"Oi!" una voce familiare si fece sentire per tutto il quartier generale.
Sanemi, il pilastro del vento stava cercando Y/N, la sua ragazza.
"Sanemi, è partita per una missione" disse Shinobu avvicinandosi a lui sorridendo."LE AVEVO DETTO DI LASCIAR STARE! È CONTRO LA UPPER MOON 2!" disse il ragazzo urlando.
"Lei è il Pilastro del Mare, vedrai che se la caverà. Sappiamo tutti che è forte" rispose Kocho, ma ormai lui non le prestava più attenzione.
-Da Y/N-
"Oh cielo, che deliziosa ragazza che abbiamo qui" le disse il demone.
Aveva tentato di mangiare l'intero villaggio dove abitavano dei suoi amici d'infanzia. Per questo aveva accettato l'incarico.
"Vedrai quanto sarà divertente massacrarti, tu e i tuoi stupidi compagni" rispose non intimidata lei.
"Oh oh! Che spirito! Penso che sarai davvero un buon pasto" e si avvicinò tutto sorridente "Chiamami Douma!"
Poi le tirò addosso un ventaglio.
Un enorme graffio le si formò sul braccio destro, facendole quasi perdere di mano la katana.
"MALEDETTO" urlò non curante di aver attirato l'attenzione di un paio di abitanti che scattarono a correre verso casa loro spaventati.
"Che brutte parole sulla bocca di una signorina" sorrise il demone attaccandola di nuovo con le armi inusuali.
"Respirazione del Mare. Primo Kata: Tsunami"
Dalla spada dea ragazza partì un'onda gigantesca che andò a scontrarsi con il demone, nel frattempo Y/N andò nelle vicinanze della creatura e gli mollò un fendente al collo.
"Uhhh! Mi piace questa mossa!" rispose Douma rispondendo con un'altro attacco di ventaglio.
Questa volta le colpì entrambe le arterie carotidi (quelle del collo) facendole perdere equilibrio e farla cadere a terra malamente, spezzandole il femore sinistro."Oh mia povera amica! Che peccato, è stato divertente" disse il demone per poi guardare il cielo "È quasi mattina, purtroppo devo ritirarmi." E scappò.
"A-Aiuto..." disse lei senza fiato.
Poi chiuse gli occhi.
-Qualche tempo dopo-
"NON MORIRE Y/N! SONO QUA!" disse un preoccupato Shinazugawa guardando la ragazza morente con gli occhi adesso semiaperti.
"S-Sanemi?"
Le lacrime riempivano gli occhi del ragazzo che non sapeva che quella sarebbe stata la giornata peggiore della sua vita dopo la morte della madre.
"N-Non voglio m-morire" disse cercando di non soffocarsi con il suo sangue mentre veniva portata dai Kakushi e dal pilastro alla Butterfly mansion.
"NO! NON MORIRAI TE LO PROMETTO" disse Sanemi ormai non più in grado di nascondere le sue lacrime.
"Da questa parte!" disse Shinobu portando la ragazza in una sala operatoria (che ovviamente ho inventato).
"Tutti gli altri fuori, me ne devo occupare da sola".
Le ore passarono molto lentamente per il ragazzo, che faceva avanti e indietro per il corridoio da ormai 12 ore, nelle quali ne lui e Shinobu avevano dormito o fatto pause.
La ragazza uscì dalla camera a testa bassa e con delle lacrime sul suo volto.
"N-Non dirmi che...." disse Sanemi andandole in contro velocemente.
"Mi dispiace, ho fatto del mio meglio ma non ce l'ha fatta....."
"No......" disse cadendo a terra "NO! NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO"
E pianse, mentre lo spirito della ragazza piangente lo osservava dal paradiso mai più in grado di poterlo vedere.
Angolo cottura:
Io ci ho provato-
E ho pianto nel bel mezzo della scrittura di questo..😢Spero vi piaccia