Pov esterno
Dopo quella notte, i due cantanti avevano trascorso le giornate successive come si erano promessi. "Non voglio che questa cosa rovini il nostro rapporto" aveva confessato Tancredi. "Non succederà" lo aveva rassicurato Aka.
Ed effettivamente non era successo. Almeno, fino a quel momento.
Durante il giorno si comportavano come sempre, scherzavano, ridevano, discutevano e risolvevano dopo cinque minuti, come loro solito.
La situazione sembrava non averli turbati, si comportavano come se non fosse successo nulla.
Poi però, arrivava la notte.
Durante quelle ore fare finta di niente non era nei loro piani.
Era successo così la notte successiva alla prima volta. Da una semplice partita a carte si erano ritrovati di nuovo nel letto di Tancredi, stavolta completamente nudi dopo neanche cinque minuti.
La terza volta avevano aperto una discussione e Aka non l'avrebbe mai terminata senza far ammettere all'altro che la ragione era del biondo.
Eppure, Tancredi era riuscito a fargli ammettere il contrario, subito dopo averlo fatto venire senza troppi sforzi.
Di giorno erano due migliori amici che condividevano la stessa passione. Di notte condividevano lo stesso letto con una passione differente.
E ovviamente, si aggiungeva questo loro piccolo segreto da condividere.
•
Era venerdì mattina. Aka aveva da poco finito di fare colazione, Tancredi stava al computer con le cuffie, intento ad arrangiare un pezzo nuovo. Se fosse riuscito a finirlo e se il risultato gli fosse piaciuto l'avrebbe pubblicato.
Il rumore di una notifica interruppe il lavoro di Tancredi. Controllò il suo cellulare e spalancò gli occhi.
Aka l'aveva notato. "Chi è?" gli aveva chiesto.
"È Sangio"
"Oh" aveva solo ricevuto come risposta da Aka.
Erano stupiti entrambi, non sentivano Sangiovanni da un bel po'. Solo una volta il diciottenne aveva scritto ad Aka, ma la conversazione non era durata molto.
"Dice che sta organizzando una festa domani sera, da lui. A quanto pare ha un'altra casa a Milano. Gli piacerebbe se ci andassi"
Aka non aveva risposto. Più che altro, non sapeva cosa rispondere.
Perché non mi ha invitato? Perché Tancredi ha ricevuto l'invito? Avranno forse un rapporto stretto ed io non ne sono a conoscenza?
Queste erano alcune delle domande che giravano nella sua testa.
Ad interrompere i suoi pensieri era stato Tancredi.
"Ha appena scritto che sei invitato anche tu"
"Ah"
"Ma come fa a sapere che siamo insieme?"
Per trovare la risposta non ci sarebbero voluti ragionamenti complessi.
"Deddy" avevano risposto entrambi.
"La prossima volta ricordami di non dirgli nulla" aveva detto Aka sbuffando.
"Prossima volta?" aveva chiesto Tancredi, alzando un sopracciglio e incrociando le braccia, con un'espressione divertita sul volto.
"Sì insomma... semmai dovessimo vederci di nuovo. Intendo dire, cioè..." provava a spiegare il biondo, senza arrivare ad un punto preciso.
STAI LEGGENDO
Dimmi dov'è la luna •Tanc7even•
FanfictionLo guardo e non mi capisco, lo guardo ed è come se ogni forma di razionalità non esista più nella mia mente. Lui mi guarda e invece mi capisce, anche senza che io gli parli. Odio non capire, ma non posso fare a meno di guardarlo.