Capitolo 11: Last Summer

0 0 0
                                    

Siamo giunti a Settembre e tra una settimana inizierà il mio ultimo anno di scuola. L'estate è volata come sempre. Il solo pensiero di tornare tra i banchi di scuola non mi nessuna sensazione in particolare. Le sere sono fresche e le mattine calde. Sto sistemando la libreria con i libri di testo che emanano ancora il dolce odore di libri nuovi. E nel frattempo poso in una scatola di cartone i vecchi libri con i quaderni che non mi serviranno. Fortunatamente i professori ci hanno voluto risparmiare quest'ultima estate da liceali e non ci hanno dato dei compiti da fare durante le vacanze. Sento gli occhi stanchi nonostante sia ancora mattina. Nel petto ho una sensazione strana: mi sento come un ruscello in cui cadono piccole gocce delicatamente durante una giornata di pioggia. Una quiete durante la tempesta. È ciò è strano. Finito di sistemare la libreria e siggilato la scatola con il nastro adesivo, porto quest'ultimo nel ripostiglio che c'è fuori dalla nostra casa. Appena apro la porta un'ondata di polvere leggera mi travolge. Così essendo lì ne approfitto per aprire le finestre così da prendere d'aria la stanza. Guardandomi intorno vedo varie scatole di cui conosco di alcune il contenuto. Mi avvicino alla pila di scatole quando però all'improvviso urto qualcosa: la casa delle bambole di Violet, coperta da un telo di plastica così che non prendesse polvere. Faccio un passo indietro e poi guardandomi in più possibile dove mettessi i piedi raggiungo la pila e appoggio la scatola che ho in mano. Dopo ciò,cercando di non urtare altre cose, richiudo le finestre ed esco dal ripostiglio. Cerco di darmi una spolverata ai miei vestiti e alla testa con le mani prima di rientrare in casa. Dopo essere rientrato decido di farmi una doccia. Quando esco dal bagno, vado in cucina per ber un po' d'acqua. Quando poso il bicchiere sento il mio telefono che vibra per un attimo. Controllo ed è un messaggio da parte di Adam che mi chiede se avevo finito la serie che mi aveva consigliato. E io gli risposi ancora di no. Come risposta mi scrive:
"Sbrigati che ho bisogno di qualcuno con cui parlarne, che ne ho bisogno!!!"
Digito sulla tastiera:
"Cercherò di finirlo prima dell'inizio della scuola"
Invio e poi mi avvio verso nella mia stanza. Accendo il computer sulla scrivania, collego le cuffie e continuo la serie fino all'ora di pranzo per poi riprenderla e continuarla fino a quando non rimase più uno spigolo della luce del sole che filtrava dalla finestra.
Dopo un paio di minuti alla fine della cena mi preparo per andare a dormire nonostante sia ancora presto. Steso sul letto penso all'estate passata e i giorni di scuola che ben presto inizieranno. Avvolto da un delicato venticello sento le forze svanire e lentamente mi addormento.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 30, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Contro me stesso. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora