08.10.2020
Ho paura di essere felice da quando ho memoria, perché la felicità scompare troppo presto e non ti rimane niente, solo tristezza e amari ricordi di ciò che è stato un tempo.
Ogni volta che sono stata felice è successo, subito dopo, qualcosa di brutto, spazzando tutta la gioia dentro di me.
Ho iniziato a pensare che la felicità sia qualcosa che appartiene ad altri, troppo costosa ed irraggiungibile per le persone come me.
Ogni fottuta volta che abbasso per sbaglio la guardia e mi permetto un briciolo di felicità, essa poi mi si rivolta contro come uno tzunami implacabile.È brutto, perché ho imparato a non fidarmi, anche se vorrei finalmente poter abbassare le armi e gli scudi, aprirmi e stare tranquilla senza la paura che dietro a ciò che mi rende felice si celi l'inganno, la presa per il culo o un illusione vana.
Ma questa ideologia è una farsa, a sua volta una vana illusione.
Ho imparato a non urlare la mia felicità al mondo quando avrei voluto farlo.
Ho imparato ad aspettarmi sempre il peggio, ad aspettare che dietro la felicità si celasse il dolore perché alla fine è così che funziona.Hai presente quando non riesci a goderti un momento di estrema bellezza perché hai la costante paura che quel momento termini?
Hanno coniato un termine a riguardo: aware, appunto la sensazione dolce-amara che si ha quando si sta vivendo un momento di estrema bellezza che si sa essere però effimero e destinato ad esaurirsi velocemente.Non è vero che tutto passa, perché il bene dura poco, il dolore non se ne va e quando la tua felicità finisce, spesso ti porta via tutto.
𝘊𝘪𝘢𝘰! 𝘕𝘰𝘯 𝘴𝘰 𝘴𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘦𝘳ò 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘯é 𝘴𝘦 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘦𝘳ò 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦.
𝘍𝘢𝘵𝘦𝘮𝘪 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘯𝘦 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘢𝘵𝘦 𝘯𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘦 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘵𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘭𝘭𝘪𝘯𝘢 𝘴𝘦 𝘷𝘰𝘭𝘦𝘵𝘦.
- 𝘨𝘩𝘰𝘴𝘵.𝘨𝘪𝘳𝘭 🖤
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Parti di me
PoesíaPensieri nascosti, parole non dette e sentimenti messi in gabbia. Parti di me soffocate, che non ho mai lasciato uscire. 🚫tutti i diritti sono riservati🚫 ⚠⚠ è vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti di questa storia, per...