Draco

118 5 0
                                    

Nonostante fossi distante da Eveline e Diggory, riuscii a sentire buona parte della loro conversazione. Specialmente l'ultima parte, dopo le misere e squallide scuse del belloccio che le stava davanti, dove ritornava nuovamente sulla questione del diario e sul fatto di guardarsi le spalle dalle persone che la circondavano.

Non potevo permettere che Diggory le dicesse la verità, quindi interruppi quella pietosa conversazione, deciso ad affrontarla, subendo le conseguenze delle mie azioni a volte insensate.
<Che cosa ti ha detto?>, le domandai facendo il vago, anche se avevo già sentito tutto quanto.

<Mi ha detto qualcosa sullo stare attenta alla persone che mi stanno intorno...>, mi rispose, cercando di capire cosa effettivamente volesse dire ciò che Diggory le aveva appena detto. Io lo sapevo alla perfezione, ed è arrivato il momento che anche lei lo sappia, prima
che altri la mettano al corrente.

<Vieni>, la incitai, tendendole la mano, che prese con aria curiosa. Ancora una volta sfiorare la sua pelle calda, scaturiva in me delle sensazioni mai provate prima, ma che non vedevo l'ora di provare di nuovo, come se fosse sempre la prima volta.

La portai sopra la torre di Astronomia, sperando inutilmente che il paesaggio e la vista potessero alleviare l'arrabbiatura che avrebbe riversato nei miei confronti.
<P-perché mi hai portata qui?>, mi chiese, con un tono misto tra stupore ma anche curiosità.

<Purtroppo so di cosa parla Diggory>, iniziai a dire, ma mi bloccai non appena incrociai i suoi occhi. L'innocenza che mi trasmettevano mi fermarono dal infliggerle del male che non si meritava.

<Beh, quindi?>, chiese, con insistenza.
Feci un respiro profondo, preparandomi ad affrontare la sua reazione.
<Sono stato io a prenderti il diario>, dissi tutto d'un fiato, non togliendo il mio sguardo dal suo.

Rimase a fissarmi per un istante, mentre vedevo i suoi occhi farsi lucidi. Poi si voltò verso il bosco che circondava la scuola, emettendo una risata isterica, che si convertì in pianto in men che non si dica.

<Perché! Perché lo hai fatto, e perché non me lo hai detto subito! Sai quanto è importante per me!>, urlò, con tutto il fiato che aveva in corpo.
<Pensavi che aspettando ancora del tempo io me ne dimenticassi?!>, continuò, mentre cercavo di dire qualcosa, ma la mia lingua era come congelata.

<Non ho mai pensato questo Eveline. Mi dispiace, non volevo, credimi ti prego. Sono stato un egoista>, riuscii finalmente a dire, con un filo di voce.

<Esatto Draco, sei stato un dannatissimo egoista! Lo sarai sempre! Io che credevo che fossi cambiato, che io e te finalmente potessimo andare d'accordo. E pensa che idiota, avevo anche pensato che potessimo essere qualcosa! Devi sempre rovinare tutto come sempre!>, concluse, prima di passarmi accanto, lasciandomi li, a rendermi conto di cosa avevo appena perso.

Poli Opposti ||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora