Capitolo 4

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*mattina successiva*

Y/n: "Beth! Alma!" le abbracciai.

Beth: "ho letto l'articolo con tuo padre"

Y/n: "non dire nulla" la fermai prima che potesse continuare a parlare. "piuttosto, avrete fame, no? vi porto al ristorante"

Le accompagnai e ne approfittai per mangiare qualcosina.

Due figure, completamente identiche, si avvicinarono.

???: "hey Beth! come va?"

???: "per la miseria, Matt! lei è la figlia di Borgov!"

Matt: "è un onore! volevo dire," si schiarisce la voce. "eto chest', proste moyego beata Mike (è un onore, perdona mio fratello Mike)"

Y/n: "parlo la vostra lingua, idioti"

Beth e Alma scoppiarono in una risata, facendo ridere anche me.

Y/n: "piacere, Y/n" gli porsi la mia mano, ed uno per uno me la strinsero.

Matt: "hai già visto i tuoi avversari?"

Y/n: "no, ma mi hai appena ricordato che tra meno di mezz'ora avranno inizio le partite ed io non sono ancora pronta. Vi raggiungo più tardi!" dissi correndo via.

_____

Mi ero preparata velocemente ed avevo raggiunto il tavolo.

Marinco era già lì.

Un signore mi affiancò ed iniziò a spiegarmi le regole nella mia lingua.

Ha aperto con un pedone in e4, ed io ho risposto con un pedone in c5.

Ed in 31 mosse, ho creato una rete di matto, come avevo pianificato con Benny.

Battei anche l' altro avversario della giornata.

Tornai in camera mia, fiera di me.

Incrociai per un attimo lo sguardo di mio padre, ma proseguii tranquillamente il mio percorso.

Non appena arrivai in camera, presi il telefono pronta a chiamare Benny.

Per me era diventato davvero importante.

Credo mi piaccia.

Benny: "non puoi proprio stare senza di me?" scherzò.

Y/n: "oh, fa la finita" risi "indovina chi ha vinto?"

Benny: "mhm, scommetto Marinco" rispose in tono ironico. "a parte gli scherzi, sapevo che c'è l'avresti fatta"

Y/n: "domani pomeriggio sono contro quel ragazzino di cui mi avevi parlato"

Benny: "sul serio? è passato anche lui?"

Y/n: "a quanto pare"

Benny: "non hai nulla di cui preoccuparti"

Y/n: "capito..torno a studiare"

Benny: "d'accordo, mi raccomando, stai attenta"

Y/n: "certo capo"

Attaccai e mi misi realmente a studiare.

________

*il pomeriggio successivo*

Mentre camminavo verso la sfida contro quel ragazzino, il mio occhio cadde in una delle partite di mio padre.

Aveva un'aria molto seria, come sempre d'altronde.

Decisi di non farci troppo caso ed arrivai nel punto dove a momenti sarebbe iniziata la mia partita.

Il ragazzino era già arrivato.

Gli strinsi la mano e lui mi parlò.

Girev: "buon pomeriggio, sono George Girev"

Y/n: "Y/n Borgov"

Girev: "sono onorato"

Si sistemò meglio i suoi pezzi neri e poi iniziammo la partita.

Benny aveva ragione, quel ragazzino sapeva darmi testa perfettamente.

Ma riuscii comunque a mantenermi tranquilla.

Ero forte, e questo lo sapevo.

La partita si concluse però dopo 5 ore.

Girev: "per lei, Y/n Borgov, abbandono alla vecchia maniera"

Fece cadere la donna, in segno d'abbandono.

Girev: "non dovevo lasciare spazio con la torre"

Y/n: "no, ma adesso hai imparato la lezione, vedrai che non lo farai più. A quanti anni hai iniziato a giocare?"

Girev: "4, e a 7 ero campione del mio distretto, ed un giorno sarò campione del mondo"

Y/n: "quando?"

Girev: "fra 3 anni"

Y/n: "fra tre anni avrai 16 anni, giusto? e dimmi, se vincerai, dopo cosa verrà?"

Girev: "i-io non capisco-"

Y/n: "se vinci i mondiali a 16 anni, cos'altro ti rimarrà da fare?"

Girev: "continuo a non capire"

Mi alzai.

Y/n: "sei il mio avversario migliore" gli strinsi la mano.

Mi allontanai e presi l'ascensore, dove vi erano già molte persone.

Appena arrivai al piano della mia stanza, chiesi permesso e corsi in camera.

Chiamai subito Benny.

Y/n: "c'è l'ho fatta! la partita è durata 5 ore ma c'è l'ho fatta!"

Benny: "fantastico!"

Y/n: "l'unico problema è che adesso sono contro mio padre"

Benny: "non preoccuparti, andrà bene. Devi solo pensare anche a proteggerti, lavori soprattutto in attacco, non sempre ti proteggi"

Y/n: "oh, d'accordo. Vorrei che fossi qui a guardarmi giocare"

Benny: "stessa cosa"

La figlia di Borgov. ~Benny watts x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora