Capitolo 16

756 49 4
                                    

Benny: "ma sei pazza o cosa? sei completamente fuori di testa!"

Y/n: "può darsi, ma che differenza fa?"

Benny: "i biglietti sono stati pagati?"

Y/n: "si, Benny. E probabilmente dovrò pagare anche quelli di Beth, ultimamente ha problemi economici e neanche lei ha intenzione di fare quella dichiarazione. Tu invece?"

Benny: "non ho soldi"

Y/n: "come?"

Benny: "non ho soldi"

Y/n: "hai perso tutto con le scommesse?"

Benny: "che differenza fa?"

Y/n: "oh andiamo non voglio andare in Russia da sola!"

Benny: "mi prendi in giro?"

Y/n: "cosa?"

Benny: "puoi andare da sola, cazzo"

Y/n: "ma tutto apposto? ti stai davvero arrabbiando perché mi son rifiutata di fare una cazzo di dichiarazione? se arrivi a fare così tanto lo stronzo te lo pago io il biglietto. Forse ho sbagliato ma-"

Benny: "Forse? Y/n, forse è una parola da perdenti! senti, fai come ti pare, ma non so se voglio venirci"

Ero letteralmente esterrefatta, non pensavo arrivasse a tanto.

Y/n: "bene!" dissi, prendendo la tazza di Thè che avevo fra le mani per poi rovesciarla nel lavandino. "prenditi tutto il tempo che ti serve per rifletterci!"

Mi avvicinai all'appendi abiti e presi il mio cappotto e la mia borsetta, pronta ad uscire di casa.

Benny: "oh, andiamo Y/n, non fare così"

Y/n: "perché? che ti importa?! non lo sai che importarsi di un'altra persona è da 'perdenti'?!" dissi sbattendo la porta.

Iniziai a passeggiare per le stradine di New York, poi mi fermai davanti ad un bar e presi qualcosa da sgranocchiare, mentre l'incazzatura se ne andava a poco a poco.

Mi fermai davanti la soglia del bar, e mi poggiai sulla porta.

Vedevo per strada le coppie passeggiare tranquillamente, e un po', in quel momento, li invidiavo.

Ma infondo ci sono anche i litigi in una coppia, no?

Restai in quel bar praticamente per tutto il pomeriggio, cercando di distrarmi, ma una voce interruppe i miei pensieri.

???: "signorina, stiamo chiudendo" picchiettò con un dito sulla mia spalla.

Sobbalzai tornando in me.

Y/n: "oh, si certo. Ma che ore sono?"

???: "sono quasi le 22:30"

Cavolo, si era fatto tardi, non mi ero resa conto che fosse passato tutto questo tempo.

Non appena arrivai davanti al portone di casa, sfilai le chiavi dalla borsa ed aprii la porta, ritrovandomi davanti Benny seduto sul divano.

Benny: "alla buonora!"

Y/n: "perché sei ancora sveglio?" riposai il cappotto sull'appendiabiti.

Benny: "ti stavo aspettando. Si può sapere dove sei stata per tutto questo tempo?"

Y/n: "senti, se stai per farmi un'altra predica sappi che sono stanca e che voglio andare a dormire"

Sentii dei passi dietro di me, ero sicura che si stesse avvicinando a me.

Mi prese un polso e mi fece voltare, per poi abbracciarmi.

Benny: "scusami, non avrei dovuto reagire in quel modo. Sai che per me non sei affatto una perdente"

Mi alzò il mento con due dita e mi baciò lentamente ed intensamente, così, cedetti e lo perdonai.

_______

La mattina dopo mi svegliai presto e chiamai Beth, sperando che fosse sveglia.

Beth: "pronto?"

Y/n: "Beth, quelle vecchie alla fine sono passate anche da te?"

Beth: "già, ma ho rifiutato. A proposito, per quanto riguarda Mosca, manderanno un uomo con me, per 'la mia sicurezza' e probabilmente faranno la stessa cosa con te"

Y/n: "la nostra sicurezza?" trattenni una risata.

Beth: "non avrei dovuto comprare casa"

Y/n: "oppure il tuo padre adottivo avrebbe potuto lasciartela dato che non fa altro che fare il coglione a Denver"

Beth mi aveva raccontato ciò che le era successo, provavo soltanto disprezzo nei confronti di suo padre.

Beth: "già"

Y/n: "tre mila dollari sono tanti, te li presto io, te lo avevo già detto"

Beth: "cosa? no! hai appena detto che sono tanti soldi!"

Y/n: "c'è lì ho, anche di più"

Beth: "non se ne parla, Y/n"

Y/n: "oh avanti, sei la mia migliore amica! e poi magari, in cambio, potresti regalarmi il tuo vestito nero che tanto adoro!"

Ci mettemmo a ridere.

Beth: "affare fatto. Giuro, tu sei come il mio angelo custode!"

Y/n: "oh, per l'amor del cielo! sai che ci sono sempre, soprattutto quando hai bisogno di me. Poi, magari, un giorno, anch'io potrei avere bisogno di te, è improbabile ma non si sa mai. Ma se dovesse accadere, tu ci sarai, non è vero?"

Beth: "può darsi" rispose ironicamente.

Ci mettemmo a ridere un'ultima volta.

Y/n: "ci vediamo in Unione Sovietica" conclusi attaccando.

La figlia di Borgov. ~Benny watts x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora