Capitolo Cinque

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Dentro quel baule vi erano tutte le cose di cui avevo bisogno: scarpette, body, gonnellino, scalda muscoli, calze bianche molto resistenti, borsa rosea con scritto in conrsivo "dance", borsellino tutto attrezzato con tante ballerine a tinta unita nera e una borraccia rosa carne con delle scarpette raffigurate. Leggo il bigliettino.

"Ciao principessa,
Siamo mamma e papà, sai ci sarebbe piaciuto vedere la tua faccia alla vista di tutte queste cose..è un premio per aver accettato la distanza dal tuo amore e dai tuoi amici che ti volevano bene e continuano a volertene. Organizziamo questa sorpresa da un anno perché c'è una parte di questa casa che non ti ho mai fatto vedere perché era in costruzione. Ma la desideravi tanto..perciò attraverso queste righe ti chiedo di usare la testa e di trovare la tua sorpresa. Buona fortuna!  Ti vogliamo bene.
Con amore,
Mamma e papà♡."

Mi giro verso Sandra che è commossa e ha le lacrime agli occhi. Ma prima ancora che potessimo piangere squilla il telefono. Leggo chi chiama "Amore.".

Rispondo

-Pronto?

-Amore tutto bene??? Come stai?? Sei a casa??? Ci sono troppi maschi???

-Amore sono viva, ci sono dei maschi sto benissimo e sono a casa con una mia amica e stiamo facendo una cosa importante.

-Sai...stavo pensando che non riesco a stare senza di te...che ne dici  se faccio un saltino a New York??? Ti va di vedermi

-Siii siiii siiiii!!!!!!! Amore che bello. Non vedo l'ora di vederti. Ti amo!

-Anche io Katy, adesso vado! Ciao amore

-Ciao amore!

Riaggancio e iniziamo a parlare dei vari posti dove il posto possa essere finché non ci guardiamo e diciamo insieme " UNA SOFFITTA", detto questo torniamo di nuovo al posto di prima. E guardiamo sopra di noi e troviamo un lucchetto.

-Una scaletta!

-Non ne abbiamo in casa..

-uno sgabello!

-sisi c'è l'ho

Lo prendo e schiudiamo il lucchetto che apre una piccola porticella che lascia scendere una scaletta dipinta rosa. Salgo e rimango senza fiato...il mio sogno si era realizzato. Avevo una stanza per allenarmi grande quasi quando un aula, ed era tutta mia, c'era uno stereo, un pianoforte che mio padre sapeva suonare benissimo e per mia sorpresa noto che oltre ai grandi specchi c'erano delle bellissime finestre che lasciavano vedere un paesaggio stupendo. La città di New York non era poi così male. Ci dirigemmo in cucina e parlammo per tutto il tempo di noi.
Angelo's pov

Non so cosa mi fosse successo...l'ho vista e per poco non mi mancava il respiro. Volevo stare tutto il tempo con lei. Mi aveva fatto sgranare gli occhi. Era castana, occhi bellissimi azzurri..e poi era piccola e così magra da stringere. Volevo conoscerla più a fondo. La volevo mia.

Spazio autrice
Questo capitolo è stato dedicato in parte alla sorpresa dei genitori per Katy, ma state tranquilli è solo un avvio  nei prossimi capitoli vi rifarite gli occhi. Ciau♡

True Love♡ (not Complete.) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora