Capitolo 9: A Wonderful Evening

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Pomeriggio 19 luglio. Sono davanti a un gran dilemma: maglietta nera o bianca? Qual'è meglio indossare?
Ritorniamo un attimo indietro nel tempo :
Ieri Adam mi a chiesto se volevo venire con lui, Joe e Roy a mangiare in una nuova pizzeria. E io ho accettato. Dopo ho passato il pomeriggio senza preoccupazioni a giocare ai videogiochi. Il resto è stata una giornata molto tranquilla. Poi la notte, come una vecchia amica, si presentó qualcosa dentro di me: l'ansia. Col senno del poi è arrivata verso le tre di notte all'improvviso. Proprio quando decido di voler andare a dormire presto per essere meno stanco doveva arrivare? Alla fine sono stato sveglio fino all'alba, tra paranoie e via vincendo. E poi finalmente mi sono addormentato. Mi sono svegliato verso mezza giorno ... cadendo dal letto. È iniziata bene la giornata direi. Poi dopo aver mangiato sono andato a farmi la doccia e lo shampoo era finito. È non c'era nessuno in casa. Ho dovuto aspettare venti minuti prima che qualcuno me ne potesse portare uno nuovo . Quando finalmente esco dalla doccia, mi vesto e vado ad asciugarmi i capelli ... ma l'asciugacapelli a un certo punto non funzionava. Sono andato a controllare la presa e quando la stavo per toccare... c'è stata una scintilla e una rumore simile a una botta. Ho fatto un salto all'indietro per lo spavento e sono scivolato. Non c'è bisogno di dire che mi sono fatto male. Almeno per fortuna a nessun altro gli serviva l'asciugacapelli .
È ora sono qui, a pensare quale maglietta mettere per l'uscita di stasera. Pensiamo ai vantaggi e ai svantaggi: se metto quella bianca dovrei sentirmi più fresco( O almeno una mia professoressa delle medie mi aveva detto così: vedendomi vestito tutto di nero, mi ha chiesto se avevo caldo e io gli chiesi il motivo della domanda e lei mi rispose che essendo fine maggio era meglio indossare vestiti dai colori chiari, in quanto i colori scuri assorbono il calore) , ma se metto quella bianca, con la giornata che sto avendo probabilmente... no, sicuramente si macchierà; per quella nera , sempre per il motivo del colore, potrei avere più caldo, ma almeno se si macchierà non si noterà assai. Quindi credo che la risposta sia ovvia: indosserò quella nera.
<<Quindi alla fine hai scelto quella nera>> dice una voce alle mie spalle.
<<Violet?!>> quasi urlo per la sorpresa. Da quanto tempo è lì?
<<Sei per caso una ragazza che cerca di mettere il suo vestito migliore per far colpo sulle sue amiche? Mi fai venire i brividi>> mi dice facendo una smorfia di disgusto alla fine dell'ultima frase.
<<Non è così ! Stavo pensando a quella più conveniente da mettere>>
<<Certo, come dici tu. >> dice e poi lascia la stanza
Chiudo la porta e mi preparo. È imbarazzante essere stato preso per una ragazza. Forse anche le ragazze che vengono prese per ragazzi si sentono poi in imbarazzo... O forse dipende da persona a persona ... È meglio che mi fermo qui, se continuo probabilmente inizieranno a venirmi i dubbi esistenziali come al solito. Ora devo pensare a prepararmi.

Sono le sette di sera e sto aspettando che mia madre sia pronta per potermi accompagnare. Inizialmente il piano era quello che sarebbe stato mio padre ad portarmi alla pizzeria, però è stato trattenuto al lavoro e quindi mia madre si è proposta a portarmi lì. Mia madre pronta per partire mi chiede <<Hai preso tutto?>>
<<Si>>
Detto questo usciamo di casa, entriamo in macchina e partiamo.
Dopo vari giri finalmente abbiamo trovato la pizzeria. Io scendo dalla macchina e prima di chiudere lo sportello mia madre mi dice <<Chiamami quando vuoi tornare a casa. Divertiti e stai attento>>
<<Va bene>> gli dico
E con un gesto della mano di salutiamo. La macchina di mia madre si allontana e io mi avvicino verso l'entrata. Mando un messaggio ad Adam per vedere dove fossero. Dopo qualche minuto vedo Joe e Roy arrivare.
<<Ciao, da quanto tempo>> dice Joe
<<Da quanto tempo>> dice Roy
<<Già , da quanto tempo>>dico con un sorriso.
<<Adam?>> mi chiede Roy guardandosi intorno
<<Non è ancora arrivato.>> rispondo.
Poi sento vibrare il telefono. Vedo tra i messaggi e trovo un messaggio da parte di Adam con scritto:
- Mi dispiace, ma ho avuto un impegno. Per favore diglielo anche a Joe e Roy. Ci vediamo un altra volta.-
<<Ragazzi,>>dico appena finito di leggere << Adam mi ha scritto che non può venire>>
<<Cosa! >>dice Roy
<<Eppure è stata una sua idea >> dice Joe
Prendo un sospiro. Non mi sento deluso, semplicemente me ne devo fare una ragione. Niente di più.
Guardo nella direzione di Joe e Roy e... noto che c'è una familiare ...
<<Adam?>>dico a voce alta
Joe e Roy si girano e guardano colui che fino meno un minuto fa mi aveva inviato il messaggio che non sarebbe potuto venire.
<<Ciao ragazzi, da quanto tempo>> dice Adam con un sorriso e una risatina
<<Non fare più scherzi del genere>> dice Joe con tono rimproveratorio .
<<Scusatemi . Volevo solo farvi una sorpresa!>>
<<Beh, almeno sei venuto.>> dice Roy
<<Che ne dite di entrare?>>propongo io
<<Va bene>> dicono Joe e Adam
Così entriamo dentro. Non so perchè per qualche ragione mi rese felice il fatto che sia venuto alla fine.
La serata passa tranquillamente: abbiamo parlato di quello che avevamo fatto durante il periodo in cui non ci siamo visti e abbiamo mangiato una pizza deliziosa che siamo rimasti tutti e quattro estasiati. Dopo aver pagato, siamo usciti per fare una passeggiata. Roy e Joe tentarono di farci da guide turistiche... Anche se qualche volta avevano anche loro dei dubbi di dove stavamo andando. Io e Adam li abbiamo seguiti senza dire nulla. Alla fine ci siamo fermati in una piccola piazza: cerano qualche cespuglio di fiori per decorare la piazza e anche qualche albero. C'erano qualche panchina e ha pochi passi di distanza anche dei cestini della spazzatura. Stanchi della camminata ci sedemmo su una panchina. Poi io e Roy, essendo che avevamo sete andammo in un bar la vicino a prendere delle bottiglie d'acqua fresca. Dopo esserci rinfrescati, cominciammo a parlare. A un certo punto Roy cominciò a farci degli indovinelli che aveva trovato su internet: io e Adam cercavamo di rifletterci insieme mentre Joe rispondeva in moto esatto dopo qualche minuto, quasi come se ci volesse lasciare il tempo di pensarci. Poi Roy passò hai giochi con il tranello... Ma riuscivamo a capirli per quanto ci pensammo, persino Joe aveva dei problemi a capirli. Roy quasi disperato cercava di farceli capire, anche se inutilmente. Così abbiamo deciso di rinunciarci. E ha un certo punto pensammo al fatto che appena saremo tornati a scuola saremo diventati studenti dell'ultimo anno... È ciò significa esami! E così ci facemmo venire l'ansia. Poi abbiamo iniziato a parlare dei anni passati insieme. È così arrivò la nostalgia. Dopo continuammo a chiacchierare e a ridere. Mi sembrava quasi un sogno ciò che stava succedendo. Non sembrava reale. Non riuscivo a credere che anch'io stessi vivendo come un ragazzo della mia età. Però come un sogno arrivò la sua fine. Erano le 11:30 quando arrivarono mia madre e i genitori di Adam a prenderci. Ci salutammo e poi le nostre strade si divisero.
Appena tornato a casa mi preparai subito per andare a dormire. Mentre ero steso nel letto sentii la stanchezza, la felicità per il tempo passato insiema a Adam, Joe e Roy e la tristezza che quella serata fosse finita. Provavo anche sollievo per il fatto che la serata non fosse stata soffocante, ma anzi fu una serata stupenda.
<<Non vedo l'ora di vivere un'altra serata così >> dissi sussurrando con il sorriso.
Chiusi gli occhi e mi addormentai.

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