Mi stavo dirigendo alla torre di Astronomia per un po' di pace e calma, potevo ancora sentire il tocco del fantasma di Draco sul mio corpo dal momento di intimità che abbiamo avuto nella mia stanza recentemente. Girai l'angolo e vidi Lumacorno camminare nella mia direzione. Ringhai dentro di me; l'uomo era un bravo insegnante ma era chiaramente folle.
"Ahh, signorina Dagon, proprio la persona che cercavo!" attirò la mia attenzione.
"Cosa posso fare per lei professor Lumacorno?" gli sorrisi educatamente.
"Ospiterò una sorta di festicciola di Natale questo venerdì nel mio ufficio con alcuni dei miei studenti prediletti e altri ospiti speciali e quindi sei ovviamente la benvenuta. Giusto un piccolo modo per tutti noi per conoscerci meglio. Sei anche più che benvenuta di portare un accompagnatore se vuoi, posso contare su di te?"
"Oh ehm, si certo! sembra divertente, grazie" dissi con finto entusiasmo, era la cosa più strana di sempre.
"Splendido!" esultò, "sarà abbastanza sofisticato, quindi assicurati di vestirti bene. Bene, sarà meglio che vada, non fare ritardo, Olive!" se l'è svignata, borbottando tra sé e sé. Scossi la testa per l'incredulità e continuai la mia strada su per le scale a spirale.
Guardai fuori dalla finestra, la testa ferma sul vetro freddo mentre guardavo la pioggia cadere giù. Era il mio tempo atmosferico preferito; trovavo un senso di comfort a questo suono e l'atmosfera si creava mentre ammiravo il modo in cui le gocce di pioggia scorrevano lungo il vetro. Come pensavo, la pioggia poteva lavare via tutta la cattiveria esistente, pulendo la terra lasciando niente tranne i fiori, la luce del sole e la felicità nel suo percorso. Ma per ora, lasciò un cielo di oscurità imminente e un senso di vuoto nel petto. Qualcosa di brutto stava arrivando, potevo sentirlo nello stomaco. C'era un pettegolezzo che girava intorno che Draco ha provato a maledire una povera ragazza ad Hogsmeade l'altro giorno, non sapevo cosa credere e non provai a chiederlo a lui. Tra il preoccuparmi per lui e tutte le mie lezioni e la squadra di Quidditch mi sentivo
così mentalmente e fisicamente prosciugata che fu un impegno persino tenere gli occhi aperti nella maggior parte dei giorni.Mi feci strada per tornare indietro solamente quando si era fatto troppo freddo per me stare lì senza tremare. Quando camminai per la sala comune, Trovai subito Draco, seduto sul divanetto leggendo uno dei miei libri. La vista mi riscaldò il cuore, facendolo palpitare di furia mentre realizzai che stava seduto con Pansy, i suoi piedi sopra le sue gambe. Non avevo alcun diritto di essere gelosa, ha messo bene in chiaro le cose sin dall'inizio che questa non era una relazione ma non mi fermò dal voler strappare i capelli di Pansy e buttarli giù per la sua gola, specialmente dopo il modo in cui mi ha parlato prima.
Il mio stomaco si contorse mentre rideva a qualcosa che Draco ha detto, mettendo i capelli dietro la sua spalla. Lui guardò in su al suono della porta chiudersi, i suoi occhi brillavani mentre mi ha guardata e mi salutava. Mi sedetti dalla parte opposta alla sua, mettendo la mia testa sulle mie ginocchia mentre le mettevo al petto.
"Hey tu, dove sei stato?"
"Torre di Astronomia" risposi tranquillamente
"Lo avevo immaginato, stai bene?" Chiese, notando la mia espressione triste. Annuì soltanto, dandogli un piccolo sorriso.
"Bene comunque, come stavo dicendo Draco" si intromise Pansy "ho sentito che Lumacorno farà una festa con tutti i suoi studenti preferiti questo fine settimana."
"Davvero?" disse voltandosi a guardarla "Sai chi ci va?"
"Penso che Potter sia stato invitato ma probabilmente è solo un mucchio di altri leccapiedi nella sua classe" proferì.
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The Boy Who Had a Choice (D.M) - traduzione
FanficOlivia Dagon si aspettava molte cose dai suoi ultimi due anni ad Hogwarts, ma innamorarsi del ragazzo che è cresciuta odiando dal primo anno non era una di quelle. Dopo aver rotto con la sua ragazza aveva pensato che dover tornare a scuola e affront...