Capitolo 1 Il nuovo inizio

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Quella sera andai letto dopo aver dato la buonanotte a mia madre e mio fratello; era raro a casa mia, dare la buonanotte. Ero così tanto contenta di poter rivedere mio fratello maggiore dopo tanti anni, così quanto lo ero di iniziare la mia nuova vita: dopo che mio fratello Caleb era uscito dall'ospedale, ci eravamo traferiti in campagna, in un piccolo paesino dove tutti conoscevano tutti. Il giorno dopo sarei andata nella mia nuova scuola, dove nessuno conosceva il mio passato, un passato che pure io vorrei dimenticare.

La mattina seguente quando mi svegliai, guardai la sveglia: erano le 10 passate! Non aveva suonato. Non potevo essere in ritardo il mio primo giorno di scuola!
Scesi le scale rapidamente, chiamando mia madre. Non mi rispose. La cucina era vuota. Tornai al piano di sopra per controllare se stesse ancora dormendo, nulla. Il letto era fatto, ma nessun segno di lei.
Andai poi da Caleb, ma anche lui non c'era.

Cosa sta succedendo? Dove cavolo sono andati? pensai.

Uscii per guardare in giardino, ed è lì che mi accorsi che nemmeno un uccellino cantava sugli alberi. Per strada non c'era nessuno. Iniziai a preoccuparmi.

Stavo per rientrare quando sentii un forte rumore provenire dalla casa di fianco. Presi una pala e mi incamminai verso la casa dei vicini.
La porta era aperta.
"Permesso..." dissi non sapendo che altro dire, "c'è qualcuno?" chiesi poi socchiudendo la porta. Nessuna risposta.

Ma certo Cheyanne cosa ti aspettavi?

Guardai in tutte le stanze ma nessuna persona era lì. Iniziai ad essere stufa di quella situazione, non mi piaceva non sapere cosa stesse succedendo.
"Okay, se questo è una sorta di scherzo non è divertente!" urlai gettando la pala per terra nel corridoio. Mi accasciai a terra di fianco al divano iniziando a piangere.

Cosa succede!? Perché proprio ora che dovevo iniziare a vivere di nuovo!?

Presi paura del rumore della porta che si apriva. Mi alzai di scatto. Ripresi la pala dal pavimento e lentamente mi nascosi sotto al letto.
Sentivo dei rumori. Quasi come un rumore di metallo o di chiavi che tintinnavano le une contro le altre. Il rumore si fece sempre più vicino, mi accorsi che stavo sudando quando una goccia di sudore mi finì nell'occhio destro, lo chiusi malamente mentre quello iniziava a bruciare. L'altro occhio ben aperto invece, continuava ad osservare il corridoio, in attesa di scoprire chi o che cosa fosse a fare quel tintinnio quasi fastidioso. Quando riuscii a riaprire anche l'occhio destro vidi che era uno stupido cagnolino bianco e paffuto!

Uscii dal mio nascondiglio e quello mi venne subito a dosso. Mi abbassai e lui iniziò a leccarmi tutta la faccia.
"Hey hey fermo" dissi come se potesse capirmi, "mi hai fatto spaventare per nulla..."
Guardai il nome sul suo collare che tintinnava ad ogni passo, producendo quel fastidioso suono.
"Buddy..." dissi sotto voce accarezzandolo, "bel nome. Vuoi essere il mio compagno di viaggio eh Buddy?!"

Decisi che ora dovevo capire cosa stava realmente succedendo. Accesi la tv ma nemmeno quella funzionava. Tornai in camera, trovai una pistola che il vicino nascondeva nel comodino a doppio fondo e decisi di prenderla, magari avrebbe fatto comodo. Tornai pure a casa mia per prendere uno zaino e metterci dentro qualche scorta. Poi uscii, seguita da Buddy, pronta a perlustrare tutta la piccola cittadina alla ricerca di qualche altra anima viva.

Cheyanne~ la vita dopo la fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora