Il sole iniziò a nascondersi dietro le montagne e piano piano venne sera.
Io ed Arcade eravamo seduti in salotto con Buddy che ci girava a torno.Stavamo probabilmente pensando entrambi a come le nostre vite erano cambiate. Così all'improvviso, senza saperne nulla.
E se fosse tutto un grande scherzo? Mi chiesi poi senza speranze. Ma no, ma cosa sto dicendo...ugh, vorrei solo tornare alla normalità.
Ad interrompere i miei pensieri fu Arcade, "hai fame?" chiese.
Non avevo mangiato da tutto il giorno ed onestamente un po' di fame ce l'avevo.
Arcade aprì il frigo, dentro c'era solo un panino ammuffito e una bottiglia d'acqua mezza finita.
"Umm" chiuse il frigo imbarazzato, "forse dovremo andare a cercare qualcosa"
"Ma a quest'ora? È buio e non ci si vede"
"Ho delle torce di là" disse attraversando il corridoio.
Prese due torce, me ne passò una."Tu resta qua Buddy, e non farti trovare da nessuno" disse Arcade al suo fidato amico chiudendo la porta di casa alle spalle.
Nel portico accendemmo le torce. Ci guardammo per un attimo restando fermi e in silenzio, forse entrambi spaventati a causa del pazzo.Raggiungemmo una piccola bottega.
Arcade aprì la porta di legno tirandole un calcio. Ero piuttosto sbalordita.
Il negozio era pieno. Iniziammo ad esplorarlo un po'.
Mi avvicinai ad uno scaffale e presi in mano del disinfettante.
"Guarda qua" dissi ad Arcade
Fece una risatina.
"Così la prossima volta ce l'avremmo" aggiunsi.
Mettemmo tutto quello che riuscivamo a prendere in due borse.
Ad un tratto sentimmo un rumore proveniente da fuori.
Arcade mi fece cenno di nascondermi. Andai dietro uno scaffale e spensi la torcia.
Sentimmo dei passi. Qualcuno era appena entrato nella bottega.
Allungai la testa per vedere chi fosse. Per mia grande sorpresa non era qualcuno, ma qualcosa! Sembrava un animale, forse un lupo o un orso. I passi si fecero sempre più vicini.
Riuscivo a vedere Arcade nascosto dietro al balcone vicino all'ingresso. Dalla sua faccia capii che aveva visto anche lui quello strano animale, e mi faceva segno di avvicinarmi a lui lentamente. Presi dalla borsa una arancia e la lanciai lontana da me.
Il lupo-orso andò in direzione dell'arancia.
Quello fu il nostro momento per uscire dalla bottega.
Una volta fuori corremmo il più velocemente possibile e il più lontano possibile.
"Vieni, di qua!" mi disse ad un certo punto Arcade.
Ci fermammo affannati davanti ad un edificio.
Riaccesi la torcia puntandola per sbaglio in faccia ad Arcade.
"Scusami" dissi riprendendo fiato, "che animale era quello?" chiesi poi.
"Quello non...non è un animale" rispose lui guardandosi attorno col fiato corto.
Puntai poi la torcia verso l'edificio, "la scuola!? Perché siamo venuti qua?" chiesi.
"Lo vedrai. Vieni, ti aiuto a scavalcare" mi disse avvicinandosi al cancello.Una volta dentro la scuola Arcade iniziò a girovagare come se fosse impazzito.
"Hey calma" gli dissi mettendogli una mano sulla spalla.
Lui si girò di scatto. Era tutto sudato. I suoi capelli bagnati erano diventati ancora più mossi e i suoi occhi verdi sembravano essere diventati più tendenti al marrone con il buio.
Prese un bel respiro, "penso di sapere cos'era quella creatura là fuori" spiegò, "e se è quel che penso, non è affatto amichevole" aggiunse.
Ora, come se prima non fossi già troppo preoccupata, iniziai a sentire l'ansia salire sempre di più.
Volevo scoprire cos'era tutto questo al più presto!
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Cheyanne~ la vita dopo la fine
ParanormalCheyanne, una adolescente Texana, si risveglia tutta sola nella sua nuova casa in campagna. Il mondo fuori tace. Poche anime in giro, quasi nessuna. Sembra che nemmeno la natura sia lì a farle compagnia. Dovrà scoprire cosa è successo e salvare il m...