Prologo...
Ormai, Katniss e Peeta, pur provandoci tante di quelle volte, non riuscirono a sconfiggere MaryRose. E, di conseguenza, non riuscirono a riavere indietro la loro figlia. Ormai nel paese regnava lei, insieme alla fame e alla povertà. Peggio di prima.
La Ghiandaia Imitatrice aveva perso...
Katniss e Peeta ebbero un altro figlio, di nome Connor, non avevano più pensato a Suzanne per non soffrire.
Ma in realtà avevano dimenticato tutto, non per cattiveria, ma per non soffrire più. Avevano sofferto troppo, ed ora erano felici con il loro Connor, nato un anno dopo Suzanne.
.......
Molti anni dopo....Era mattina presto quando Katniss e Peeta si avviarono di sopra, mano nella mano, nella stanza di Connor...
Aprirono la porta senza fare rumore e si sedettero sul suo letto. E lì c'era il piccolo Connor, dai capelli castano chiaro mossi, e dagli occhi chiusi, che dormiva rannicchiato sotto le coperte.
Katniss gli si avvicinò piano e gli diede un bacio delicato sulla fronte. Il ragazzino aprì gli occhi, e ritrovò davanti a lui sua madre e suo padre che gli sorridevano.
Lui, a sua volta, ricambiò il sorriso, e disse:-Buongiorno-
E Peeta:-Buon tredicesimo compleanno, Connor-
Katniss e Peeta lo abbracciarono, poi quest'ultimo gli porse un pacchettino regalo. Glie l'aveva comprato Peeta, ma era da parte di entrambi i genitori, per cui anche Katniss era curiosa di sapere cosa fosse.
Lui lo prese e, senza esitare un attimo, lo scartò.
E Katniss rimase più meravigliata di suo figlio, ma allo stesso tempo infuriata. Prima che Connor potesse metterlo bene a fuoco, lei glie lo strappò da le mani, prese la mano di Peeta e gli disse, con tono di rimprovero, ma sottovoce:
-Perché non hai preso quello.che avevamo deciso?!-
-Ho pensato che ti sarebbe piaciuto tramandare a tuo figlio quest'oggetto, tutto qui...-
-Ma questo ricorderà il passato! Mi avevi detto di essertene sbarazzato anni fa?!-
-Scusami, tesoro! Ma è giusto che lui sappia!-
-No, lui non deve sapere un bel niente!-
L'oggetto che Katniss, in quel momento, teneva in mano, era la spilla della ghiandaia imitatrice.
(...)
Intanto, a Capitol City...La gente applaudiva a MaryRose, applaudiva forte. Applaudiva alla dittatrice di ormai tutta Panem.
E c'era chi tentava di ribellarsi, che veniva sparato alla testa all'istante.
Il riunimento era finito, e MaryRose si affrettava a tornare a palazzo, da una persona che l'attendeva con pazienza...
La donna dai capelli biondi aprì la porta. E lì, una ragazza giovane, bionda, occhi azzurri, portamento perfetto.
-Mamma!- esclamò, felice, la ragazza.
-La mia cara Suzanne!-
Raga, scusate, non ho più ispirazione. Perdono, vi prego...
Ma mi mancano:
-Tempo
-Tranquillità
-Ore di sonno
-Fantasia
-Persone che mi capiscono
Non credo che possa continuare la storia in queste condizioni...raga, io ce la sto mettendo tutta, davvero, anche se non sembra perché ho aggiornato pochissimo, forse questo è il capitolo più corto che io abbia mai scritto. Please, perdonatemi...ma io non so che fare...e poi ci sono quei fottutissimi esami di terza media...vi prego, capitemi. Non so che altro dirvi :(
A 16 like e 10 commenti continuo...ce la facciamo ^--^
Allora...boh...Quindi buonanotte/buongiorno/buon pomeriggio/buonasera...
-Xoxoxa01♥
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!¡OH MY CONNOR¡!(Sequel to Sani e Salvi)
Romance"Sani e Salvi" è finito in sospeso...ma non era la fine, era solo la fine dell'inizio! Seguite la storia "Sani e Salvi" Vi anticipo, comunque, che sarà mischiato con un po' di fantascienza, ma infondo non è così strano dato che...SIAMO NEL FUTURO! ...