Capitolo 6 La cartina

11 3 0
                                    

Entrati in casa tirammo entrambi un sospiro di silenzio.
Arcade si precipitò in camera sua. Lo seguii rapidamente. L'odore di profumo al muschio mi fece ripensare al nostro incontro del giorno prima.

Prese il suo portatile dalla scrivania e lo accese sedendosi sul letto.
"Ha poca batteria dannazione"
"Cosa vuoi fare?" chiesi
Non mi rispose. Aprì una cartina e poi si alzò con fretta a prendere un foglio e una penna.
Guardai lo schermo del computer.
"È la cartina per andare a Startown" affermai.
"Esatto"
"Potevi dirlo prima! Ho una cartina delle strade qua vicine nello zaino!" esclamai.
"Questa è diversa" si limitò a rispondere.
Lo osservai mentre segnava sul foglio alcuni punti.

Improvvisamente il pc si spense.
"Oh no no no no! Accidenti non ora! Mi mancava l'ultimo punto!"
"Mi vuoi dire a cosa ci serve?!"
"È...difficile da spiegare" rispose.
Sbuffai. "Beh prova a spiegarlo" aggiunsi.
"Ti ho detto che è difficile!" rispose arrabbiandosi.
"Se non mi spieghi cosa ti passa per la mente allora puoi andartene a Startown anche da solo!"
Arcade era troppo indaffarato a cercare qualcosa per rispondermi. Frugava da tutte le parti in camera sua.
Me ne andai quindi sul divano in salotto, tanto non sarei servita a nulla se non mi spiegava cosa volesse fare.

Me ne stavo lì. Seduta. A guardare il vuoto. Il mio sguardo si fermò poi sulla ciotola di Buddy. Al suo interno c'era un qualcosa che assomigliava ad un pezzo di carta. Mi avvicinai e lo aprii: 41°
Quarant'un gradi? pensai, che significa? E come ci è finito qua?
Non sapevo se dirlo ad Arcade o se tenermelo per me come stava facendo lui con la sua strana cartina.

Alla fine andai da lui.
"Guarda cosa ho trovato" gli dissi passandogli il biglietto.
Lui era ancora indaffarato a segnare dei punti su quel foglio.
"Arcade! Mi vuoi ascoltare!?" alzai la voce.
Finalmente guardò il foglio.
"Cos'è?"
"Non lo so...pensi che possa centrare qualcosa col libro strano?" chiesi.
"Non ne ho la più pallida idea. Nel caso tieniamolo al sicuro insieme al libro" disse prendono il biglietto dalle mie mani e mettendolo nel libro dei Mimar, "dov'è che l'hai trovato?" chiese poi.
"Nella ciotola di Buddy" riposi.
Dopo un attimo di silenzio ci passò per la mente la stessa cosa, "dov'è Buddy?" esclamammo allo stesso tempo.
Non l'avevamo visto da quando eravamo tornati.

Iniziammo a cercare Buddy, senza risultati però.
"Oh no..." esclamò Arcade, "era l'unica cosa che mi restava di Garrett!"
Sbuffò e si sedette sul divano con le mani fra i capelli.
Mi sedetti di fianco a lui
"È tuo fratello?" mi azzardai a chiedere.
"Era" rispose
"Non ti preoccupare li troveremo" dissi dandogli conforto, "...in qualche modo"
Arcade mi sorrise.
"Anch'io avevo un fratello sai" dissi, "si chiamava Caleb, era appena-" mi fermai prima di finire il discorso. Non volevo davvero raccontare del tutto la mia vita e quel che mi era successo.
Quello che ci era successo.
"Era appena...?" mi invitò Arcade a continuare.
"Nulla. Non fa nulla. Non voglio annoiarti con queste cose" risposi trovando una scusa.
"Eh dai...tanto non ho nulla da fare e ho molto tempo a disposizione per ascoltare" aggiunse lui.
"Allora perché non inizi a parlarmi del foglio che stavi segnando prima"  dissi io fregandolo, con un sorrisetto malizioso.
"Puff...okay! Quando avevo letto il libro mi ero anche documentato. Avevo trovato online questa cartina che indicava dei punti in cui tempo fa vivevano degli indiani, vicino a Startown"
"Gli indiani cacciatori di mimar?" chiesi.
"Probabile. Per questo l'ho ricopiata dal PC. Non ho fatto in tempo a vedere dove fosse l'ultimo punto però...magari è quello che ci sarebbe servito" finì di spiegare
"O magari no!" risposi io positiva.

"Quindi qual è il piano? Passare in tutti quei punti per poi andare a Startown?" chiesi poi
"Esattamente! Alla ricerca di qualcuno più esperto di noi. Adesso riposiamoci e domani partiamo, di giorno i mimar girano di meno rispetto alla notte" affermò lui
"Beh, sei piuttosto esperto anche te" dissi io ridendo.

Mi addormentai sul divano al fianco di Arcade. Non penso che lui abbia dormito molto, ma io volevo ricaricare le energie che mi sarebbero servite il giorno dopo per il nostro lungo viaggio a Startown.

Cheyanne~ la vita dopo la fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora