capitolo 3

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Arrivano cinque auto, tutte un po vecchie e scassate

- mi sa che non si guadagna molto qui....cazzo che sbadato! mi sono dimenticato di chiedere a Mr. Jonshon la mia paga! - ero intento a rimproverarmi quando un uomo alto con un cappellino con la visiera mi disse scontroso《oh, ti levi dalla porta?》《Ma scusa chi sei tu?》《Michael Steeton e tu?》《Mike, la nuova guardia notturna》mi si piazzò davanti con gli occhi vuoti. Per qualche istante sembrava che si fosse perso, chissà a cosa pensava《quanti anni hai?》《20》risposi《Mr, Jonshon mi ha detto di dirti che oggi farò il turno con te per vedere come funziona il locale》sbuffa《ok ragazzo》《mi chiamo Mike!!》dissi con tono stizzito. Lui alzò le mani al cielo《scusa, mike》indugiando sul nome con un ghigno di sfida sulle labbra.

Entrarono uno per uno tutti gli altri erano 5 in tutto. Non mi fermai a conoscerli ero troppo curioso di vedere quei giganteschi pupazzi in azione.

Le 4.

Una mandria di bambini accompagnati dalle famiglie irruppero nel locale con un frastuono fastidioso, urla miste a risate. Io e Michael ci mettiamo in un angolino il fondo alla stanza seduti su due sedie dalla parte opposta del palco. Eccoli, il momento tanto atteso é arrivato. I pupazzi si muovono
Freddy: Hey bambini! Siete pronti a divertirvi

Bambini: siiiii freddy!!!

Freddy: adesso canto per voi, Bonnie Chica pronti!

Bonnie e Chica: vai freddy!

Il tutto seguito da risate e il batter le mani della moltitudine di bambini innamorati di quegli ammassi di metallo che parlano e cantano. Dalla bocca di Freddy iniziano ad uscire parole metalliche che insieme formavano una insolita canzone che io trovavo agghiacciante più che divertente anche perché quei "cosi " mi fissavano con occhi muti e lucidi.

Tentavo di ignorarli, ma il loro sguardo si faceva sempre più inquietante e minaccioso ad ogni minuto che passava. Sembravano posseduti, con questi modi scattosi di muoversi, quelle voci metalliche e sopratutto quegli occhi da bambolotto abbandonato; lucidi e immobili.

Dentro di me pensavo- io devo controllare la pizzeria di notte con questi così qui dentro? Non so se ce la faró, mi fanno paura... -
《hey Mike mi sembri un po agitato....》《é che quei pupazzi mi fissano e mi fanno un po di paura...》《quei pupazzi fanno paura a tutti quelli con cui hanno avuto una "storiella", ma paura vera...》c'era del terrore dei suoi occhi, un terrore palpabile nell'aria. Si vedeva dal suo modo di parlare e dal suo sguardo freddo mentre parlava. Tutto questo era forse troppo per me, iniziavo ad aver paura veramente di quella pizzeria ma sopratutto di quei pupazzi.

Il pomeriggio trascorse veloce. Allo scoccare delle 21:30 i bambini furono "cacciati fuori" per la grande gioia dei genitori visibilmente esausti.

Mr. Jonshon ci chiama per una riunione veloce di presentazione. Eravamo seduti tutti nella stanza Show con i pupazzi immobili sul palco, apparentemente disattivati. Tirai un sospiro di sollievo. Stare in mezzo alla gente mi faceva sentire sicuro. 《Allora ragazzi abbiamo la nostra nuova (deglutisce) guardia di sicurezza notturna!》tutti si guardano spaesati e poi applaudono《hey grazie!! Io mi chiamo Mike Thomson 》《ciao mike!》 Rispondono in coro《presentate vi su》li sprona Mr. Jonshon 《piacere, Thomas》《Justin》《Gianet 》《Gianluca》《noi ci conosciamo vero, Mr. Thompson...comunque Michael Steeton》《ottimo ragazzi, allora ci vediamo domani, oh c'é qualcuno che si offre per fare compagnia a mike questa notte e per insegnargli il mestiere? 》tutti si guardano《io Jons》risponde
Michael 《grazie...》rispondo《ok ragazzi, noi vi lasciamo. Buona notte se così si può dire...》uscirono tutti dal locale.

Era tardi erano le 22:59 30 e Michael era visibilmente agitato《senti Mike ora seguimi senza fare storie o rumore e fai in fretta》《ok calma!》《calma un cazzo! Sbrigati ti spiego tutto dopo》

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