Quando passò la lezione di incantesimi, a stento potevo trattenere l'emozione di vedere Draco. Mi sedetti al mio solito posto in fondo alla classe per cercarlo. La professoressa Mc Grannitt entrò, silenziando le chiacchiere degli altri studenti in classe. Provai a nascondere la mia delusione mentre realizzavo che Draco non si era presentato, non che fosse così insolito dato che raramente si presentava ancora alle lezioni. Sospirai e mi misi la testa nelle mie mani mentre provavo a concentrarmi su cosa stava dicendo la Mc Grannitt.
"Preoccupata che non sarei venuto?" Draco sussurrò al mio orecchio, strizzandomi la gamba mentre scivolò nel posto accanto al mio.
"Come se potessi stare lontano da me così a lungo" dissi, facendogli un sorrisetto. In risposta, aumentò solamente la presa sulla mia gamba.
La lezione trascorse così lentamente, dovevano essere i 45 minuti più lunghi della mia vita. Con la mano di Draco che si muoveva più su verso la mia gonna e i pensieri perversi che stava sussurrando al mio orecchio non capì nessuna delle lezioni. Nel secondo in cui la Mc Grannitt liquidava la classe presi Draco per la cravatta e lo trascinai alla sala comune di Serpeverde.
"Ne ho abbastanza, ho imparato la mia lezione, non lo farò di nuovo bla bla bla, posso baciarti ora?" ringhiai.
"Scusati e ti farò fare molto di più che baciarmi" incrociò le braccia al petto.
"Mi dispiace. Ora scopami, per favore" gli sorrisi dolcemente con enfasi.
"Molto meglio," strillai mentre mi prese e mi buttò sulla sua spalla e mi portò nella sua stanza, calciando e sbattendo la porta dietro di lui. Mi mise giù sul bordo del suo letto e prese la mia faccia nelle sue mani. Non c'era niente di gentile nel modo in cui schiacciò la sua bocca nella mia, la sua lingua scivolò ed esplorò la mia bocca. Spostò la bocca sul mio collo, la sua lingua circolava sui segni che aveva fatto.
"Giuro su dio Draco, ti restituirò il favore per qualsiasi segno che lascerai su di me," dissi, sbottonando la sua camicia. La sua unica risposta fu i suoi denti che stuzzicavano la mia clavicola.
"Stai prendendo..." iniziò, incapace di trovare le parole.
"Oh si, sto prendendo la pozione contraccettiva nell'ultimo anno. Siamo a posto." risposi, tremendamente grata a Lola che me la faceva prendere con lei ogni luna piena. Ero così presa dal momento con Draco, che non ci avevo pensato.
Si tirò via da me solo per un secondo mentre mi tirò via la mia camicia e la cravatta e rimosse il mio reggiseno prima di spostare la sua attenzione sul mio petto. Massaggiai il suo cazzo attraverso i pantaloni, lasciando uscire un piccolo gemito mentre la sua lingua roteava sul mio capezzolo.
Tirandogli i capelli, lo spinsi all'insù per fargli incontrare di nuovo la mia bocca. La sua mano palpò il mio seno, andando dove la sua bocca era già stata una volta, mentre l'altra mano iniziò a strofinarmi sotto l'intimo.
"Draco, per favore!" pregai, e tirò giù la mia gonna e le mutande e mi spinse all'indietro per la gola, così ero distesa sul suo letto.
"Guardati," mormorò, "così disperata per il mio tocco; così bella"
"Per favore" dissi di nuovo. La sua mano si muoveva giù per il mio stomaco, spingendo di lato le mie gambe e il suo pollice strofinava cerchi sul mio clitoride mentre lasciava una scia di baci lungo il mio stomaco prima di rimpiazzare rapidamente il suo pollice con la sua lingua. Gemetti dolcemente mentre mise due dita dentro di me, pompando velocemente. Provai a spingere i miei fianchi all'insù per ricevere più piacere ma mi inchiodò con la sua mano libera, le sue dita mi stringevano forte. Gemmetti il suo nome ad alta voce facendo scorrere le mie mani tra i suoi capelli e mi guardò sorridendo. Lo sguardo di assoluto piacere nella sua faccia era abbastanza da mandarmi oltre il limite ma non si fermò con la sua bocca fino a quando le mie gambe stavano tremando e la iperstimolazione divenne troppa. Si arrampicò su di me di nuovo baciandomi gentilmente. Le mie mani andarono sulla sua cintura e ho giurato con cattiveria quando avrei potuto disfarlo.
"Toglili" gli ordinai.
"Così impaziente Olivia" disse, scuotendo la testa.
"Non è giusto che sono l'unica nuda, tu sei praticamente tutto vestito." Si tolse rapidamente i pantaloni e mi fece un sorrisetto.
"Meglio?" chiese mentre si posizionava alla mia entrata. Scossi la testa e provai a toccarlo, ma mi bloccò i polsi sopra la testa mentre martellava fortemente dentro di me. Lasciai uscire un gemito che sembrava qualcosa come il suo nome mentre aumentò di velocità. La mia vista divenne bianca mentre stavo per raggiungere di nuovo il culmine, Draco ringhiò nella mia bocca e lo sentì spingere più velocemente e in modo più sciatto e sapevo che anche lui era vicino. Lasciò andare i miei polso, la sua mano si spostò dove ci siamo uniti, strofinando piccoli cerchi e feci scorrere le mie unghie lungo la sua schiena in attesa di crollare. Draco gemette il mio nome mentre si svuotò dentro di me, il che mi fece finire con lui, le mie gambe stavano tremando.
"Lo guardai mentre crollava sul letto vicino a me, respirando affannosamente. Il mio respiro si fermò alla sua vista, i suoi occhi erano luminosi, e la sua faccia era arrossata. Aveva ancora la camicia addosso, ma era aperta, rivelando il suo fisico scolpito. Gli disordinai i capelli lisci e ora stavano cadendo sui suoi occhi. Era così bello e per una volta sembrava che non portasse il peso del mondo sulle sue spalle, il mio cuore era ferito per lui e pregai che ci fosse un temoo in cui potesse essere così ogni giorno. I suoi occhi incontrarono i miei e un sorriso crebbe sul suo viso mentre mi beccò a guardarlo e mi sentii come la ragazza più fortunata del mondo mentre mi baciava.
Quando finalmente uscii dalla stanza di Draco era buio fuori. Stavo indossando il suo maglione da Quidditch e un paio dei suoi pantaloncini con l'uniforme nelle mie braccia. Strisciai nella sala comune, dirigendomi verso i dormitori femminili e saltai sul mio letto. Feci scorrere le mie dita sulle mie labbra, ricordandomi i baci che Draco ha lasciato qui. Le ultime ore le abbiamo trascorse coccolandoci, ridendo e scherzando mentre mi sussurrava cose dolci all'orecchio, con le sue mani che trovavano sempre il modo di toccarmi, disegnando cerchi dalla mia pancia fino alle braccia. Lasciai la mia scia di marchi lungo il suo petto quando guardai cosa mi aveva fatto come gli ho promesso.
Sbuffando piano, respirai il suo profumo dalla felpa e rotolai per addormentarmi solo per avere Lola che sbatté la porta della nostra camera, stava lì ringhiando come il gatto del Cheshire.
"Dimmi. Tutto." ordinò.
STAI LEGGENDO
The Boy Who Had a Choice (D.M) - traduzione
FanfictionOlivia Dagon si aspettava molte cose dai suoi ultimi due anni ad Hogwarts, ma innamorarsi del ragazzo che è cresciuta odiando dal primo anno non era una di quelle. Dopo aver rotto con la sua ragazza aveva pensato che dover tornare a scuola e affront...