa mia oggi??

-Sii! Sarebbe fantastico! Dammi l'indirizzo e vengo a vedere la tua nuova casa, se non creo disturbo ovviamente.

-Ma figurati! Ci vediamo alle 3 allora!

Gli porgo il mio indirizzo e continuiamo a studiare per altre tre ore che sembravano non passare mai, e continuavo a pensare al tonfo di prima con quel ragazzo.

Alle 13:00 parte un suono assordante che mi sveglia dai miei viaggi mentali, era la campana. Mi preparo ed usco fuori dal cancello, saluto Sandra con un cenno della mano e mi incammino verso casa con la musica nelle orecchie mentre sotto sotto canticchio. Stavolta scelgo il genere che mamma non sopportava e vietava di sentire mi incammino ascoltando musica metal a tutto volume. Ovviamente arrivo ad un punto che nemmeno pensavo a dove andavo, la musica mi aveva trascinato "tatatatatatatata yeeeaahhh" .

Coscienza suicidati!

"Tu vieni con me se mi suicidio io! Sono te stessa te lo ficchi nel cervello una buona volta".

Okay Katy ragiona. Non puoi litigare con te stessa. Riavvio il lettore e continuo a camminare immersa nei pensieri.

Un'altro tonfo mi fa cadere a terra di soppiatto.

Spazio Autrice
Vi lascio sulle spine. Secondo voi contro chi sarà andata a sbattere?  Ahahahah lo scoprirete nel prossimo capitolo. Questo è un po corto ma perdonatemi, mi si è cancellato tre volte e se ho tralasciato qualcosa la aggiungerò poi. Prendo questo spazio per aggiungere che mi sono dimenticato di scrivere nel primo capitolo che Katy è una ragazza londinese che si è trasferita a New York per il lavoro dei suoi. Ciao Ragazzi :* ♥

True Love♡ (not Complete.) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora