Capitolo 7

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Mi svegliai la mattina successiva e come al solito scesi in salotto.

Beltik: "hanno pubblicato il vostro articolo su Chest Review, sono le foto che Jacob ha fatto a Las Vegas per il giornale di Lexington, erano bellissime" guardò Beth. "Ho anche pensato che tu e Jacob-"

Beth: "no, ti sbagli" lo interruppe.

Beltik: "la verità è che aspettavo che tornassi qui in città"

Presi il mio the e mi sedetti al tavolo, godendomi lo spettacolo.

Si, insomma, si vedeva che Beltik era cotto di Beth, ma a Beth piaceva Townes (Jacob) su questo ne ero certa.

Beltik: "è per te che mi sono rifatto i denti"

Quasi sputai il the.

Beth: "non era Coltanoschi (perdonate non so come si scrive ahaha) un altro scacchista che giocava da bendato? e lui mica era pazzo" cambiò discorso.

Beltik: "n-nonono, lui no, era Morphy che era impazzito, pensava che gli rubassero le scarpe"

Beth finse una risata.

Beth: "forse pensava che le scarpe fossero alfieri"

Beltik: "già"

Mi alzai dal tavolo notando una piccola rivista in cucina.

Alzandola, vidi l'immagine di Benny.

Cavolo se era attraente.

Io e Harry ci mettemmo a fare una partita a scacchi, così da allenarci un po'.

Beltik: "eh no, così non va, il tuo cavallo è indifeso"

Y/n: "no, ti sbagli, è una mossa più forte di quanto sembri"

Mi guardò confuso.

Y/n: "okay, guarda. Il cavallo prende, ed il pedone avanza" mossi i pezzi. "se non l'avesse mosso l'alfiere sarebbe bloccato, se lo fa cade l'altro pedone"

Beltik: "e l'alfiere da questa parte-"

Beth: "santo cielo, Harry! è scacco dopo che il pedone si muove e cede il cavallo!" sobbalzammo sentendola gridare. "non lo vedi?"

Beltik: "no, non leggo le mosse così velocemente come voi due"

Beth: "peccato, ci speravo"

Beltik: "siete troppo brave per me" disse salendo al
piano di sopra.

Alzai le spalle confusa.

Beth: "non so cosa mi sia preso"

Y/n: "già, neanche io so cosa ti sia preso"

Beth: "è che, da quando mi ha detto quelle cose, cerco di non ferirlo"

Y/n: "mi sa che lo stai facendo nel modo sbagliato"

Beth: "può darsi"

_______

Il pomeriggio mi avviai verso Beltik per fare una partita, ma lo trovai in valigia.

Y/n: "dove vai?"

Beltik: "le ho insegnato tutto quello che so, che ammettiamolo, non è molto"

Beth si avvicinò.

Beltik: "e poi, ha come migliore amica la figlia di Borgov, cosa se ne fa di me? Dovrei cominciare a studiare, vorrei diventare un ingegnere non un perdi tempo"

Beth: "e dove pensi di andare?"

Beltik: "mi trasferisco in quel appartamento, è più vicino all'università"

Beth: "ti sbagli però, mi hai insegnato tanto. Sono felice che tu sia stato qui"

Beltik: "ed io di essere stato qui con voi, giuro. Mi avete fatto capire una cosa"

Y/n: "cosa?"

Beltik: "che non amo gli scacchi"

Lo guardammo del tipo "sei serio o...?"

Beltik: "nono, tranquille. È solo che non li amo come li amavo un tempo. Non è un ossessione come dovrebbe essere se vuoi vincere tutto, come per voi. Vi voglio lasciare questo" ci passò un libro ed io lo presi. "avete molto in comune"

'Paul Morphy e l'età dell'oro degli scacchi"

Y/n: "dici? Morphy era un avvocato o una cosa simile"

Beltik: "guardate come giocava, le sue partite, sacrificava cavalli e alfieri come se ne avesse dodici invece di due, e poi si buttava alla caccia del re in una velocità che pietrificava"

Beth: "che peccato che Morphy e Capablanca non siano stati contemporanei, potevano giocare insieme"

Beltik: "già, che peccato che Morphy cadde in preda alla paranoia e morì" cambiammo immediatamente espressione. "stava sveglio tutta la notte a Parigi prima delle partite, a bere nei caffè e a parlare con estranei, poi, il giorno seguente giocava come uno squalo. Stracciò tutti i maestri europei, uno dopo l'altro. Sapete come lo chiamavano?"

Facemmo cenno di no con la testa.

Beltik: " 'l'orgoglio e il rimpianto degli scacchi', e si è ritirato a 22 anni"

Beth: "pensi che diventerò così?"

Beltik: "lo sei già diventata, anzi, penso che lo sei sempre stata" tirò fuori dalla sua tasca delle pillole verdi. "fa attenzione, Beth" concluse andandosene.

Y/n: "che intendeva? cosa sono quelle pillole?"

Beth: "calmanti, alcuni dicono droga"

Y/n: "stai scherzando?! le prendi sempre?"

Beth: "no, solo quando ho le partite"

Mi avvicinai a lei e l'abbracciai.

Y/n: "adesso non ne hai bisogno"

La figlia di Borgov. ~Benny watts x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora