i'm in love with a criminal {dabihawks}

9 - broken heart

Hawks 's pov

"grazie Mirko, veramente" ringrazio la mia amica davanti alla porta di casa mia.

"figurati Hawks, ricorda, per qualsiasi cosa chiamami eh"

"contaci, ciaoo"

"ciao!"

Chiudo la porta, vado in bagno, mi spoglio e mi faccio una doccia fredda. Ne ho bisogno per schiarirmi le idee e per pensare.

Finita la doccia mangio qualcosa e mi distendo sul letto, con l'intenzione di chiudere gli occhi giusto 5 minuti per riposarmi un po'.

—

*due ore dopo*

Mi sveglio grazie ad una forte sberla in pieno volto.

"finalmente ti sei svegliato, ti ho chiamato venti volte"

"scusa, Dabi"

"lascia stare" dice sedendosi sul letto.

"come hai fatto ad entrare?" chiedo.

"dalla finestra, sono bravo in queste cose sai"

"immagino..." dico, pensando alla probabile finestra rotta e al vetro a terra in mille pezzi.

"senti riguardo alla cosa di ier-" cerco di dire, venendo però interrotto da Dabi.

"non ricordarmelo, non ho chiuso occhio stanotte per colpa tua e di quel padre di merda che mi ritrovo!" esclama "per di più ho dato fuoco a un casino di gente per provare a smaltire l'incazzatura, ma niente!" continua.

"hai ammazz- non voglio saperlo, non voglio sapere niente di quello che fai quando sei fuori"

"per colpa tua"

"per colpa mia? Che c'entro io? Mica gli ho chiesto io di scoparmi così!" esclamo.

"però l'altra volta ti è piaciuto quando lo stava per fare"

"l'altra volt-... NON C'ENTRA!"

"c'entra invece"

"NO, NON C'ENTRA"

"NON PARLARMI CON QUEL TONO, TE L'HO GIÀ DETTO, NON FARMELO RIPETERE"

"Dabi, non so cosa tu abbia in mente ma non é colpa mia"

Lui tira un respiro profondo, per poi dire guardandomi "Hawks, ascolta, io non c'ero, non so bene come siano andate le cose... anche solo a pensare a quel bastardo di mio padre mi incazzo, per di più ti ha anche scopato e tu te lo sei fatto fare senza opport-"

"NON ME LO SONO FATTO FARE"

"NON TI SEI SPOSTATO, POTEVI DIRGLI DI NO OPPURE TIRARGLI UN CALCIO SUI DENTI O SUI COGLIONI O CHE CAZZO NE SO, MA NON L'HAI FATTO"

"MI ERO BLOCCATO, NON RIUSCIVO A FARE NIENTE"

"CHISSÀ PERCHÉ"

"MI STAVA FACENDO MALE, AVEVO PAURA DI QUELLO CHE SAREBBE POTUTO SUCCEDERE"

Improvvisamente mi arriva un'altra sberla.

"Dabi..."

"STAI ZITTO"

"perché fai cosi?" chiedo con la voce spezzata.

"sono incazzato con te e con mio padre"

"PRENDITELA CON LUI ALLORA"

"QUELLO PER ME È MORTO, È NELLA MIA LISTA NERA E APPENA POSSIBILE LO AMMAZZO"

"e perché picchi me?"