Capitolo 8

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(...)

Passarono tre giorni da quando ritornai a casa, e furono proprio tre giorni fantastici grazie alle coccole e agli abbracci rassicuranti di mio marito. Wow....mio marito. Strano dirlo, eh?

Dopo quei giorni, però, Peeta (purtroppo) dovette ricominciare a lavore al forno, così, quella mattina, rimasi a casa da sola.

Sinceramente non avevo proprio voglia di andare a caccia...

Mentre facevo qualche faccenda domestica, pensai un po' al fatto di MaryRose. Avrei tanto voluto che Peeta avesse ragione, che quella in tv fosse stata soltanto una minaccia per spaventarci.

Ma avevo davvero paura potesse succedere qualcosa a Peeta...l'amore è la cosa più bella che esista...

All'improvviso sentii suonare il campanello della porta.

Strano...chi poteva essere?

Andai ad aprire, ed ecco che mi apparve una ragazzina vestita in modo molto strano, quasi come si usava vestire prima a Capitol City.

Un momento... Capitol City, biondo chiaro, occhi azzurri, quattordici-quindici anni...

Oh mio Dio, MaryRose!!!

!¡OH MY CONNOR¡!(Sequel to Sani e Salvi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora