La figlia di Borgov. ~Benny watts x reader

Capitolo 1

Ero in viaggio, per Cincinnati.

Ero stata invitata ad un torneo di scacchi, e avevo deciso di andarci, non mi importava se a mio padre andasse bene o no.

Il fatto è questo: riesco a batterlo, ogni tanto, e ciò non gli è mai andato del tutto bene.

Ho fatto parte di un liceo di scacchi, ma l'ho mollato l'anno scorso.

I professori hanno da subito approvato questa mia decisione.

Approvato è un parolone, semplicemente mi dissero di essere la migliore alunna dell'istituto, e che sapevano che avrei continuato questo percorso anche al di fuori della scuola.

Mi fecero una piccola foto vicino la scacchiera e mi dissero che l'avrebbero pubblicata una volta che io sarei diventata famosa.

Non fraintendete, il fatto che il grande Vasily Borgov fosse mio padre non mi rendeva famosa, per niente.

Tutti sapevano che Borgov avesse una figlia, ma non ne conoscevano il volto.

Almeno, non fin quando il direttore di uno dei tanti tornei (a cui alla fine ho partecipato) mi notò.

Mi chiese di fare una partita, riuscii a batterlo tranquillamente, come previsto.

Avevo esattamente 6 anni.

Mi chiese di partecipare al torneo della California, ed io accettai.

Successivamente partecipai ad un torneo a Denver, uno a Parigi, e molti altri...

Ero appena arrivata in hotel, sembrava un posto davvero molto accogliente.

Lo staff prese elle mie valige e le portò nella mia camera, io, invece, mi avvicinai al bancone per pagare.

???: "sono sicuro che vincerà, Signorina Borgov" disse il cameriere, mentre pagavo.

Gli feci un piccolo sorriso e gli lasciai i soldi.

Y/n: "tenga anche il resto" mi allontanai ed iniziai a cercare di vedere dove fosse il banchetto che teneva le ammissioni al torneo.

Girai un po' tutto l'hotel, fino a quando non lo trovai.

Presi uno dei fogli e scrissi sopra tutto quello che richiedeva.

???: "benvenuta a Cincinnati, Signorina Borgov. Che piacere averla qui. Sono due partite al giorno, e il limite di tempo è 120 40, ha due ore per fare 40 mosse"

Annuii e ringraziai, poi, continuai tranquillamente il mio giro.

???: "e la torre si sposta in settima traversa, e quindi, questa cosa, è una vera rottura di scatole. Quando il tizio l'ha vista, mi ha mollato i venti dollari. La difesa Carocan, una vera fregatura"

Mi fermai non appena sentii quel ragazzo dire quelle parole.

???: "cos'hai contro la Carocan?" chiese un altro vicino a lui.

???: "è tutta pedoni e niente speranza. Anzi, te la faccio vedere" mosse dei pezzi sulla scacchiera posta nel tavolino vicino a lui. "Questa è la Carocan"

Y/n: "prenderei il cavallo" mi avvicinai a loro.

???: "aspetta" ci pensò su. "sei la figlia di Borgov?"

Ignorai la sua domanda.

Y/n: "se gli prende il cavallo doppia i pedoni"

???: "che disdetta. Come dicevo, è tutta pedoni e niente speranza. Vi mostro come si vince col nero"
spostò un pezzo. "cosa fa il bianco ora?"

???: "la donna prende il pedone"

Y/n: "risposta sbagliata." mi avvicinai alla scacchiera. "la torre in e8, scacco, la donna è persa"

???: "fantastico, davvero" mi guardò facendo una piccola risata.

Guardandolo bene, era un uomo molto attraente, aveva i capelli biondi ed era molto alto.

???: "quanti anni hai?"

Y/n: "18" risposi. "tra poco ne compierò 19"

???: "tanto piacere, Benny Watts" mi porse le mano.

Y/n: "Y/n Borgov" gliela strinsi. "tu partecipi?"

Benny: "no, non per stavolta. Ma avremo modo di conoscerci, te lo assicuro"

Y/n: "va bene, adesso, se non ti dispiace, ho delle faccende da sbrigare" ero pronta ad allontanarmi, ma mi fermò.

Benny: "buona fortuna" accennò un piccolo sorriso, ed io feci lo stesso.

BENNY POV'S

Tornai dagli altri ragazzi.

Non potevo di certo nascondere che era una ragazza molto bella, e anche molto brava.

Adam: "cavolo amico, dicono in giro che sia riuscita a battere persino suo padre! ed è anche una figa assurda!"

Non ha tutti i torti.

Adam: "hai visto in quanto tempo ti ha risposto? non ha avuto neppure il tempo di ragionare!"

Benny: "si, Adam, lo so"

Y/N POV'S

Mentre camminavo verso la mia stanza, andai a sbattere contro una ragazza, dai capelli rossi.

Y/n: "oh, scusa, sono davvero imbranata"

???: "tranquilla, non c'è problema"

La riconobbi sin da subito, era la campionessa del Kentucky, ultimamente si parlava molto di lei.

Y/n: "Beth Harmon, giusto?"

Beth: "già"

Y/n: "complimenti, hai stracciato Beltik"