Louis sapeva che c'era qualcosa sotto dal momento in cui Harry lo aveva svegliato con un bacio poco casto quella mattina.
Era stato molto violento, i loro denti avevano sfregato e le loro lingue si erano attorcigliate più di una volta, e Louis lo aveva amato.
Ma, ovviamente, doveva esserci un motivo se Harry lo aveva fatto: solitamente, Harry, la mattina, dava baci brevi e dolci e poi buttava il suo ragazzo giù dal letto.
Ecco, il motivo di tali sospetti era scaturito dal fatto che quel giorno fosse il ventiquattro Dicembre, ovvero il giorno del compleanno di Louis.
Se i suoi amici gli stavano organizzando una festa a sorpresa, meglio per lui: non li avrebbe intralciati e, anzi, avrebbe fatto finta di niente (si sarebbe probabilmente anche fintamente sorpreso, alla fine).
Sperò solo che non avessero l'intenzione di fare il gioco del "Non mi ricordo che è il tuo compleanno" perché, a quel punto, Louis li avrebbe insultati violentemente tutti e quattro.
Fatto sta che il bacio di Harry si trasformò presto in un groviglio di coperte e quando, mezz'ora dopo, Harry uscì dalla loro stanza, Louis notò con piacere come zoppicasse.
Era ovvio che Harry avesse colto l'eccitazione mattutina di Louis come l'occasione per tenerlo lontano dal soggiorno -luogo in cui stavano sicuramente preparando la festa- e Louis sorrise al pensiero che il suo fidanzato fosse così innocente.
Comunque, dieci minuti più tardi uscì dalla sua stanza ed entrò in soggiorno.
Pensava che avrebbe trovato tutti i suoi amici indaffarati e che, nel momento in cui lui sarebbe entrato, i suoi amici avrebbero smesso di fare qualsiasi cosa ma... non fu così.
Liam e Niall stavano giocando a Ping-Pong, Harry stava apparecchiando per il pranzo e Zayn stava guardando un documentario sulle balene.
Quando Harry lo vide posò il piatto che aveva in mano e gli saltò al collo. "Buongiorno e buon compleanno, amore!"
"Grazie piccolo..." gli sussurrò Louis, affondando il naso nei suoi capelli.
Diede un'occhiata all'ambiente circostante, sperando di scorgere un festone da sotto il divano o qualcosa del genere ma non c'era niente. Niente.
Prima che Louis potesse dire qualsiasi altra cosa, Liam, Zayn e Niall lo avvolsero in un abbraccio, augurandogli un buon compleanno.
Quando si sciolsero dall'abbraccio ognuno di loro tornò a fare quello che stava facendo prima e Louis decise di aiutare Harry a preparare il pranzo (ehi, sapeva aprire le confezioni di besciamella!) mentre cercava un modo per chiedere ai suoi amici perché non gli avessero organizzato una festa.
"Ehm, ragazzi?" Louis non voleva davvero fare quella domanda in quel modo, ma era l'unico. "Ma non avete organizzato nessuna festa?"
"E per cosa?" Domandò Zayn, mentre faceva distrattamente zapping.
"Per il mio compleanno?" Louis non poteva crederci: gli avevano appena fatto gli auguri.
"Oh, allora no." Disse Niall, interrompendo la partita con Liam. "Ieri sera ci hai detto che non volevi nessun tipo di festa, così abbiamo risparmiato."
Okay, ma Louis non era davvero serio!
Era come quando dicevi: "Non ti dovevi disturbare per farmi questo regalo!" ma, in realtà, ti dovevi disturbare eccome.
"Abbiamo semplicemente deciso di andare a cena fuori tutti e cinque." Gli spiegò Harry, togliendo a Louis un pomodoro dalle mani (Louis lo stava tagliando nel modo sbagliato).
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The Prince Of Darkness [L.S.]
FanfictionPer diciotto lunghi anni Harry si era sempre chiesto come fosse suo padre, dove fosse suo padre, chi fosse suo padre. Anne continuava a dirgli che era un musicista impegnato in una tournée, ma la scusa aveva cominciato a diventare sospetta quando su...