23.05.2021
Basta un secondo per cambiarti la vita.
Siamo sicuri di ciò che siamo, di ciò che abbiamo fino a quando non accade un fatto all'improvviso, il quale ci porta a dubitare del nostro essere, portandoci via ciò che pensavamo ci dovesse appartenere di diritto.
Un istante prima siamo qualcuno e l'istante dopo diventiamo qualcun altro.
L'attimo.
L'attimo è il momento in cui tutto cambia.
Una frazione di millesimo di secondo, per quanto insignificante, è abbastanza per cambiarci la vita.Sappiamo che tutto può esserci portato via da un momento all'altro, eppure sprechiamo secondi della nostra esistenza a fare ciò che non desideriamo realmente fare.
"É solo un secondo", pensiamo.
Eppure quel secondo si lega ad un altro, diventa un minuto e i minuti diventano ore, che si tramutano in giorni persi, giorni spesi a vivere come non vorremmo.
Per noi esseri umani un secondo non è abbastanza per iniziare a cambiare il nostro modo di vivere, non è sufficientemente lungo per potergli attribuire un qualsiasi peso.
Poi accade che quel secondo, tanto sminuito, diventa improvvisamente "tanto".
Tanto perché ci cambia la vita, in meglio o in peggio che sia.
E allora perché non siamo in grado di accorgercene a tempo debito?In un attimo tutto può succedere.
Me ne sono resa conto quando la mia vita stava andando bene, ma poi è inspiegabilmente andata a rotoli, all'improvviso, senza darmi il tempo di concepirne la causa.
Mi sono accorta dell'attimo, quando d'un tratto lui é passato dall'essere niente all'essere tutto, in una manciata di secondi che mi hanno stravolto la vita.
Quando noi siamo passati dall'essere qualcosa all'essere quasi sconosciuti.
Quando prima lo stavo avendo, ma poi l'ho perso, tutto in poche settimane scaglionate da anonimi giorni costituiti di quei fottiti attimi che ci hanno allontanati.Alla base del cambiamento c'è l'attimo, in cui tutto avviene troppo velocemente per essere concepito dall'essere umano.
Nonostante tutti noi siamo consapevoli del fatto che in un brevissimo arco di tempo quelle cose che ora sono certezze potrebbero diventare polveri e ceneri, non siamo in grado di goderne il valore finché non ne veniamo privati.
Vita e morte, separate dall'attimo.
La nascita di un amore, la perdita di qualcosa, di noi stessi.
L'attimo.Personalmente sono continuamente preda del tempo, specie delle piccole frazioni di secondo.
Mi capita perennemente che i miei pensieri mutino senza una ragione, a distanza di secondi.
Sono condizionata da un istante, come fossi meteoropatica. In balia del susseguirsi del tempo, ma non degli agenti atmosferici.
Vincolata a quei giorni sempre uguali ed intrappolata in quella routine che tanto disprezzo e mi limita, ma che mi rendo conto che se perdessi mi perderei un po' anche io.E chissà se sai come ci si sente, a sapere di essere destinato a grandi cose, di avere molto potenziale in te, ma non riuscire a sfruttarlo, non sapere come e dove incanalare il tuo talento. Tanto che ti senti incapace delle stesse capacità che sai con certezza di possedere.
Attendere che in un attimo tutto cambi, ma maledire quell'attimo se non arriva ed imprecando ugualmente se giunge, ma non come volevi tu.
Allora penserai che mi sarebbe più facile alzarmi e prendermi ciò che voglio da sola.
Ma ecco che non puoi sapere quanto sia difficile camminare al buio senza vedere la luce, non sapere dove sbattere la testa e non conoscere il modo in cui cadrai.
Sognare la svolta, ma non sapere come arrivarci.
Quando desideri tanto qualcosa ma non sai da dove partire, succede che non parti e speri solo che possa accadere qualcosa nella tua vita che ti dica miracolosamente cosa devi fare, perché tu non lo sai.Un'attimo, routine fatta di attimi.
E chissà se sai come ci si sente ad essere in gabbia dello scorrere lento e invariato dei giorni.
Il blindo, non di una galera, ma di una fottuta routine.
L'attimo passa, come passo io da un argomento all'altro, perché in un'attimo i miei pensieri cambiano generandone altri senza un nesso con i precedenti.
Come quando sei fatto e non riesci a soffermati su una singola cosa, perché se ne forma subito un'altra nei tuoi occhi e nella tua mente.Ed é sempre un "lo farò domani" perché pensiamo di avercelo, un domani.
Pensiamo che tanto avremo sempre a disposizione un ulteriore giorno per fare ciò che prolunghiamo in un futuro prossimo che diventerà futuro anteriore che sappiamo incerto, ma pensiamo che ci spetti, perché le cose brutte accadono solo nei film e nelle vite degli altri.
Pensiamo che la morte e la sofferenza non ci riguardino, le vediamo come immagini stereotipate così distanti da noi da non poterci mai raggiungere e puntualmente ci sbagliamo.
Dico che lo farò domani anche se vorrei farlo ora perché, chissà come mai, preferisco perdere tempo in un attimo in più a guardare la televisione, a fumare una sigaretta, a stare nella mia stanza fissando il vuoto, piuttosto che alzarmi e fare ciò che dovrei o vorrei fare.E in un attimo tutto può cambiare, ma ci sono
cose che non possono cambiare in un semplice secondo.
L'amore verso una persona non scompare all'improvviso così come è iniziato.
Inizi solo ad abituarti al fatto di non poterci fare nulla, consapevole che tutto scorre prima o poi e che un giorno ti sveglierai sentendoti meno vuota.
Attimo dopo attimo, ma mai in un attimo solo.
Il peso sul petto peserà un po' meno, mentre dai tuoi occhi usciranno meno lacrime del solito fino a quando penserai a quella persona e il suo nome non ti farà più alcun effetto.
Perché lui sarà diventato solo una delle tante pagine del libro della mia vita, sebbene gli abbia riservato innumerevoli capitoli inconclusi, sospesi in aria su un filo sottile.
Un po' come me, in bilico e totalmente dipendente dall'attimo.
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Parti di me
PoetryPensieri nascosti, parole non dette e sentimenti messi in gabbia. Parti di me soffocate, che non ho mai lasciato uscire. 🚫tutti i diritti sono riservati🚫 ⚠⚠ è vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti di questa storia, per...