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Al mattino i caldi raggi del sole si posarono sul viso del biondo che, stiracchiandosi, allungò il braccio verso la sua sinistra per prendere il telefono. Il suo percorso venne però fermato da qualcosa. 

Confuso, aprì gli occhi trovandosi difronte al petto di qualcuno. Lentamente alzò il viso incontrando quello addormentato di Hyunjin. Non ebbe nemmeno il tempo di metabolizzare la cosa che il più alto si svegliò, regalandogli un bellissimo sorriso.

Felix arrossì a dismisura facendo risaltare le lentiggini. Il moro ridacchiò e strinse la mano che teneva sul suo fianco tirandolo maggiormente a sé. Felix deglutì rumorosamente mentre il suo cuore perdeva un battito.

Improvvisamente aveva perso l'uso della parola.

"Ti senti meglio?" Chiese dolcemente mentre con la mano libera gli accarezzava i capelli.

Annuì abbassando lo sguardo per il troppo imbarazzo e per cercare di nascondersi. 

Gli alzò il viso con due dita in modo da guardarlo. "Non ti abbassare in quel modo, non riesco a vedere le tue bellissime lentiggini," sussurrò guardandolo negli occhi.

Se possibile, Felix assunse un'altra tonalità più accesa di rosso e preso dal panico si alzò dal letto. Con una banale scusa si chiuse in bagno, al sicuro da quel sorriso che avrebbe potuto uccidere chiunque.

Il moro rise divertito. "Ti aspetto di sotto per la colazione."

Quando sentì la porta della stanza richiudersi tirò un sospiro di sollievo Si avvicinò al lavandino e si rinfrescò il viso in modo da alleviare la tintarella delle sue guance.

Osservò il suo riflesso e ripensando alla frase del moro non poté far altro che sorridere, sentendo il cuore battere più forte.

Dopo essersi cambiato scese in giardino sedendosi al tavolo. Salutò tutti e prese una brioches iniziando a mangiare e parlare con gli altri.

"Ragazzi, stasera andiamo alla festa d'inizio estate, vero?" Chiese Seungmin

"Mi sembra ovvio, è la festa più attesa dell'anno non potremmo mai saltarla." Rise Jisung.

"Concordo con Sungie." Sorrise Minho ricevendo un'occhiataccia dall'altro.

"Concordare con me su ogni casa non ti farà riavere prima il mio culo."

La tavolata rise e spinto dalla curiosità Felix si azzardò a chiedere, "cosa è successo?"

"Chiedilo a questo essere non umano," guardò male il suo ragazzo. "Avanti, Minho. Racconta," sorrise sarcastico.

"Non è successo niente di che. Ho solo un pochino esagerato ieri notte," ridacchiò.

"Dillo al mio culo se era pochino," ringhiò tirandogli uno schiaffo sulla spalla.

"Non sto capendo-"

Hyunjin rise e si avvicinò al suo orecchio, sussurrandogli ciò per cui Jisung si stava lamentando, niente di nuovo a detta sua ma il grigio non poté far altro che arrossire per poi ridere imbarazzato.

"Cucciolo, sei arrossito." Ridacchiò Chan, "perdona la loro volgarità, non sanno contenersi."

"Oh, andiamo. Come se lui non avesse mai scopato!" Sbuffò Minho.

Felix arrossì a dismisura confondendo gli altri che assunsero facce sorprese, "Oh, no no, non fraintendete. Semplicemente non sono solito parlarne così apertamente," si morse il labbro imbarazzato.

"Di questo non devi preoccuparti, stando con noi capirai che puoi parlare di tutto senza filtri. Non ti giudicheremo mai," sorrise il biondo.

"Okay, che ne dite di smetterla di far arrossire il povero Felix e di andare a farci una bella passeggiata sulla spiaggia?" Propose il padrone di casa.

escape - hyunlix -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora