<<Sei stata grande sorellona!>> mi dice Dylan
<<Ma smettila non ho fatto niente ! Piuttosto tu come stai? E voi bambini? State bene?>>
<<Si!>> mi rispondono tutti in coro
<<Perché vi stavano dando fastidio quei ragazzi?>>
<<Non lo sappiamo, non pensiamo ci sia un motivo preciso. Noi conosciamo solo la sorella del capo della banda>>
A parlare è stato un bambino biondo con gli occhi azzurri. Si chiama Jack e ha le guanciotte rosse e un sorriso stupendo. Solo ora mi accorgo che i bambini sono 5 e anche se sono molto simili tra loro, eccetto uno che ha i capelli rossi e le lentiggini.
<<Come conoscete la sorella?>> chiedo a jack
<<Viene a scuola con noi e penso che ora sarà anche la scuola di Dylan>> mi risponde lui
In effetti nelle vicinanze ci sono pochissime scuole elementari e infatti dopo l'attacco da parte di quei "bulletti" mi sono proprio diretta qui pensando che sarebbe stata l'opzione migliore.
Vedo tutti i bambini fare amicizia con mio fratello. Sono contenta per lui, perché così so che non è solo, specialmente quando ha i suoi attacchi d'asma. Ne soffre sin da piccolo, purtroppo sono molto forti e quindi deve usare l'inalatore. Mi dispiace per lui perché non può fare tutto quello che fanno gli altri bambini della sua età, come correre per lunghe distanze o fare troppi sforzi. I miei pensieri vengono interrotti appena controllo l'orario. È tardissimo! Così accompagno tutti a scuola, spiegando velocemente alle sue maestre cosa fare nel caso mio fratello avesse una crisi asmatica, lo saluto con un bacio a stampo e corro verso la Yale University. Per fortuna non è molto lontana.
***
Nonostante tutto sono arrivata 10 minuti in anticipo. Gli studenti mi guardano in modo strano; ciò è comprensibile visto che i miei jeans sono un po' sporchi di terra a causa dello sgambetto di quell'ochetta.
Entro nella segreteria o almeno era la mia intenzione perché a quanto pare, mi scontro con qualcuno nel corridoio.
<<Mi dispiace tanto!>> Dico io, alzando la testa e notando che per fortuna sono andata addosso a una ragazza.
<<Tranquilla scusami tu! Il mio nome comunque è Olivia>> È una ragazza semplice ma bellissima. Ha i capelli castani scuri e gli occhi che sono una sfumatura tra il verde e il marrone. Eppure mi sembra di aver già visto quest' occhi...
Mi accorgo che mi sta parlando e così scuoto la testa come se questo gesto fermasse i miei pensieri.
<<Ehi! Mi stai ascoltando?>> Mi chiede
<<Oddio scusami tanto! Ero persa tra i miei pensieri>>
<<Tranquilla fa niente. Comunque ti ho chiesto come ti chiami>>
<<Mi chiamo Allie>>
<<Perfetto Allie piacere di conoscerti! Se vuoi ti accompagno in segreteria, da quello che ho capito è lì che stavi andando.>>
<<Certo! Grazie mille!>>
Così ci dirigiamo lì e appena entro vedo che corre ad abbracciare quella che credo sia la segretaria della scuola.
<<Maria! Come va? Tutto bene? Ti presento la mia nuova amica Allie...>> dice lei con un po' di esitazione
<<De Santis>> rispondo io vedendo che Olivia stava per chiedermi il cognome.
<<È un piacere cara. Sei la ragazza nuova che ha la borsa di studio giusto?>> ha una voce molto profonda ma dolce. È una signora paffutella che avrà circa 50 anni. Da quel che noto è molto gentile. Meglio così, almeno ho la segreteria amica e nelle pause pranzo se voglio stare da sola, posso venire a mangiare qui, tanto non credo che lei mi darebbe fastidio.
<<Si sono io>> dico molto imbarazzata. Io sono una ragazza molto timida, specialmente con le persone che conosco da poco, poi con il tempo mi sciolgo. Preferisco stare a casa ad ascoltare la musica o stare con la mia famiglia, piuttosto che uscire ed andare ad ubriacarmi ad una festa.
La signora Maria mi da un foglio con tutti gli orari e mi augura una buona giornata, così Olivia mi accompagna nella nostra classe. Pensavo di passare inosservata ma appena entro, tutti mi guardano e sento il professore chiedermi di presentarmi.
Questa è la parte che speravo non arrivasse mai, odio parlare di me, specialmente del mio passato.
Così decido di dire solo il mio nome e cognome descrivendo un po' il luogo dove abito. Dopo aver finito, con il consenso del professore, vado a sedermi in un banco vicino alla finestra e vicino ad Olivia. Finita la lezione, la mia nuova amica mi costringe ad uscire dalla classe per conoscere altre due persone che a quanto pare, sono molto importanti per lei. Nel corridoio si avvicinano a noi due ragazzi. Mi guardano e poi mi sorridono presentandosi come gli amici di Olivia. Hanno entrambi gli occhi color nocciola e i capelli castani.
<<Ciao mi chiamo Mason Scott, piacere di conoscerti>> mi stringe la mano e mi sorride di nuovo.
Ma smetteranno mai di sorridermi?!
<<Piacere! Io invece sono Lucas White>> da quello che vedo, lui è il più tranquillo de gruppo.
Io mi presento e dopo esserci conosciuti un po' ci avviamo verso il bar della scuola.
Ad un tratto sentiamo un gran frastuono, vediamo tutti gli studenti per spostarsi per far spazio a un gruppo di ragazzi. Io lo vedo di spalle quindi non so chi siano, così lo chiedo al mio nuovo gruppo di amici.
<<Chi sono quelli?>>
<<Sono un gruppo di ragazzi molto pericoloso, sono guidati da Isaac Smith, quello che si trova al centro. Dicono che sia stato in riformatorio per aver picchiato violentemente un signore che a quanto pare stava per fare del male a sua madre e a sua sorella>> risponde Olivia.
<<Oh...>> dico io dispiacendomi per la sua situazione.
<<Non è come pensi. È un tipo pericoloso, fa molte risse e si dice che sia entrato in un brutto giro .>> mi racconta Lucas
<< Più gli stai lontano meglio è>> a parlare stavolta è stato Mason.
Ma io non ci faccio caso perché appena il capo del gruppo, cioè Isaac, si gira, io lo riconosco subito. È il ragazzo del parco. Lui sembra percepire il mio sguardo e così si gira verso di me. I nostri occhi si scontrano e poi lo vedo fare un ghigno. Io sono immobile, non sento nessuno e non vedo niente se non lui e i suoi occhi. Poi se ne va ma io sono ancora ferma.
La mia mente ripensa alla sua minaccia e inizio ad avere paura.
Dio aiutami tu!
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Hi guys! Come state? Spero che il libro vi stia piacendo. Purtroppo ci metto un po' a pubblicare i capitolo perché prima li scrivo su carta e poi li ricopio.
Secondo voi cosa succederà ora? Avete qualche idea? Sopra all'inizio del capitolo c'è la foto della protagonista femminile.
Mi raccomando seguitemi su Instagram e su Tik tok
Mi chiamo @flaxy_stories
Buona serata a tutti!🥰🥰🥰
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𝐼𝑛 𝑠𝑝𝑖𝑡𝑒 𝑜𝑓 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔
ChickLitAllie De Santis è una ragazza di origini italiane che con il suo fratellino Dylan vive in orfanotrofio a seguito della morte dei suoi genitori. Con il passare degli anni vengono adottati da Liam e Layla Wilson, bisognosi di dare e ricevere amore. Al...