Draco

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La rincorsi per tutti i corridoi, fino a perdere il fiato, e fino a capire che non voleva essere seguita. La persi dopo la torre di astronomia, quindi mi appoggiai al muro, per calmare il mio fiatone.

Rassegnato tornai da Pansy che era ancora imbambolata in mezzo al corridoio.

<Eccomi, scusa. Allora, vorresti venire con me al Ballo del Ceppo?>, tentai di dire, ancora ansimante, con un'espressione disinteressata.

<Si!>, strillò talmente forte che pensai di aver perso l'udito.

<Fantastico immagino>, le risposi un po' scettico e seccato, <questi sono per te, sono da parte di mia madre>, continuai, porgendole la scatola.

<Ma sono bellissimi!>, esclamò ancora una volta con la sua vocina acuta. Mi corse incontro abbracciandomi, ma me la scollai di dosso quasi subito.

<Ehm-m, si scusa, ho un allenamento. Ci vediamo>, dissi sbrigativo, per liquidarla in fretta.

Il mio obbiettivo ora era trovare Cedric, e capire cosa diamine era successo. Camminai così veloce per i corridoi che raggiungi il dormitorio Tassorosso in un batter d'occhio. La porta era socchiusa, e senza farmi troppi scrupoli entrai. Nel mio campo visivo entrò immediatamente Diggory che stava parlando in modo molto agitato con un suo compagno.

<Dobbiamo parlare>, annunciai in tono freddo e autoritario.

<Non ho intenzione di parlare con te, Malfoy>, sputò infastidito. La calma che poteva esserci nel mio corpo venne sovrastata da un impulso di rabbia. Mi avvicinai a lui pericolosamente, fino a stargli a pochi centimetri dal volto.

<Ho detto che dobbiamo parlare>, dissi acido, scandendo bene ogni parola. Lui si irrigidii per un istante, sorpreso dal mio atteggiamento, mandò via il suo compagno e fece un passo indietro.

<Che cosa le hai detto per farla stare così?>, domandai, con la rabbia negli occhi.

<Di certo non sono cose di cui parl...>, iniziò a dire, bloccato poi dalla punta della mia bacchetta sulla sua gola. Non dissi nulla, rimasi solo a guardarlo fisso negli occhi, sperando di poterlo pietrificare.

<Allora lo chiederò a lei. Ti avverto Diggory, un'altra cazzata e ti spedisco a casa in una bara di legno>, lo avvertii, a denti stretti, senza togliere i miei occhi dai suoi. Non sentii risposta, e mi avviai verso la porta.

Proprio mentre la stavo chiudendo, sentii le sue parole che si dissolvevano nell'aria:

<Non si innamorerà mai di un Mangiamorte Malfoy, mai...>. Disse anche qualcos'altro, ma decisi di ignorarlo, perché sentivo già il mio sangue che ribolliva.

Per quanto il mio destino fosse già stato scritto, potevo ancora cambiare il presente, e certamente non l'avrei data vinta a Diggory. Mai.

Poli Opposti ||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora