Vuota, ecco come mi sento da quando cinque maledettissimi anni fa, in un incidente stradale sono morti i miei genitori. Gli unici a sopravvivere siamo stati io e il mio fratellino di 6 anni.
A volte mi perdo tra i miei pensieri guardando le nuvole nel cielo o anche solo contando le piccole goccioline d'acqua che fanno a gara a chi arriva per prima alla fine della finestra quando piove. Penso al mio passato, alla mia vecchia vita e a come sono arrivata fin qui. Ormai ho 20 anni, È passato molto tempo dall'incidente, eppure sento ancora lo stesso dolore che a quanto pare il tempo non porta via. Ricordo ancora la strada ghiacciata, io che mi trovo intrappolata nella macchina non riuscendo a muovermi, Dylan che piange, i miei genitori stesi a terra, tanto sangue e poi buio. Dopo due giorni dall'accaduto, mi sono svegliata in una stanza d'ospedale dove accanto avevo una signora con in braccio Dylan che per fortuna, non aveva subito gravi danni, se non per due piccoli tagli e qualche livido. La signora che diceva di chiamarsi Katie Anderson, aveva iniziato a parlare, io però non avevo ascoltato niente se non tre parole:"mi dispiace tanto". Da lì mi è crollato il mondo addosso, avevo capito ormai che io e Dylan saremmo stati soli.
Il giorno seguente, una volta che mi ero ripresa del tutto, ci avevano portato in orfanotrofio. Il mio fratellino aveva solo un anno, era troppo piccolo per capire, ma io no. Io sapevo come era andata la vicenda.Non piangevo, o almeno non davanti a lui, dovevo essere forte per entrambi, anche se c'erano quei momenti dove avevo dei forti crolli emotivi e mentre tutti dormivano io piangevo sotto le coperte, cercando di trattenere i singhiozzi per non farmi sentire da nessuno.
Dopo due anni siamo stati adottati da Liam e Layla Wilson, lei aveva 30 anni lui 37. Erano molto uniti e innamorati, mi ricordavano tanto i miei genitori inizialmente, anche se ultimamente, mio padre prima di morire, era un po' più distaccato con mia madre. I miei genitori adottivi ci hanno subito accolto e ci hanno fatto sentire subito amati; per questo gliene sarò sempre grata. Ci hanno considerati come due veri e propri figli anche se non di sangue. Il nostro orfanotrofio si trovava in Italia, Liam e Layla stavano facendo un viaggio ma sono passati davanti questa struttura e non riuscendo ad avere dei figli, hanno deciso di adottarci. Inizialmente era un po' titubante ma Dylan ha praticamente scelto anche per me: appena ci hanno detto che saremmo andati a casa con loro in America, è corso ad abbracciarli. Ora siamo nel Connecticut da quattro anni e devo dire che ci danno tutto l'amore di questo mondo e non ci fanno mai mancare nulla.
È da tutto questo tempo che cerco di essere il più felice possibile soprattutto per loro. Penso di meritarmelo, anche se infondo ho sempre questo vuoto che mi opprime e che mi fa sentire così sola...
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Spazio autrice
Hi guys! Questa è la mia prima storia su Wattpad. Spero che vi piaccia e che continuerete a leggerla. Per qualsiasi cosa non esitate a scrivermi! 🥰🥰🥰
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𝐼𝑛 𝑠𝑝𝑖𝑡𝑒 𝑜𝑓 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔
ChickLitAllie De Santis è una ragazza di origini italiane che con il suo fratellino Dylan vive in orfanotrofio a seguito della morte dei suoi genitori. Con il passare degli anni vengono adottati da Liam e Layla Wilson, bisognosi di dare e ricevere amore. Al...