.otto.

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Tancredi's pov

Sono confuso. Non riesco a capire perché guardare Luca negli occhi ora debba avere come conseguenza delle reazioni che non riesco a controllare.

Brividi, strane sensazioni allo stomaco.

So che da quando abbiamo deciso di, come direbbe lui, divertirci, il nostro rapporto non è come due amici qualsiasi.

In realtà, non lo è mai stato. Ma questa cosa non ha fatto altro che allontanarci dallo stereotipo di normale amicizia tra due ragazzi.

Non so neanche il perché della nostra decisione. Pensandoci però, non può neanche essere definita decisione. È stato quasi un bisogno di farlo, come se, in quel momento, l'unica soluzione fosse stata quella.

Scaccio via i miei pensieri appena Sangiovanni apre la porta dell'ingresso per farci entrare.

"Woooh, i miei brodies" esulta avvolgendoci in un abbraccio. "Sono contento che siate qui, non potevate mancare"

"No Aka, no festa" risponde con un sorriso energico il biondo.

Lo guardo e gli sussurro un "Sei serio?". Fino a 10 minuti fa si stava ancora lamentando di non voler festeggiare.

Fa spallucce e a me viene solo da prenderlo a schiaffi. Ma ahimè, mi accontento dell'immagine impressa nella mia mente.

"Allora ragazzi, accomodatevi. Non c'è bisogno che vi dica che potete fare come se fosse casa vostra"

"Sangio dimmi che c'è da bere. Alcol, possibilmente"

Noto che Aka mi fulmina con lo sguardo, ma non mi interessa. Qualche volta si è lamentato perché secondo lui quando bevo esagero, ma tutte le volte ho troncato il discorso in partenza.

Non esiste che io smetta di bere, alla fine è una delle prime cose che mi hanno aiutato a svuotare la testa da tutti quei pensieri che non voglio neanche ricordare.

So che non è la soluzione migliore, ma sicuramente è una delle più semplici, per me.

Appena Sangio mi indica la stanza in cui si trovano le bottiglie, mi ci dirigo lasciando i due alle mie spalle.

Aka's pov

Iniziamo bene. Quello si è già dileguato in un batter d'occhio.

Mi guardo un po' intorno per cercare di ambientarmi. "Quindi hai invitato tutti?" chiedo al vicentino.

"Beh sì, però alcuni non credo che verranno. Rosa a quanto ho capito non era in vena di vedere Deddy, tra quei due non so esattamente cosa stia succedendo"

"Mi sa che non l'hanno capito neanche loro"

"Già, ma alla fine affari loro. Comunque Serena non poteva per lavoro, stessa cosa Tommy. Esa non ho ancora capito, mi ha detto che se fosse riuscito a trovare il treno sarebbe venuto. In realtà non so neanche se manca qualcuno"

"Capito. Sai se Deddy è arrivato?"

"Sì, è di là con Ale e Giulia"

"Grazie brodi"

Gli dò un bacio sulla guancia e mi metto in cerca del ragazzo. In realtà non ho capito in quale stanza si trovi, guarderò un po' ovunque.

Apro una porta e ritrovo davanti a me una scena poco piacevole.

"Uh oddio... ehm, ciao Luca"

Martina mi saluta stupefatta, dopo essersi staccata dalle labbra di Raffaele, con una mano ancora avvolta intorno al suo collo.

Dimmi dov'è la luna •Tanc7even•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora