Capitolo 24

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Raga, è un mini-capitolo, ma spero che vi piaccia ugualmente :)
L'ho scritto x dirvi anche un'altra cosa. Che ne dite di creare due gruppi su WhatsApp?? :) Uno per questa storia, ed un altro per i fan di Favij? A me piacerebbe molto, e detto questo...vi lascio al capitolo. Aspetto delle risposte! Ciauuu amori mieux♡♡

Detto questo, solo per la curiosità che una cosa del genere sarebbe potuta riaccadere, Suzanne risollevò il sacco di farina, e rimase nella stessa posizione per un po'.

-Non posso credere che tu ci riesca davvero!-

-Neanch'io! Ma com'è possibile??-

I due furono travolti da uno strano e curioso silenzio. Suzanne era ancora con il sacco in mano, alzato a circa dieci centimetri dalla sua testa.

Fu proprio lei a spezzare il silenzio:

-Non ho mai fatto sollevamento pesi, o meglio, non ho mai fatto ginnastica in vita mia! Io...io non riesco proprio a capire-

Ross, invece, non disse niente, né diede segno di vita con apparte la sua presenza. Il suo sguardo restò innescato sulla ragazza che teneva il pesante sacco di farina in mano, con gli occhi castani offuscati da quel potente raggio di sole che dava fastidio a entrambi.

I due erano impassibili, con la sola differenza che Suzanne teneva ancora sollevato il sacco.

-Sei stanca?- le domandò, finalmente, il ragazzo.

-Per niente- rispose seria e convinta lei. Poi continuò:

-Dammene un altro-

-Co...cosa stai dicendo, Suzanne?- esclamò, poi, Ross con tutto il suo stupore.

-Quello che hai capito, Ross. Dammi un altro sacco-

-Non voglio che ti sforzi- era imbarazzante l'atteggiamento che aveva Ross nei confronti della ragazza, ma allo stesso tempo molto carino.

Allora lui ne prese un altro ma, mentre lei glie lo stette per togliere dalle mani, la fermò dicendo:-Piano. Voglio vedere se sei in grado di farlo-

Suzanne annuì convinta. Qualcosa le diceva che ci sarebbe riuscita.

Il forzuto braccio di Ross porse lentamente il sacco di farina alla mano libera della ragazza, fremando un po' all'inizio. E ci fu l'istante in cui i due lo tennero insieme: lui con la preoccupazione che le potesse fare male, e lei con la decisione e la convinzione di potercela fare. Ma entrambi, entrambi con uno strano ma piacevole dolore, un mal di pancia.

Alla fine Ross si convinse che avrebbe potuto farcela, così lo lasciò lentamente e con cautela, e poi vide lei. Lei, che teneva in alto i due sacchi di farina come se dovesse essere acclamata da qualcuno da un momento all'altro. Così, per niente stanca o troppo concentrata. La scena era stupefacente. Mentre Suzanne, neanche lei credeva in quello che stava facendo. Aveva sempre sognato tante cose, la notte, o nei libri, che per lei la realtà era tutto, qualunque cosa. Insomma, quel muro invisibile che separava la realtà dalla fantasia, in un certo senso, in lei non esisteva.

!¡OH MY CONNOR¡!(Sequel to Sani e Salvi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora