#31 "E se..."

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Skipe time

T/n pov

Dopo aver ricevuto una bella lavata di capo dal direttore della polizia per aver agito senza una licenza da eroe, avevo ricominciato il mio tirocinio con Edgeshot.

I giorni successivi all’incidente di Hosu erano passati in fretta e presto era arrivato il momento di tornare a casa.

Edgeshot incredibilmente aveva insistito per scortarmi fino alla stazione per salutarmi.

Una volta che fummo arrivati al mio binario disse: “E’ stato un piacere averti come apprendista…spero di esserti stato utile…”

“Certo…mi ha insegnato un sacco di nuove cose e ora sono ancora più forte di prima…la ringrazio infinitamente…” Dissi.

Il Pro Hero annuì.

“Vedi di mettere in pratica tutto ciò che ti ho insegnato e fai vedere chi sei…e ricorda che non bisogna mai trascurare la difesa. Soprattutto quando si attacca...” Disse.

“Lo farò!” Dissi convinta.

L’Hero annuì, salutandomi con un gesto della mano mentre salivo sul treno.

Io feci lo stesso.

Skipe time

Una volta sul treno mi misi a organizzare le mie idee.

Il tirocinio di Eijiro a differenza del mio era finito un giorno prima…

E quindi lui era già tornato a casa.

Io avevo deciso di fargli una sorpresa.

Durante il corso di quella settimana mi era mancato da morire…

Più di quanto avessi pensato.

Volevo rivederlo immediatamente.

Sapevo che probabilmente in quel momento si trovava al suo lavoro Par-time…

Ma secondo i miei calcoli, se tutto andava bene sarei riuscita ad arrivare da lui per la fine del suo turno e la mia sorpresa sarebbe riuscita.

Oramai avevo deciso ciò che volevo fare e non mi sarei tirata indietro.

Quel ragazzo era diventato troppo importate per me.

Tanto da non riuscire a stargli lontano anche solo per pochi giorni.

Skipe time

Una volta che arrivai alla stazione giusta scesi subito dal treno e mi diressi subito verso il punto di ritrovo che avevo accordato con Aizawa.

Appena lo vidi gli corsi subito incontro abbracciandolo.

Anche lui mi era mancato molto in quei giorni.

L’uomo davanti a quel mio gesto improvviso per qualche secondo rimase immobile…

Ma dopo un po’ ricambiò la stretta mettendomi una mano tra i capelli e scompigliandomeli tutti.

“Ammetto che l’atmosfera in casa senza di te era un po’ meno allegra del solito e che in un certo senso mi sei mancata…ma spero almeno che tu abbia concluso qualcosa…” Disse l’uomo.

Io annuì.

“Non dirmi che non hai saputo delle miei imprese…quello ti dovrebbe bastare per intuire che gli allenamenti con Edgeshot sono serviti veramente a qualcosa…” Dissi, ridendo.

L’uomo annuì.

“Sei cresciuta…” Disse.

Io sorrisi.

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