P.O.V. Golden Freddy
"lui è l'ombra scura, lui è il nemico della luce, lui è il nulla.
I suoi occhi sono vuoti, spenti, non esiste sguardo più cupo di quello, gli si può leggere l'odio negli occhi.
Il terrore che l'essere debole prova guardandolo è inimmaginabile.
Quello che è capace di suscitare, i pensieri che provoca nelle menti dei deboli riesce a consumare quel poco di normalità che rimane in loro.
Il suo sorriso, diabolico, malato, troppo grande per il viso sfigurato brilla nella notte, quasi fosse l'avviso che il diavolo ti ha scelto come prossima preda.
Se lo vedi non puoi resistergli, lui ti porta nei luoghi più oscuri della tua mente, se lo vedi ti farà provare il terrore vero, puro, penserai solo alla morte, ai suoi occhi e al suo sorriso raccapricciante.
Si diverte a vederti soffrire! Lui si contorce nel suo malato divertimento, ride come un matto, le sue risate rimbombano anche nel mondo oltre gli specchi, le sentono le ombre e ridono con lui, ridono, ridono, RIDONO.
La tua anima muore lentamente dopo il suo tocco, è come una malattia, la malattia del buio. Il cuore non si ferma, continua la sua perpetua giostra, batte.
È un artista, un mago, un demone, crea bambole perfette per le sue creature, per farle divertire, per farle mangiare, e tu soccombi sotto il loro potere immenso.
Non lo sentì arrivare quando è il tuo turno, senti solo il freddo dei suoi pensieri che ti avvolge lentamente, ti imprigiona, e incomincia a stritolarti, non lo puoi bloccare, TU non puoi farlo.
TU sei debole.
TU hai paura.
Lui no.
Lui non prova paura per niente, è lui stesso la paura.
E mentre ti smembra? Oh che visione, la sua euforia in quei momenti mi riscalda il motore.
Ride sempre, con gli occhi spalancati fa attenzione ad ogni suo minuscolo movimento.
Inizia furiosamente a smontare e rimontare, distruggere e ridare forma. Impone le mani sui pezzi e li rimescola solo con la forza della sua mente.
L'opera finale è degna del miglior artigiano dell'universo, crea corpi perfetti, splendenti come il sole e malefici come le tenebre.Ma Lui ha paura di qualcosa in fondo, io lo so, sono io il suo grande terrore.
La mia voce, i miei passi, le mie parole, IO gli faccio paura. E rido, rido, RIDO.
Rido quando si nasconde nelle tenebre come un bambino al mio passaggio, rido quando scappa frusciando tra i tavoli quando arrivo, RIDO quando si contorce mentre lo tocco.
Lui sono io,
io l'ho creato,
io lo tengo in vita,
io lo amo."
STAI LEGGENDO
TELECAMERE
HorrorUn libro ispirato al celebre videogioco "Five Night's at Freddy's". Ricco di personaggi e colpi di scena, le pagine vi sconvolgeranno portando alla luce la vera natura di una innocua pizzeria per bambini.