promesse

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06.06.2021

Le promesse non sono altro che bugie velate di zucchero per renderle meno aspre.
Sono parole dolci e scontate che la gente vuole sentirsi dire al fine di colmare le proprie insicurezze.
"Prometto che non ti abbandonerò".
"Prometto che lo faccio per te".
"Prometto che ci sarò".
"Prometto che ti amerò per sempre".
Ma dai, come si fanno a dire cazzate del genere?
Odio le promesse.
Mi fanno rabbia.
Nessuno mantiene le proprie.
Mi chiedo perché le persone si ostentino a pronunciarle, con quel tono solenne che vorrebbe dire tutto ma in realtà significa niente.
Tanto si già che tutti quei bei propositi andranno a puttane.
Semplicemente le cose non durano per sempre e le promesse fanno credere il contrario.

Ho capito di non potermi fidare delle belle parole quando ho promesso amore eterno a me stessa e mi sono ritrovata qualche tempo dopo a perdermi e ad odiarmi.
Se non sono in grado di tenere fede alle promesse fatte con la mia persona, come posso essere in grado di mantenerle con qualcun altro? Di conseguenza, come può qualcuno rispettare le proprie?

Forse sono solo invidiosa, perché non ho mai ricevuto una promessa.
Non so se questo sia un bene o un male, ma ammetto che a volte vorrei anche io rifugiarmi dietro ad un "te lo prometto".
Dal canto mio non ho mai promesso niente a nessuno, perché so di non essere in grado di mantenere ciò che dico.
Nessuno mi ha mai promesso niente, ma è anche vero che certe promesse non si esprimono a parole, bensì con gesta e sguardi.
Quest'ultime sono promesse ambigue e infime, perché non puoi rinfacciarle una volta infrante in quanto non sono mai state pronunciate davvero.
Una promessa scritta o detta a voce alta resta, come se si fosse stipulato un patto tra due parti.
Una promessa silenziosa può essere fraintesa e ritirata con molta facilità poiché non è vincolata a nulla.

Così non ho potuto rinfacciargli niente quando lui ha rotto la sua.
Non ho potuto dire "lo avevi promesso" perché a parole non mi aveva promesso proprio un cazzo.
E ha fatto male vedere come lui sembrava essersi scordato di tutto, come se fossi stata io a vedere e a sentire cose inesistenti.
Forse non era tanto una promessa a me, forse era una promessa al silenzio.
È stata fatta ad esso, espressa da sguardi rubati, parole illusorie, baci non dati e poche fotografie scattate male.
Una promessa fatta in silenzio e che si è conclusa nel medesimo modo: consumata dal tempo senza fare rumore.
Silenzio, come quello che calerà su di noi, perché il destino ce l'ha promesso .

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