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Quel pomeriggio tardi Felix e Hyunjin decisero di uscire per andare a fare un picnic in un boschetto a due ore dalla casa. Come mezzo avrebbero usato il quad del moro, mezzo ottimale per spostarsi nelle stradine di Jeju.

Dopo aver preparato il necessario e averlo messo negli zaini li misero in spalla e uscirono di casa.

"Andremo con quel coso?" Chiese Felix guardando il piccolo veicolo a quattro ruote.

"Esatto. Metti questo," gli passò il casco infilandosi il suo per poi salire sul mezzo.

Il grigio si infilò il casco e titubante si posizionò dietro al moro. "È sicuro come veicolo?"

"Stai tranquillo! Tieniti forte, angioletto." Gli sorrise mettendo in moto.

Felix fece come consigliato dal moro e strinse le braccia attorno al suo petto, tenendosi stretto. Spostò lo sguardo di fronte a sé e quando partirono poté sentire il fresco venticello scontrarsi sul suo viso.

Non era mai salito su un quad ed era abbastanza spaventato ma si fidava del maggiore.

Poggiò il viso contro la sua schiena, cercando di non fargli male per via del casco.

Hyunjin, dal canto suo, non faceva altro che sorridere sentendo il grigio stretto alla sua figura. Sentiva un calore dannatamente piacevole e confortevole che lo faceva sentire bene.

Amava il rapporto che si era creato tra di loro, erano spesso e volentieri insieme lontano dagli altri e passavano intere giornate a darsi dolci baci, coccolarsi e sorridersi innamorati.


[...]


Nel giro di due ore raggiunsero il luogo scelto da Hyunjin. Parcheggiarono all'inizio del boschetto e scesero.

"Dobbiamo fare qualche metro a piedi e siamo arrivati," gli sorrise.

Felix annuì e con il casco in una mano e l'altra intrecciata a quella del più alto presero a camminare in silenzio, godendosi i suoni della natura circostante.

Il minore non era ancora abituato a camminare mano nella mano con l'altro senza arrossire agli sguardi delle persone. Non che gli importasse davvero cosa pensassero ma era capitato che qualche giovane e qualche signora li avessero fermati per dire loro quanto fossero teneri.

Quando giunsero alla grande distesa verde Felix non poté che sorridere. C'erano grandi alberi sotto i quali ci si poteva sistemare, fiori colorati di ogni tipo e un fiumicello sulla destra che con il suo fruscio rendeva l'atmosfera quasi magica.

"Sono sempre più convinto che quest'isola sia uscita da una fiaba," rise seguendo il moro sotto un albero.

"Vero," rise stendendo la grande coperta su cui poi si sistemarono.

Felix tolse lo zaino dalle spalle, mettendolo affianco a sé. Lo aprì e tirò fuori tutto ciò che avevano portato.

"Sembra tutto così buono," sorrise guardando il cibo che Hyunjin aveva insistito tanto per cucinare.

"Ho fatto del mio meglio. Spero ti possano piacere," sorrise sedendosi accanto a lui con una ciotola in mano.

Felix prese l'altra nella quale mise dei tteokbokki, ne prese un morso e gemette per il buon gusto che avevano.

"Quindi? Come sono?"

"Sono veramente buoni. Grazie, Hyunie." Si sporse per baciargli la guancia.

Il cuore del moro perse un battito a quel gesto tanto dolce quanto inaspettato, dato che non erano i soli presenti e Felix era piuttosto timido.

escape - hyunlix -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora