Domani avrei affrontato mio padre.
Ero pronta?
Non lo so.
Mi esercitai insieme a Benny tutto il pomeriggio, fino a che non arrivò una chiamata.
Y/n: "pronto?"
???: "pensavi di poterti intrufolare in città senza neanche avvisarmi?"
Y/n: "chi parla?" dissi confusa.
???: "così mi offendi"
ci pensai.
Y/n: "Cleo?"
Cleo: "una Cleo triste e sola"
ridemmo.
Y/n: "scusami, io stavo- aspetta, dove sei?"
Cleo: "perché non scendi e ti unisci a me per un drink?"
Y/n: "oh.."
Benny mi guardò.
Benny: "chi è?" sussurrò.
Poggiai il telefono sul petto.
Y/n: "è Cleo" sussurrai. "vuole che mi unisca a lei per un drink. Che le dico?"
Benny: "dille che stai studiando, non lo so!" rispose a tono.
Riportai il telefono sull'orecchio.
Y/n: "ho una partita domani"
Cleo: "un drink e torni su e ti riprendi il tuo vigore"
Y/n: "è la finale, penso che dovrei dormire"
Cleo: "certo, dovresti, lo capisco"
Y/n: "magari domani sera"
Cleo: "mhm, chissà dove sarò ma ti auguro buona fortuna per la partita"
Y/n: "grazie" sorrisi un po' sentendomi in colpa.
Cleo: "sai, è un bar molto carino, credo che brinderò al tuo successo da sola, sogni d'oro"
Attaccai al telefono con un po' di senso di colpa.
Y/n: "forse dovrei scendere"
Così, ripensandoci, scesi al piano di sotto per un solo drink.
Cleo: "questa ragazza davanti a me mi fa vergognare di essere venuta così" mi squadrò sorridendo.
Y/n: "d'accordo, un solo drink, voglio andare a letto presto"
Cleo: "va bene. E cosa prendi come tuo unico drink? deve essere speciale, se è l'unico"
Y/n: "tu cos'hai preso?"
Cleo: "si chiama 'pastis', tipico parigino"
Y/n: "fa provare" lo assaggiai. "sa di liquirizia"
Cleo: "è l'anice"
Y/n: "bene, non mi piace. Un wisky, per piacere"
Cleo: "sai, ti ci vedo a vivere qui"
Y/n: "io no, è un posto troppo..." mi fermai a pensare un aggettivo adatto. "raffinato"
Cleo: "perché, la Russia è molto diversa?"
Y/n: "in certi sensi. Ma che importa, pochi anni e sarò campionessa mondiale, potrò vivere dove voglio"
Cleo: "anche questo è vero, ma puoi farlo anche prima"
Sentii un bicchiere poggiarsi vicino a me, capii che era il Wisky, così ne presi un sorso.
Y/n: "se vivessi qui mi vestirei come vestono le donne qui, vestiti eleganti e capelli perfetti"
Cleo: "tu hai molto di più di quanto non abbiano loro, e qualcosa che nessuno di loro non ha"
Y/n: "cosa? l'intelligenza o il talento?" risi.
Cleo: "ma che modesta" ci rise su. "stare con Benny non ti fa bene"
Y/n: "vaglielo a riferire, camera 301 al piano di sopra"
Cleo: "Benny è qui?"
Annuii prendendo un altro sorso del mio wisky.
Cleo: "quindi adesso siete una coppia a tutti gli effetti?"
Y/n: "a tutti gli effetti"
Cleo: "e pensare che quei due ti guardano da tutta la serata sperando anche soltanto che tu possa rivolgergli la parola"
Mi voltai a vedere chi intendesse.
Y/n: "no, stanno guardando te"
Cleo: "io non credo. Sei davvero bellissima"
Y/n: "io non mi vedo così"
Cleo: "allora sei cieca. Ti piace scopare?"
Y/n: "Cleo!"
Cleo: "te la rendo più facile, ti piace scopare con Benny?"
Quasi spurai il wisky.
Y/n: "si, mi piace"
Cleo: "che romantico, sei innamorata di lui?"
Y/n: "si, credo di sì"
Effettivamente io non sapevo cosa fosse l'amore, era la prima volta che lo provavo, nel vero senso della parola.
Y/n: "me ne torno in camera, ci vediamo!"
La salutai, avevo detto un drink e basta e mantenni le mie parole.
________
Benny: "nana, svegliati" mi sussurrò.
Y/n: "che c'è?" dissi con voce rauca.
Benny: "tra 15 minuti inizia la partita contro tuo padre e tu stai ancora dormendo"
Spalancai gli occhi e mi alzai di fretta.
Mi rimisi velocemente il reggiseno e cercai qualcosa da mettere nell'armadio.
Y/n: "Merda!" gridai.
Benny: "sta calma"
Y/n: "non lo sai che non si dice mai 'sta calma' quando una ragazza è incazzata?"
Benny: "io-"
Y/n: "bene, adesso lo sai"
Optai per un piccolo vestito rosso.
Lo misi velocemente e lavai i denti, per poi uscire di camera insieme a Benny.
Mi dimenticai persino di truccarmi, ma era troppo tardi.
Non appena aprii la porta della sala, dei flash ci inondarono facendoci coprire gli occhi.
Proseguii il mio percorso verso il tavolo dove mio padre era già seduto.
Il mio tempo aveva già iniziato a scorrere.
Y/n: "mne zal' (mi dispiace)"
Mi strinse la mano.
Papà: "sadites (siediti)" mi indicò la sedia.
I pezzi bianchi li avevo io, ciò significava che appunto avevo la precedenza ad iniziare.
Mossi il primo pezzo, incontrando lo sguardo di mio padre.
Cavolo come sembrava tranquillo.
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La figlia di Borgov. ~Benny watts x reader
FanfictionY/n Borgov, nonché figlia di Vasily Borgov, uno dei più grandi campioni nel mondo degli scacchi, punterà a diventare qualcuno grazie a se stessa, e non per merito di suo Padre. Incontrerà poi Beth Harmon, che la affascinerà sin da subito. Una ragazz...