x. fuoco e ghiaccio

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"Solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero

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"Solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero."
- Steve Jobs.

"- Steve Jobs

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«E va bene, io ci proverò! Non so se ci riuscirò, ma quel che è certo è che ci proverò, ve lo giuro!»

Erano passate un paio d'ore da quella conversazione; Manami aveva fatto rifornimento di gas e lame, e aveva preso un mantello nuovo per coprirsi le spalle.
Osservava, gli occhi affilati, l'orizzonte. Il sole stava calando pian piano, e se non si fossero mossi in fretta sarebbe arrivata presto la sera, il buio avrebbe pervaso le vie del distretto addormentando tutti i giganti, e impedendo a loro di agire. Lei, Armin e il Comandante Pixis avevano ideato un piano per la riconquista della cittadina e la rispettiva chiusura della breccia - però ci era voluto del tempo perché tutti i soldati venissero assegnati ai loro posti, e le squadre d'élite del Corpo di Guarnigione si organizzassero.

«Cadetto Forster, in riga!» la richiamò all'attenzione la voce di Pixis. La ragazza si voltò, sollevandosi in piedi, e raggiunse l'uomo senza obiettare. Vide che c'erano pure Rico, Ian e Mitabi - tre caposquadra, mentre i suoi compagni cadetti erano altrove a ristorarsi.

«Cadetto Forster, di norma assegnerei questo compito a un fidato soldato, nonché buon intenditore di vini...» il Comandante accennò a Ian, il biondo «Tuttavia, ho preso la decisione di scegliere te, come guida dell'operazione per la riconquista del distretto di Trost!»

Cos-?
Quella scelta pareva senza evidenti fondamenti, solide motivazioni di fondo. La ragazza sgranò gli occhi, ma per il resto rimase impassibile.

«Scusi, signore?» chiese. Temeva di non aver udito bene, dati anche gli sguardi incerti dei Caposquadra che l'affiancavano. L'uomo ridacchiò sotto i baffi, tossicchiò leggermente e poi deglutì un sorso di alcool dalla fiaschetta che portava nel taschino interno della giacca.

«Ti senti in grado di svolgere tale compito?»

Pixis sogghignò: seppur ella volesse delle spiegazioni, non era tenuto a dargliele. La verità, era che confidava nel proprio impeccabile intuito, ed esso gli diceva che quella ragazzina avrebbe potuto fare grandi cose se messa nella giusta posizione per agire.

SUNLIGHT PUFF • levi ackermanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora