Tancredi's pov
"Che film ti va di vedere?" mi chiede Luca, intento a mangiare dei pop corn che avevo conservato per me.
"Non so scegli, sei tu l'ospite"
"Davvero?" noto che gli si illuminano gli occhi, proprio come quando dai il permesso ad un bambino di guardare il suo cartone preferito.
"Sì, basta che sia interessante"
"Puoi contarci"
Mi siedo e gli rubo un paio di pop corn. Rubo per modo di dire, dato che li ho comprati io.
Accende Netflix ed inizia a cercare tra i film più popolari.
"Sei scontato" gli dico.
"Perché?"
"Perché cerchi solo tra i film più visti, è una cosa monotona"
Si volta verso di me e aggrotta le sopracciglia.
"Non significa che siano brutti" risponde."Sì, ma sono pur sempre scelti da un pubblico facilmente suggestionabile"
Mi guarda di nuovo, ma stavolta con stupore.
Aka's pov
Odio il fatto che mi faccia sempre sembrare così... stupido.
"Scegli tu allora" dico passandogli il telecomando.
Lui lo guarda ma invece di prenderlo chiude gli occhi e appoggia la testa sul divano. "No, non mi va" dice soltanto.
"E allora perché ti lamenti?"
"Perché sei troppo prevedibile"
Ecco che mi fa sentire di nuovo un idiota.
"Sai che ti dico?"
Lui apre gli occhi e si volta verso di me.
Spengo la televisione ed appoggio la testa sul divano."Non mi va più di guardare nessun film"
Stavolta è Tancredi ad avere lo sguardo stupito, ma è solo questione di secondi perché ritorna al suo solito sguardo impassibile ma penetrante.
Restiamo in silenzio per un minuto, nel quale però ci troviamo entrambi a nostro agio.
"Sai" rompe il silenzio il riccio "Mi dispiace se in questi giorni non mi sono fatto sentire spesso"
Non avrei mai pensato che potesse scusarsi per una cosa del genere.
"Stai tranquillo, ti capisco. Ormai le nostre vite sono piene di impegni, non è più facile pensare alle altre cose, abbiamo scelto un lavoro che ci toglie del tempo che potremmo dedicare agli altri, nonostante ci dia molte soddisfazioni"
Lo sento sospirare.
"Hai ragione ma non è quello""E allora cosa?"
Mi guarda dritto negli occhi con uno sguardo indecifrabile. Sento di nuovo quello strano brivido di prima, non capisco cosa mi stia prendendo stasera.
"Io... io..."
"Ehi che succede?" chiedo al riccio posandogli una mano sulla spalla. Sento che sobbalza e mi guarda di nuovo, stavolta con una sorta di timore nei suoi occhi.
Lo accarezzo, come tutte le volte in cui l'ho visto in questo stato. Quando ha paura di qualcosa non riesce neanche a parlare, a spiegarmi cosa c'è che non va. Ed io ho bisogno di sapere cosa lo turba, vederlo così fa stare male anche me.
"È solo..." chiude gli occhi e fa un grosso sospiro.
A questo punto gli afferro i polsi e lo sposto delicatamente, per poggiare poi la sua testa sulle mie gambe.
Ha ancora gli occhi chiusi ed io ho bisogno di guardarglieli.
Gli poso una mano sulla guancia ed inizio ad accarezzargliela. Le sue guance si colorano del solito rosso acceso che le caratterizza. Sorrido. Mi piace quando succede, soprattutto quando so che sono io a provocare questa sua reazione.
Non nego di avergli provocato questo rossore di proposito altre volte. Mi piace vederlo imbarazzato, improvvisamente perde tutta la sua schiettezza ed io riesco a prendere il controllo della situazione, almeno un po'.
Non lo faccio con cattive intenzioni, mi piace quando sono sicuro di fronte a lui. Ogni volta mi sembra di non riuscire mai a raggiungere il suo livello. Lui è semplicemente troppo.Finalmente apre gli occhi.
Sento che è più calmo."Sai bene come ci vedono gli altri, vero?"
Che intende dire?
"Come ci vedono?"
Sospira di nuovo. "Insomma, ci hanno seguiti durante il programma e si sono fatti delle idee... delle strane idee"
"Parli della nostra ship?" gli chiedo con un sorriso.
Noto che chiude di nuovo gli occhi, ma stavolta si lascia sfuggire una piccola risata.
"Sì cazzo, chiamala come vuoi"
"E quindi?"
Riapre gli occhi. "Non lo so, semplicemente ho avuto paura"
"Ma paura di che?"
"Non so, di una tua reazione, di un tuo allontanamento. Ho pensato che magari l'avresti presa un po' male"
"Male? Ma sei serio? Come pensi che avrei reagito, cancellandoti dalla mia vita?" gli chiedo sarcasticamente.
Lui però non sorride.
"Sì, l'ho pensato. Quindi ho creduto che la cosa migliore da fare fosse starti un po' lontano, dandoti spazio, facendo magari alleggerire le voci degli altri su questa... cosa"
"Coglione ma se sono io il primo a parlare di te, ma poi perché mai hai creduto che ti volessi lontano?" gli domando con aria quasi incazzata. Non ha senso che pensi queste cose.
"Non lo so ti ho detto" risponde coprendosi gli occhi con entrambe le mani.
Mi calmo un attimo, so che se mi arrabbio peggioro solo le cose.
"Tanc"
"Dimmi"
"Io amo stare con te"
Sposta le mani dagli occhi e mi guarda di nuovo.
"Amo stare con te perché mi fai stare bene. Perché conosci meglio di me tutte le mie paranoie, i miei stati d'animo, i miei difetti e riesci sempre a fare la cosa giusta. Mi hai aiutato così tante volte che io mi sento in debito con te. Non hai idea di quanto tu sia importante per me e ti voglio nella mia vita, a prescindere da cosa possano pensare le persone"
Ho sentito il bisogno di dire tutto questo. Ci tengo troppo e non voglio che delle stupide paranoie me lo portino via.
Noi due ci apparteniamo.
Mi guarda con la bocca aperta e gli occhi spalancati.
Wow, non avrei mai pensato di farlo ammutolire in questo modo.
Prova a dire qualcosa ma non riesce, quindi si butta tra le mie braccia.
Ricambio l'abbraccio ed ora potrei collegarmi al mio discorso sulla luna, quella piena, quando sentiamo di non aver bisogno di nient'altro per essere felici.
Appoggio la testa nell'incavo del suo collo e vengo inondato dal suo profumo. Quel profumo che mi fa sentire a casa, casa mia.
"Grazie" sussurra.
"Di cosa?"
"Di farmi bene"
Ragazzi miei, ecco il quinto capitolo!
Fatemi sapere se vi piace :)
Vorrei chiedervi una cosa. Secondo voi, qual è stato il momento in cui vi siete detti "Loro due non possono essere soltanto amici"? Sono curiosaaa!
Ovviamente ci tengo a specificare che non voglio insinuare nulla, so che sono amici ed hanno un bellissimo rapporto, scrivo su di loro per il semplice scopo di divertirmi e divertire, no bad intentions :)
A presto♥️
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Dimmi dov'è la luna •Tanc7even•
FanfictionLo guardo e non mi capisco, lo guardo ed è come se ogni forma di razionalità non esista più nella mia mente. Lui mi guarda e invece mi capisce, anche senza che io gli parli. Odio non capire, ma non posso fare a meno di guardarlo.