Ti Perdono James

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POV LUNA
Sono assorta tra le pagine di “cime tempestose” tanto che non mi rendo conto neanche dell’arrivo di Natasha in camera. È piena di lividi e sporco, ha combattuto talmente tanto che è esausta «Hey, Nat» la saluto correndole in contro. Le do un rapido bacio sulla guancia e la indico di accomodarsi sul letto ma non si muove «ciao, Luna, sono venuta per dirti  che è pronto da mangiare, ci raggiungi?» annuncia con un tono spento. Annuisco spensierata e chiudo il libro. Mentre camminiamo per i corridoi le pongo le solite domande “ com’è andata?” “siete riusciti nella missione?” “ a quanti uomini hai fatto il culo?”, eccetera, alle quali però non ricevo risposta, mi sto veramente preoccupando. Arriviamo nella sala e tutti sono conciati come lei, se non di peggio. In un angolo c’è Bucky: hanno portato a termine la missione. Però ha gli occhi rossi e gonfi, chissa cosa gli è successo. Steve gli è di fianco e lo controlla scrupolosamente. Guardo tutti i presenti e noto che solo alcuni si sono accomodati al tavolo, molti sono sui divanetti a riprendersi, Emma non c’è, si starà lavando...lo ha sempre detto: una bella doccia risolve la maggior parte dei problemi, poi c’è il dormire e infine il mangiare. L’aria è molto, molto tesa ed è silenziosa. Mi siedo anch’io e aspetto Natasha. Cominciano tutti a mangiare ma li fermo «ragazzi, aspettiamo Emma» li rimprovero con un tono scherzoso. Si girano tutti a guardarmi compassionevoli «Luna...» comincia Clint «che c’è?» cerco di farlo parlare, con un sorriso in viso «Emma non mangia» aggiunge Tony. Molti sguardi passano da me a Bucky e viceversa, alla ricerca di una reazione. «sta male? non ha fame?» indago un po’ confusa. Sento il ragazzo con il braccio di ferro singhiozzare forte. «cosa mi state nascondendo? Natasha, dimmelo» li imploro leggermente isterica e impaziente «mi dispiace» dice la rossa passando una sua mano sulla mia spalla, ma in questo momento sono troppo ansiosa e mi allontano di scatto «dov’è Emma??» domando guardando tutti. «lei….lei n...non c’è...pi...più….» balbetta Bucky al posto di altri singhiozzando. Vedo tutto bianco e le gambe non mi reggono più, Nat mi afferra. I miei occhi si fanno colmi di lacrime che scendono copiose e senza sosta nel mio viso. Adesso tutto centra: gli occhi di Bucky, il silenzio….«no, non è vero,non è vero» mi ripeto a voce alta «ditemi che sta scherzando, DITEMELO» urlo piangendo. «mi dispiace» sussurra Nat stringendomi in un abbraccio.