Capitolo 10 : Melancholy

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Dopo quella serata abbiamo organizzato altri due incontri sempre nel mese di Luglio: il primo è stato una giornata al mare mentre il secondo è stato durante una festa del paese dove vive Adam. Ora è giunto Agosto e il caldo aumenta di giorno in giorno. Durante questo mese non credo che ci saranno altre uscite con Joe, Roy e Adam. Il perché? Adam durante questo mese dovrà dare una mano al negozio dei suoi genitori. Joe partirà per un viaggio con i suoi genitori. Mentre Roy starà dai suoi zii per tre settimane perché i suoi genitori sono andati all'estero per un viaggio di lavoro improvviso. E io? Starò nella mia stanza a passare le giornate a leggere, ad ascoltare la musica e giocare a videogiochi per tutto Agosto probabilmente. La casa è sempre quasi vuota. Mio padre e mia madre passano le giornate nel giardino dove hanno creato ultimamente un piccolo orto e Mike li aiuta. Violet passa le serate con gli amici e si sveglia sempre alle due e mezza del pomeriggio. Il tempo che si sveglia e mangia per poi prepararsi per la serata. Sono pochi i giorni in cui andiamo al mare in famiglia e il caldo sembra che non mi vuole dare tregua. Le scorse estati non lo sentivo molto ma quest'anno lo sento proprio. Le notti sono fresche e quando si fanno le 10 di mattina si muore di caldo. Le giornate sono vuote e non succede quasi nulla. Le passo a giocare ai videogame, leggere, a vedere serie TV e a mangiare granita all'arancia fatta in casa. Mi sento scarico, senza energia. Voglio solo passare il tempo nel letto (unico posto perennemente fresco) a girarmi da destra a sinistra. Mi sento solo dopo quelle giornate passate insieme ai miei amici, quasi come se fossi stato in un sogno. Osservo uno scaffale dove c'è una foto incorniciata di legno marrone scuro dove ritrae me, Adam, Joe e Roy. Una foto scattata durante la nostra prima uscita estiva. È stato un regalo da "Babbo Adam" (si era definito lui stesso così) per tutti noi. È stata la prima volta che ricevevo un regalo che non era da parte della mia famiglia. Mi ricordo che appena tornato a casa, dopo aver sistemato la foto e averla osservata, mi ero messo a piangere dalla felicità. Era il più bel regalo che potessi ricevere. Ma ora, osservando la foto, mi viene da chiedere se resteremo così... Prendo la foto e con il pollice copro la mia faccia.
<<Questa foto è perfetta anche senza di me...>> dico d'istinto con un filo di voce senza pensarci.
Ultimamente mi sento come soffocare. Durante la notte mi vengono pensieri talmente negativi che neanche la musica riesce a calmarmi. Mi sento il petto pesante e pensieri vagano nella mia mente. Vorrei che esistesse il pulsante Off per bloccare tutto. Ora dovrei essere felice di avere degli amici... O almeno credo che siamo amici... Ci saranno "per sempre"? Pensieri negativi mi pervadono la testa. Ho sonno. Mi sento debole e fragile, come una brocca d'acqua di vetro strapiena. In famiglia sto cercando di essere il più positivo possibile, di essere allegro. Ma dentro sono un cumulo di negatività. Perchè ci penso così tanto? Da quando mi sono fatto degli amici sento loro come un gran tesoro, qualcosa che non ho voglia che mi sia rubato. Ma ho paura che vada finire come ogni volta che mi illudo... Ho paura che tutto si sia un sogno è presto mi sveglierò e tutto scomparirà. Gli occhi sono sempre stanchi e bruciano come quando si ha appena pianto. Dovrei pensare al fatto che il prossimo mese sarò all'ultimo anno e a quello che vorrei fare dopo. Ma è l'ultima cosa nei miei pensieri. Riesco solo a passare le mie giornate in questo stato di malinconia.

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