4º capitolo

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Ero ancora lì impalata, con gli occhi fuori dalle orbite e con il cuore che non cessava di battere a mille. Tra tutti i collage di New Haven proprio questo doveva essere frequentato da lui? Perché tutte a me succedono queste cose? Nel frattempo sento come sottofondo delle persone che mi chiamano. Riprendo coscienza e vedo che la folla si è dileguata e che il barista mi sta chiedendo cosa devo ordinare.

<<Un caffè e una brioche alla crema grazie>> rispondo io educatamente ma ancora scossa da quello che è successo poco fa.

<<Allie, ma che ti è successo? Appena Isaac si è girato sei rimasta imbambolata. Lo conosci?>> mi chiede Olivia.

<<Si, purtroppo abbiamo avuto uno scontro a un parco qui vicino; era con il suo gruppo e stavano per picchiare dei poveri bambini, io e mio fratello siamo intervenuti e li abbiamo difesi ma per fare ciò, mi ha minacciata. All'inizio non gli ho dato molta importanza ma dopo la vostra spiegazione e dopo averlo visto di nuovo, ho iniziato ad avere paura.>>

<<Speriamo che si risolverà tutto. Mi raccomando stai attenta! Se non lo infastidisci non è pericoloso.>>

Dopo aver fatto merenda, ricontrollo il mio orario e vedo che ora ho lezione di biologia. Vado nella nuova aula e poiché la mia amica non segue il mio stesso percorso di studi, sono sola. Cerco un posto in prima fila per sedermi in modo che io possa ascoltare meglio la lezione. La mia nuova professoressa non mi fa presentare anche perché è un college, non siamo alle elementari, solo il professore di prima lo ha fatto, chissà perché...

Appena inizia a parlare viene interrotta dall'entrata di un gruppo di ragazzi, li osservo bene e lo rivedo, Isaac Smith, indossa una camicia bianca e dei pantaloni neri. Inizio a fissarlo, è insieme ai suoi amici e a delle ragazze. Ha un'aria così strafottente...

Lui mi nota, probabilmente avrà percepito che lo sto guardando da tre ore; così mi fissa anche lui ma io non riuscendo a reggere il suo sguardo, abbasso gli occhi e fisso le immagini del mio libro che tutto ad un tratto sembrano molto interessanti.

Dopo una sgridata la professoressa li fa accomodare e li incita a seguire la lezione senza disturbarla. Loro vanno in fondo, verso gli ultimi banchi e quando Isaac mi passa accanto lo guardo e riesco a sentire il suo profumo dolce ma forte. Quando è molto vicino a me, sento che mi dice: <<Ci si rivede Allie De Santis>>.

Poi se ne va all'ultimo banco vicino alla ragazza che mi ha fatto lo sgambetto al parco. Non riesco ad alzare la testa, mi sento così stordita... Come fa a sapere oltre il mio nome anche il mio cognome? Non gliel'ho mai detti! Mi sto iniziando a preoccupare...

Durante l'ora di biologia, non intervengo ma mi isolo da tutto e da tutti. Finita la lezione posso uscire perché essendo il primo giorno di università, ci sono pochi corsi e così decido di andare a comprare i libri di fisica e di anatomia che ancora mi mancano. Credo di farcela in un'ora, poi devo andare a prendere Dylan a scuola.

Arrivata in libreria chiedo alla commessa i libri che devo acquistare. Non mi piace comprarli nuovi, ma ho cercato dappertutto per quelli usati e non li ho trovati da nessuna parte purtroppo, così decido di prendere questi nuovi.

Si è fatto tardi e devo andare a prendere mio fratello a scuola. Essendo anche per lui il primo giorno, invece di uscire alle 15:30, esce alle 13:00.

Mentre cammino mi accorgo di essere davanti l'entrata del parco di stamattina. Per paura di incontrare Isaac con la sua comitiva , decido di fare la strada più lunga, tanto ho ancora tempo. Giunta a destinazione, vedo Dylan correre verso di me e abbracciarmi e subito dopo, fanno lo stesso anche i bambini di stamattina, sono veramente dolcissimi.

<<Dove abitate? Così vi accompagno>> gli chiedo.

<<Beh, noi 5 abitiamo in orfanotrofio e gli assistenti sociali ci portano a scuola e ci riaccompagnano a casa tutti i giorni.>> mi dice Jack con gli occhi lucidi.

Io mi rimango colpita, so cosa si prova a stare in orfanotrofio, ma io i miei genitori l'ho conosciuti, non so se invece per loro è la stessa cosa. Decido di non chiederglielo per non essere troppo invadente.

<<Dove sono gli assistenti sociali e inoltre se vi accompagnano a scuola cosa ci facevate stamattina al parco?>>

<<Ci eravamo dimenticati la merenda e passando per il parco saremmo andati al bar per prenderla>> a rispondermi è Edward è molto simile a Jack ma invece degli occhi celesti, li ha verdi.

<<Va bene! Però state attenti la prossima volta perché è pericoloso ok? Specialmente per voi che siete piccolini>>

<<Si!>> rispondono tutti insieme.

Poi appena riconoscono le loro macchine, ci salgono e se ne vanno, così rimango sola con Dylan e ci incamminiamo verso casa.

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Buonasera a tutti!🥰 come va? Mi dispiace se non sono riuscita ad aggiornare prima, ma purtroppo ho dovuto fare un esame di inglese molto importante e non ho avuto tempo di scrivere il nuovo capitolo.
Secondo voi cosa succederà nel prossimo? Nel frattempo sopra vi lascio la foto del protagonista maschile!  Buon proseguimento a tutti e forza Italia!🇮🇹🇮🇹🇮🇹

𝐼𝑛 𝑠𝑝𝑖𝑡𝑒 𝑜𝑓 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora