Louis non aveva mai avuto paura del buio.
Ma di norma il buio non era alto dodici metri e non aveva ali nere e un frustino.
Nyx era quasi troppo da assimilare. Incombendo sul baratro, era una sagoma vorticosa di cenere e fumo, grande come la statua della libertà, ma molto viva. Troppo viva.
Aveva vesti nere come il vuoto, mischiate ai colori di una nebulosa, come se le galassie nascessero dal suo corpo. Il carro della dea era costruito con lo stesso materiale della spada di Louis ed era trainato da due enormi cavalli, completamente neri salvo per le zanne d'argento. Le loro zampe fluttuavano. Quegli oscuri destrieri nitrirono e mostrarono le zanne.
"Che carini..." borbottò Louis sarcasticamente.
Harry gli pestò un piede. "Zitto, Louis!"
La dea sferzò il frustino. "No, Ombra. Giù, Tenebra. Questi minuscoli premi non sono per voi."
"Ottimo." Commentò Zayn. "Ci siamo quasi fatti ammazzare da quella dea pazza per essere camuffati e poi... lei ci riesce a vedere."
"Pretendo la garanzia." Continuò Stan, scambiandosi un'occhiata di intesa con Zayn.
"Che.... che cosa stanno dicendo i cavalli, secondo voi?" Chiese Niall, che mai più di quel momento aveva desiderato di essere un figlio di Poseidone per riuscire a capire i cavalli.
"Secondo me, sempre le stesse cose." Borbottò Louis. "Vogliono farci fuori."
Nyx fece una risata. "Ma no!"
"Ehm... quindi non lascerai che ci divorino?" domandò Liam alla dea.
"Certo che no." Gli occhi quasar di Nyx sfavillarono. "Non gli permetterei mai di uccidervi. L'uccisione spetta a me!"
Louis notò che Harry fosse abbastanza irrequieto e, per questo motivo, gli strinse una mano. "Oh, non ucciderti!" gridò Louis. "Non siamo così spaventosi."
La dea abbassò il frustino. "Cosa? No, io non volevo dire..."
"Be, spero proprio di no!" Zayn li guardò e fece una risata forzata. "Non volevamo spaventarla, vero?"
"Ah, ah." replicò Liam, con un filo di voce. "No, no, figurati."
I cavalli-vampiro erano perplessi. Si impennarono, nitrirono e sbatterono le zampe a terra. Nyx tirò le redini. "Sapete chi sono?" domandò in tono imperioso.
"Be', sei la dea della notte suppongo." rispose Louis. "Sì, insomma, si capisce. Sei buia e via dicendo... anche se il dépliant non diceva quasi niente di te."
Nyx chiuse un occhio. "Depliant?"
Niall si tastò le tasche. "Ne avevamo uno, no?"
Harry si leccò le labbra. "Sì, certo."
Louis stava ancora osservando i cavalli, con la mano stretta ad Harry, ma era abbastanza lucido per collaborare. "Comunque, immagino che il dépliant non dicesse granché, perché non eri una delle attrazioni messe in evidenza." Sbadigliò.
"Messa in evidenza? Una delle attrazioni principali?"
"Esattamente!" Esclamò Stan. "Siamo venuti qui per il tour del Tartaro... una destinazione esotica, tanto per cambiare! Gli Inferi sono troppo sfruttati!"
"Oh dei, quanto è vero!" concordò Niall. "Per questo abbiamo prenotato un'escursione nel Tartaro, ma nessuno ci ha mai detto che ci saremmo imbattuti in Nyx."
"Oh, be', forse pensavano che tu non fossi importante." Mormorò Zayn.
"Non importante!" Nyx fece schioccare la frusta. I cavalli diedero una sgroppata e nitrirono. Ondate di oscurità rotolarono fuori dall'abisso, trasformando in gelatina le mie viscere. Nyx era una dea che andava oltre tutto: era persino più antica dei Titani.
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The Prince Of Darkness [L.S.]
FanfictionPer diciotto lunghi anni Harry si era sempre chiesto come fosse suo padre, dove fosse suo padre, chi fosse suo padre. Anne continuava a dirgli che era un musicista impegnato in una tournée, ma la scusa aveva cominciato a diventare sospetta quando su...