Saliamo nuovamente nell'amato Quinjet. Sharon ci raggiungerà più tardi, da quello che ho capito. Mi sento più sicura oggi, sono quasi certa che non mi farò prendere dal panico. Mi risiedo nel posto dell'ultima volta e, al contrario di quel che mi aspettavo, Bucky si posiziona di nuovo al mio fianco e mi prende la mano inconsciamente, guardando in avanti. Cerco di indovinare le emozioni che trasmette ma non ne capto. Lui e cap. si stanno fissando con uno sguardo interrogativo. Scott invece molesta Sam, sedendosi nel posto del co-pilota e porgendogli una miriade di domande...non lo invidio. Il viaggio procede tranquillo, finché sentiamo un botto sul lato sinistro dell'aereo e stringo più forte la mano del mio vicino «tranquilli, era solo un uccello» ridacchia il pilota cercando di distrarsi da Ant-Man. Solo in quel momento mi accorgo di aver stretto troppo forte perché, rimuovendo la mano, noto il segno della mezzaluna delle mie unghie sulla pelle della mano sinistra dell'ex soldato d'inverno. «mi dispiace» cerco di scusarmi preoccupata «non importa» mi rassicura lui riallacciando le mani. Credo che a lui piaccia quel contatto e, forse, dico forse, anche a me.
Il veivolo comincia a scendere di quota «si atterra» ci avvisa Falcon. Infatti ho scoperto che Sam in realtà è Falcon, solo stamattina, per via delle ali metalliche che indossa.
«mi potete ripetere cosa dobbiamo fare?» chiedo io per l'ennesima volta mentre ci prepariamo a scendere «dobbiamo recuperare una persona che ci sta aspettando» mi risponde Steve «chi di preciso?» «Wanda» annuisco non sapendo comunque chi lei sia.
Sam apre il portellone e ci avviamo verso il parcheggio che collega i due edifici. «quanta gente si trova all'aeroporto, non lo trovi curioso?» domanda Iron-Man, appena apparso, ad un'altra armatura che scommetto essere War-Machine. «c'è il dottore dietro a tutto questo, lo psichiatra» cerca di convincerlo Steve. Nel mentre appaiono anche Black Panther e Vedova Nera, la famosa Natasha. Sono ipnotizzata dai movimenti leggiadri di quella meravigliosa donna che non riesco a seguire l'andamento della battaglia: una specie di uomo ragno riesce a rubare lo scudo al nostro capitan america e lo scontro inizia. Mi ritrovo a combattere contro il ragazzo ragno e devo dire che è molto bravo, ma posso affermare che è merito anche dei suoi poteri.
La battaglia è lunga e logorante. Clint cerca di supportarmi con delle frecce fumogene, ma spesso non ci riesce più di tanto, dopotutto anche lui si trova sotto attacco.
Siamo in un momento cruciale: Hawkeye è bloccato dalle ragnatele, incapace di muoversi, Ant-Man, diventato Giant-man, è ormai al limite della stanchezza, War-Machine è in corto circuito. Cerchiamo di non fermarci ma è difficile, mentre sto per attaccare Vedova Nera, una mossa azzardata, sentiamo un rombo di un motore, ci giriamo tutti verso la direzione del rumore e scrutiamo una moto arrivare e sgommare per fermarsi. L'autista scende e si toglie il casco rivelando una morbida chioma bionda «fermatevi» ci impone, noi tutti, stupiti e immobili non fiatiamo. Porge un tablet a Iron-Man che lo afferra titubante. Apre l'armatura e studia laggeggio. Ci fa segno di avvicinarci e mette play al video preparato.
Il filmato è girato subito dopo l'attentato alle nazioni unite, mostra un uomo: il soldato d'inverno, il presunto Bucky, svoltare in un vicolo pochi secondi dopo l'esplosione. La visuale si sposta e lo possiamo guardare da davanti. La risoluzione è bassa e constato che la telecamera è quella di una casa. L'uomo si siede su un mucchio di immondizia e comincia a cambiarsi: la sua tuta viene sostituita da dei normali vestiti. Poi si rimuove la...parrucca? al posto dei lunghi capelli corvini compaiono dei capelli corti bruni. L'ultima cosa di cui si libera è la maschera. «Zemo» ringhia il miliardario «te l'avevo detto» ribatte Steve con un'intesa di sguardi. «chi è?» cerco di capire io, rompendo il silenzio che si è creato «te lo spiego dopo, l'importante è che non sia Bucky» mi rabbonisce Clint. «scommetto che questo prova la tua innocenza» esclama Natasha. «questo vuol dire che potete tornare all'Avengers Tower» sospira Tony «tutto come prima?» domanda Capitan America «tutto come prima» assicura Iron-Man.
«Questa è la tua camera» mi spiega Nat, è molto simpatica e si è resa subito disponibile. La stanza è accogliente e basica. Le pareti sono bianche, proprio come le lenzuola del letto matrimoniale posto al centro. C'è un comodino in legno e un armadio nero. La finestra è incorniciata con delle tende grigie, annesso cè anche un bagno. Di sicuro è meglio di quella precedente «grazie» «il pranzo è tra mezz'ora, ci sono dei vestiti che dovrebbero andarti bene nell'armadio e se vuoi puoi farti la doccia. Abbiamo già provveduto a rifornire il bagno dei prodotti essenziali . Se ti serve qualcosa non esitare a chiedere» mi avvisa prima di allontanarsi, lasciandomi da sola. Faccio per entrare nella stanza «ciao» mi saluta Bucky che è appena comparso, ricambio il saluto. «stanza 327, giusto?» annuisco. Chissà quante stanze ci sono in tutto. Gli indico la targhetta appesa all'ingresso con iscritto il numero e aggiunto il mio nome completo «tu?» domando a mia volta «326» risponde indicando anche lui la targhetta della stanza di fronte "326-James Buchanan Barnes" «ma non ti chiami Bucky?» «è il mio soprannome» «James Buchanan Barnes» ripeto sussurrando «mi piace» aggiungo ricevendo un sorriso «Beh, James, vado a farmi una doccia» lo avviso, sottolineando il suo nome «ti va se andiamo a pranzo insieme?» mi propone, annuisco «ti aspetto» aggiunge. Chiudo la porta e vado a lavarmi.
L'acqua scorre calda sul mio corpo lavando via il sudore e lo sporco. Mi risciacquo i capelli dallo shampoo. Faccio scorrere l'acqua per l'ultima volta fredda, perchè mi è sempre piaciuto. Allungo il braccio per prendere l'accappatoio, ma faccio cadere accidentalmente una scatola contenente qualcosa di pesante intuisco, dato il tonfo assordante che ha fatto «cazzo!» mi maledico sperando di non aver rotto niente. La porta si spalanca di colpo e mi ritrovo un Bucky affiatato, preoccupato «Emma tutto...» urla, ma appena mi vede si ferma. Sono nuda. Cerco di coprirmi con il maledetto accappatoio e lui, notandolo, abbassa lo sguardo arrossendo violentemente «scusa» dichiara prima di uscire senza aggiungere altro, merda! Velocemente mi vesto con una semplice tuta con lo stemma dello SHIELD per stare comoda e mi affretto ad uscire. Trovo ad aspettarmi Bucky, come avevo detto, anche se credevo non l'avrebbe più fatto dopo quello che è successo.
«scusa ancora per prima, è solo che credevo tu ti fossi fatta male e...» comincia, si preoccupa per me? «tranquillo» lo interrompo. Non proferisce parola, quindi comincio a fargli domande per conoscerlo meglio, giusto per iniziare una conversazione amichevole.
Con l'ascensore arriviamo al piano da sala da pranzo, come faccio a saperlo? un'anima santa ha avuto l'illuminante idea di mettere dei foglietti con le descrizioni di ogni piano per non perdersi. Dategli un premio. «ciao ragazzi» ci accoglie una donna dai capelli rossi «non ci siamo presentate, piacere, Pepper» «Emma» ricambio.
Il tavolo è imbandito e l'ambiente è accogliente. Tutti si fanno avanti e si presentano «Rhodey» «Tony» beh, lo sapevo «Visione» «Wanda» la nostra missione «Thor, figlio di Odino...» lui non l'ho visto nella battaglia «ha capito» lo interrompe il miliardario. Mi si avvicina un ragazzino timido «Peter, Peter Parker, Spider-Man, combatti bene» faccio per ringraziare ma...«metti a bada gli ormoni, bambino» lo richiama Iron-Man. Non si direbbe, ma secondo me lui gli vuole bene, secondo me lo considera come suo figlio. «Emma» nel mentre arriva anche Falcon «ciao bellezza» mi saluta venendomi in contro «ciao anche a te, Wilson» risponde sprezzante Bucky al mio fianco, cosa di cui non me ne ero neanche resa conto, convinta che si fosse allontanato...è davvero furtivo. «ciao Sam» lo saluto io.
Siamo tutti seduti a tavola e stiamo mangiando. Mi ritrovo il pilota da un lato e James dall'altro. «qui ci sono gli alcolici!» esulta Falcon porgendomi una birra, che io allontano prontamente «questa volta passo» rifiuto ricordando cosa è successo la sera prima e sento Bucky sorridere. Mi sta nascondendo qualcosa a proposito di quella serata. Gli Avengers sono davvero simpatici, sono come una grande famiglia.
Spazio Autrice
Se trovate errori non esitate ad avvisarmi. Questo capitolo non mi piace e non mi convince per niente, almeno l'inizio e la fine. Mi dispiace per voi che leggete e che dovrete supportare queste schifezze ma non so cosa fare. Ho già molte idee per il 5 capitolo che scriverò il più presto possibile.
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Ti Perdono James
Fanficpremessa: non sono brava a scrivere ma mi piace farlo. La vita di Emma, in una normale, noiosa e monotona giornata, cambia completamente. Emma sarà la salvata o la salvatrice? Ovviamente tutti i personaggi della marvel sono della Marvel, gli altri p...