i'm in love with a criminal {dabihawks}

7 - chicken evolution

Hawks 's pov

Ho tanta fame. Voglio pollo.

"Dabi ho fame"

"okay"

"ho tanta fame"

"okay"

"voglio il pollo"

"okay"

"mangiamo?"

"sai che sei proprio un rompi palle?"

Siamo seduti sul divano di casa mia, dato che è giorno e non possiamo uscire assieme.

Ci stiamo guardando un giallo, perché gli horror mi spaventano e i film romantici a Dabi non piacciono.

Io sto letteralmente morendo di fame, anche se a lui sembra non importare... .

"Dab-"

"HO CAPITO CHE HAI FAME"

"okay...
...
...
mangiamo?"

Decidiamo di interrompere il film, dato che per colpa mia nessuno dei due è riuscito a seguirlo.

Propongo di mangiare del pollo, lui accetta anche perché lo avrebbe dovuto mangiare comunque.

Purtroppo non posso uscire e lasciarlo da solo a casa mia per andare a comprare del pollo, ripeto, non mi fido ancora abbastanza di lui, anche se credo sia normale; probabilmente nemmeno Dabi si fida al 100% di me. Quindi devo cucinare io, non che mi dispiaccia, infondo il pollo è l'unica cosa che so preparare decentemente.

Mentre sto cucinando sento qualcuno avvicinarsi a me alle mie spalle, è Dabi.

Appoggia il suo petto alla mia schiena, facendo entrare in contatto il mio fondoschiena e il suo membro, anche se indirettamente dato che ci sono i tessuti dei pantaloni che li dividono; le sue mani iniziano ad esplorare il mio corpo, infilandosi sotto la mia maglia.

"Dabi c-così rischio di bru-bruciare tut-to"

Lui allunga un braccio e spegne il fornello, per poi tornare a concentrarsi su di me.

Mi alza la maglia, togliendomela e gettandola a terra, le sue mani mi afferrano i capezzoli, iniziando a massaggiarli e tirarli leggermente; la sua lingua continua a passare dal mio orecchio al collo e viceversa, leccandolo e ogni tanto mordicchiandolo.

Molti gemiti continuano a lasciare le mie labbra senza controllo.

"ho tanta voglia di te" dice fermando i movimenti e appoggiando la testa alla mia spalla.

"non l'avevo notato sai"

Ridacchia, per poi dire con un tono quasi da bambino "ti prego".

"a detta tua, mangiare del pollo è come mangiare me" rispondo.

"si ma una coscia di pollo non è un pollo intero troppo cresciuto"

"mi stai dando del pollo intero troppo cresciuto?"

"io? No. Cosa te lo fa pensare?" chiede.

"chissà"

Ad interromperci è il suono del campanello, guardo Dabi, lui mi guarda indifferente come suo solito.

Cerco di fare mente locale sulla situazione, prendo Dabi per un braccio e lo chiudo nell'armadio in camera mia, assieme alla sua giacca e alle scarpe.

"non ti muovere per nessun motivo" gli dico.

"okay"

Chiudo l'anta dell'armadio, subito dopo la riapro e gli dico:
"non fare nemmeno il minimo rumore"