Poli Opposti ||Draco Malfoy

Draco

Quella stupida mezzosangue di Hermione parla sempre troppo.

Credo che anche i muri abbiano sentito il discorsetto che ha fatto alla Buttermore su quanto fossi cattivo, approfittatore e malvagio. Fu talmente convincente che potei vedere l'espressione della mezzosangue senza guardarla in faccia. Perfetto, ora pensa che io sia uno stronzo bipolare. E se lei lo pensa, facciamoglielo anche notare con i fatti.

Mentre stava camminando con la Granger, le andai addosso di proposito, con parecchia forza.

<Attenta mezzosangue>, le dissi sprezzante e me ne andai seguito da Goyle e Crabbe. Ci recammo al campo di Quiddich e prendemmo posto nella tribuna Serpeverde. Iniziò il riscaldamento e vicino a me si sedette la Buttermore con i suoi amici Grifondoro.

<Non mi pare ci siano scritto Grifondoro, Potter o ho le allucinazioni?>, sentenziai rivolgendomi a Potter e i suoi altri tre amichetti.

<Ci vediamo dopo allora Eveline, perché a quanto pare questa è una zona riservata>, le disse Hermione guardandomi con uno sguardo fulminante.

<Certo che te fai di secondo nome "Gentilezza">, si lamentò la Buttermore mentre prendeva posto.

<Beh, te non sei da meno siccome non mi hai ancora ringraziato per il diario>. Dovrebbe ringraziarmi ma anche odiarmi in quanto l'ho fatta dannare per giorni e giorni, ma preferisco sappia solo il lato positivo della storia, e preferisco che lo sia venuto a sapere da me piuttosto che da quel galletto di Diggory. Mi guardò con aria confusa, stava per dire qualcosa ma il fischietto della professoressa Bumb coprì le sue parole.

La partita iniziò. Sin da subito i giocatori di entrambe le squadre erano molto tesi, da un lato c'era Diggory che devo ammettere era un ottimo giocatore, era molto scaltro e attento, noi dall'altro lato ogni tanto giocavamo sporco ma riuscivamo sempre a scamparla.

Zabini fece molti centri con le pluffe e ogni qualvolta segnava si alzavano delle grida di esultanza dagli spalti verdi. I due cercatori scomparvero tra le nuvole sin dall'inizio, e si potevano scorgere i loro mantelli colorati in lontananza. La cosa che mi fece venire il diabete furono i centri di Diggory che dedicava alla Buttermore accanto a me, che lo guardava con occhi fieri e orgogliosi, nonostante ciò che le avevo detto.

Dopo un'ora abbondante venne proclamata la vittoria della nostra squadra. Zabini aveva preso il boccino d'oro. Esultammo solo noi Serpeverde, le altre casate rimasero in silenzio, anzi, erano piuttosto scocciate dalla nostra vittoria. Dopotutto, i migliori sono quelli che vincono, se gli altri vogliono stare dalla parte dei perdenti, che facciano pure.