capitolo 7

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14 marzo.

Sono le 22:30.

Stavo spettando Michael nel parcheggio della pizzeria, ma lui non dava segni di sé.

22:40 iniziavo a stancarsi di aspettarlo e lentamente stava arrivando l'ora di lavorare, l'ora del mio turno notturno e quindi l'immersione nei miei incubi. 《Cazzo, lo sapevo che dovevo lasciare il lavoro. Io l'ho fatto solo per aiutarlo e lui mi pianta qui da solo》guardai inconsciamente fuori dal finestrino e vidi un'ombra incappucciata appoggiata alla mia auto. Avevo paura ma sopraffatto dalla mia rabbia aprii il finestrino《oh, tipo levati che mi spacchi lo specchietto!》《buonasera Mike!!》si girò verso di me e potei riconoscerlo《Michael!!!》meno make che era arrivato!《Allora,  quando hai finito di mandarmi a cagare possiamo entrare, che ne dici?》《ok》uscii dalla macchina e lo abbracciai, sembrava spaesato.《non sei abituato a ricevere abbracci?》《non da esseri umani....》《perché sei così incappucciato? 》si sfilo il cappuccio nascosto dietro alla macchina《oggi non ti sei truccato?》dissi ridendo《nono, oggi la tua ragazza non si é truccata caro Mike!》
- oh, che simpatico! -

《ora se abbiamo finito di discutere della mia abbronzatura aliena possiamo lavorare?》orari era tardi in mio turno iniziava tra 10  minuti 《corriamo Michael, è tardi!》corremo veloce dentro a quel labirinto e giungemmo nell'ufficio.

Guardai l'orologio, 23:04, - cel'abbiamo fatta per un pelo! -
Mike mettiti alle telecamere tu oggi...》senza fare complimenti mi misi davanti al computer e controllai velocemente le telecamere, tutto era al suo posto, nessuno si era mosso. Per un'oretta non si mosse nessuno. Pensavo che quella notte andasse bene, senza attacchi. Ovviamente dovetti ricredermi perché verso l'una Chica e Bonnie erano spariti 《Michael bonni e Chica ci hanno abbandonato!!》《occhi fissi sulle telecamere Mike!》mi rimprovero severo. Senza obiettare e leggermente imbronciato mi girai a guardare le telecamere. Trovai Bonnie nello sgabuzzino e Chica nella prima parte del corridoio.

Muovevo freneticamente la freccetta cliccando col mouse queste due stanze fin quando le telecamere si oscurarono《Michael la porta di destra!》mike si fiondo al pulsante verde e lo premette. Si sentì un tonfo forse. Inquadrai con la telecamera e vidi Chica rialzarsi. Sorrisi soddisfatto alla telecamera mentre lei con i suoi occhi "bambolloteschi" mi fissava 《ahahaha, povera sfigata! Impara a capire chi hai davanti brutta.....》《MIKE!》《ok ok,  scusa》guardai di nuovo e vidi Bonnie camminare per il corridoio《Michael l'altra porta!》la chiuse con un balzo. Chica non sen'era ancora andata e continuava ancora fissare la telecamera, ed uguale Bonnie.  Ci tenevano intrappolati dentro a quella scatola di metallo arrugginito. Strano per scadere I cinque minuti e iniziavo veramente ad avere paura.《Michael che cosa facciamo?》《Mike guarda sotto la scrivania, ci dovrebbe essere una maschera da orso. Mettila quando le porte si aprono e spera in bene》《é tu?》《non possono farmi del male Mike, sono uno di loro ricordi?》

- oh, giusto mi ero dimenticato che lui era un mostriciattolo viola estremamente severo ma simpatico -.

Mancavano 30 secondi all'apertura delle porte. Appena si aprirono indossai la maschera e i due animatronics che stavano correndo verso di me si bloccarono.  Mi guardarono un attimo, poi rivolsero lo sguardo a Michael

_Bonnie: bentornato tra noi, purple guy!

Chica : sai c'é un umano in giro!

Michael;: dopo tanto tempo ci si rincontra ragazzi! Ma il mio caro Freddy?

Bonnie: oh, lui si riposa fino a domani sera

Chica: sarà ben felice di vederti!

Michael : non vedo l'ora. Ora lasciatemi qui. Aspetto che l'umano torni. È così scemo che non si è nemmeno accorto che io fossi qui!_

Detto questo se ne andarono trascinando i loro piedi robotici a terra. 《Cristo Michael!》Feci per togliermi la maschera《non lo fare! Non attaccheranno se ti vedono cosi》《ok》dissi, ma in realtà non ci credevo. Scoccarono le sei.

- Caspita! Sono passate 5 ore e non mi hanno attaccato -

Uscimmo dalla pizzeria《mm senti,  ti dà fastidio se vengo da te a stare?》《Michael come facciamo a dire a Kate che sei geneticamente modificato?》《lascia fare a me Mike》《in questo caso, vieni in macchina che ti porto a casa》salii in macchia. Aveva con sé un borsone pieno di fondotinta color pelle. Me lo immaginavo truccato da femmina. Feci una risatina《perché ridi?》《ti stavo immaginando truccato da femmina!》mi guardó un po storto ma poi si piego e sorrise anche lui. Arrivammo a casa. Ero veramente preoccupato per la reazione che avrebbe avuto Kate alla vista di Michael viola. Era sul divano che guardava le sue solite stronza te alla TV. Michael enro in salotto e lei lo guardo《aaaah,  stai lontano da me!》lui si avvicino e allungo smisuratamente un braccio prendendola per un gomito e portandola vicino al suo viso. La guardó intensamente negli occhi e lei si addolci. 《Ciao, sei un amico di mike? 》《si Mike mi ha dato il permesso di stare da voi per un po...》《certo fai come se fossi a casa tua. Oh, ciao Mike! 》mi disse poi torno ad alienarsi davanti ai suoi reality show. Non chiesi a Michael cosa le allenarsi vessels fatto. Non lo volevo sapere.

Lo portai nella stanza degli ospiti dove mia madre stava prima di trasferirsi in albergo stanca dei nostri "rumorini notturni". In un certo senso ero anche felice che ci alienarsi vessels lascito un po da soli. Peccato che sarebbe tornata entro una settimana e ci avrebbe letteralmente sbattuti fuori di casa.

《Michael perché sei vuole e ti puoi allungare e hai questi...occhi demoniaco? 》

《ah, é iniziato tutto dopo il morso, più o meno nel 1990. Avevo 7 anni e mia madre mi porto alla pizzeria per il mio compleanno con 5 miei amici. Ci stavamo divertendo fin quando il buon vecchio Freddy penso bene di ucciderci tutti nel ripostiglio. Ci trascino li con l'inganno e dopo di che arrivarono anche gli altri pupazzi erano tutti intorno a noi. Il primo fu Bonnie, poi Chica, Foxy, Freddy, Mungle, poi fu il mio turno. Ero intrappolato dentro Puppet, non riuscivo a muovermi. Sentivo mia madre chiamare il mio nome è non ero capace di rispondere, non potevo. Ero in un'armatura di metallo immobile. Vidi infine un ultimo bambino a terra respirare terrorizzato. Aveva probabilmente 5 anni e il Golden Freddy si stava avvicinando. Ero troppo in ansia e volevo che almeno lui tornasse da sua madre, così uscì da quel costume staccandogli la testa e presi in braccio il bambino ormai svenuto dalla paura. Lo portai fuori da quello sgabuzzino e lo porsi a sua madre che però strillo scappando con il corpicino in mano. Mi guardai le braccia e mi accorsi di essere viola. Scappa.  Mio padre mi credeva morto così torno in quel postaccio per cercare il mio corpo ma Puppet lo prese. Ora sono cosi,  mezzo Puppet e mezzo umano. Non posso morire, non devo mangiare o dormire. Sono solo un povero essere  intrappolato tra due mondi. 》

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