Capitolo 6: Non ci penso più

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Per sta sera ho deciso di mettere un vestito attillato che metta in evidenza le mie forme, come trucco ho messo un po' di mascara e del rossetto rosso e ovviamente i tacchi. Proprio quando sto per uscire ricevo un messaggio.

Da Niki: Scendi che sono qui non farmi aspettare! 

Non le rispondo perché sto scendendo comunque. Una volta scesa la vedo e devo dire che si è proprio data da fare con il suo look per sta sera. I suo capelli castani ricci perfetti, un trucco fatto davvero bene, ma non troppo esagerato un vestito rosso acceso che le sta da dio e dei tacchi rossi anche quelli. 

"Niki, ma sei bellissima sta sera!" Le dico il che è vero.

"Ma stai zitta ti sei vista allo specchio tu sei quella che spacca sta sera"

"Ma ti senti!? Dai andiamo così la smetti di dire cazzate" la odio quando fa così. 

Il club non è lontano quindi ci stiamo andando a piedi. Una volta arrivate già mi sento male, la musica è altissima e c'è puzza di erba, ma cercherò comunque di non pensarci.

"Dai Emma vieni a ballare!" Mi urla la Niki sopra la musica ad alto volume.

Ovviamente non avendo altro da fare vado da lei e iniziamo a ballare la canzone non mi dispiace per niente quindi inizio a muovere i fianchi al ritmo della canzone. Mentre sto ballando ad un certo punto sento delle mani poggiate sui miei fianchi. Ho paura di girarmi e vedere chi sia però non ci voglio pensare per una volta. Sento però un profumo , un buon profumo e sento il suo respiro sul collo e facendomi coraggio mi giro. Una volta girata vedo un bel ragazzo. Alto con gli occhi azzurri e biondo ha una faccia angelica. Non è troppo muscoloso, ma questo non significa che non lo sia anzi... Per un attimo ci guardiamo, ma ad un certo punto lui decide di rompere il silenzio.

"Posso offrirti un drink?" mi chiede ha una voce bellissima e poi il suo accento mi fa impazzire.

"Certo, ma che non sia alcolico" dico, ovviamente dovrò trovare una scusa, non vorrei di certo dirgli che sono incinta. 

" Come mai senza alcol?" chiede incuriosito.

"Sono qua con la mia migliore amica e conoscendola preferirei rimanere sobria almeno io" mento, ma a proposito la Niki l'ho persa di vista, dovrò andare a cercarla poi. 

" Capisco" dice lui un po' titubante. 

Una volta d'avanti al bar io ordino un club soda e lui una birra.

"Quindi come ti chiami?" mi chiede lui.

"Io sono Emma, tu invece?" 

"Io mi chiamo Felix" 

"Di dove sei?" gli chiedo visto il suo nome di certo non è dalle nostre parti. 

"Sono di Londra" dice il  che spiega il suo accento, mi piace... 

"E come mai sei cui in America?" chiedo

"I miei genitori sono divorziati e io sono rimasto con mia madre che ha deciso di venire a vivere qui" 

"E tuo padre invece?" ovviamente non potevo evitare di fare la ficcanaso.

"Mio padre è rimasto a Londra e a volte viene a visitarmi o vado io, ma in generale parliamo al telefono, non siamo molto vicini e non lo siamo mai stati, ma è pur sempre mio padre"

"Parlami un po' di te invece" dice è ovvio che vuole cambiare argomento.

" Be... io invece sono nata qui vivo con mia madre e mia sorella, mio padre è morto tre anni fa e io adesso sono all'università. 

"Mi dispiace per tuo padre"

"Tranquillo , parliamo d'altro. Sei qui da solo o con degli amici?"

"Sono venuto anch'io con il mio migliore amico, ma non lo trovo."

"Neanch'io trovo la mia amica possiamo andare insieme a cercarli se vuoi?"

"Ok andiamo" scendo dallo sgabello e quando si alza anche lui mi mette la mano attorno alla vita come se volesse proteggermi so che l'ho letteralmente appena conosciuto però mi fa sentire al sicuro. 

Dopo dieci minuti di ricerche ancora niente i nostri migliori amici non sono da nessuna parte, quindi decidiamo di cercare fuori. 

Una volta fuori vedo la Nicole che sta baciando un tipo sconosciuto ovviamente, ma perché mi sorprende...

"Mi sa di aver trovato la mia amica," dico a Felix indicandola.

"E io mi sa di aver trovato il mio amico"

Ma che coincidenza. 

"Nicole!" urlo per farla staccare dal tipo. Ovviamente lei si stacca subito.

"Emma non vedi che avevo da fare?!" mi urla lei sottovoce.

"Piacere io sono Adam," mi dice l'amico di Felix neanche lui non è male se no la Niki non lo avrebbe mai baciato siamo delle ragazze con gusti raffinati eh. 

"Vedo che hai conosciuto il mio amico Felix," dice Adam con un sorrisetto strano in faccia, il che gli fa guadagnare un dito medio da Felix, come se ci fosse qualcosa che solo loro due sanno. 

"Lui è fatto così Em non dargli retta" oh mamma mi ha chiamata Em. Voglio dire non è la prima volta che qualcuno mi chiama così, ma quando lo dice lui è diverso. 

"Io e Emma dobbiamo andare a casa e stato un piacere ragazzi" dice la Niki rossa come un peperone perché è stata beccata quindi adesso vuole scappare. 

"Questo è il mio numero comunque," dice Felix porgendomi un foglietto. 

" Invece questo è il mio," dice Adam porgendo un foglietto alla Nicole. Salutiamo i ragazzi e ce ne andiamo. 

"Allora sto Felix?" mi chiede la Niki con quel tono che usa quando vuole sapere qualcosa. 

"Niente abbiamo solo ballato, poi abbiamo bevuto qualcosa insieme, abbiamo parlato del più e del meno e poi siamo andati a cercare te e il suo amico. 

"Io non capisco come abbiamo fatto a trovare due migliori amici, c'è quante probabilità c'erano!?" grida la Niki buttando le mani in aria. 

"Veramente poche, ma comunque niente male Adam eh," le dico. 

"Si è carino, ma sinceramente non mi ricordo neanche come ci siamo arrivati li fuori a baciarci, quando siamo andate a ballare lui è venuto da me poi siamo andati a bere qualcosa il che ci ha portati lì dove ci hai trovati, ma non mi dispiacerebbe rivederlo neanche da sobria" 

"Be io sono già sobria e stanne certa che rivedrò Felix, vorrei conoscerlo meglio siccome non abbiamo avuto l'occasione di parlare tanto." 

"Ci sta, ma prima o poi dovrai dirgli che sei incinta Em, prima di iniziare qualsiasi cosa. 

"Lo so e hai ragione, ma ho paura che scapperà appena  lo saprà chi vorrebbe una donna incinta con il bambino di un altro anche se non gli chiederei mai di prendersi cura del bambino, ma comunque..." 

" Tu prova a dirglielo e vedi come va se vuole scappare che scappi allora vuol dire che non è quello giusto"

"Grazie Niki, tu sai sempre cosa dire" 

"Eh lo so saresti spacciate senza di me" dice lei come se fosse la cosa più ovvia del mondo e forse lo è.

"Che modesta" le dico in tono scherzoso. 

"Lo sono sempre stata" dice lei e poi scoppiamo tutte e due a ridere. So che nonostante tutto lei mi sarà sempre vicina e per questo le sono e le sarò sempre grata.

Cose belle nei momenti sbagliatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora